23 Nov 2021

Pedagogia Viva: conoscersi, conoscere e relazionarsi

Scritto da: Davide Artusi

Cos’è la Pedagogia Viva? Perché è importante? Come può sostenere la formazione e la crescita di un bambino? Ne parliamo insieme a Paolo Mai, che – a partire dall'Asilo nel Bosco – è da anni una figura di riferimento nel mondo dell'educazione naturale e consapevole.

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«La Pedagogia Viva non è un metodo pedagogico, ma un approccio». Inizia con queste parole l’intervista a Paolo Mai, educatore, maestro e formatore, papà di quattro figli e co-fondatore dell’Asilo nel Bosco di Ostia Antica e della Piccola Polis. «La Pedagogia Viva è un’idea di educazione che si nutre di diverse teorie pedagogiche e si apre a nuove discipline, come le neuroscienze, la psicologia positiva e l’educazione emozionale».

La Pedagogia Viva nasce dal presupposto che ogni bambino è unico e presenta dentro di sé un tesoro, un potenziale che per mostrarsi necessita di un ambiente funzionale. È dunque nell’analisi del contesto in cui vive il bimbo che questo approccio fonda le sue radici. Innanzitutto vi è un lavoro di osservazione di tale contesto e solo successivamente si cerca di trovare l’intervento da mettere in campo per fornire una vasta gamma di possibilità educative.

«Prima di approdare alla Pedagogia Viva – racconta Paolo – ho passato un lungo periodo di formazione. Ho preso parte a studi inerenti alla neuro-educazione in Argentina, sono diventato il delegato italiano di RIEEB (Rete Internazionale per l’Educazione Emozionale e il Benessere) dell’università di Barcellona, mi sono formato in ludo-pedagogia e in psicologia positiva umanistica».

«Tutti questi incontri hanno portato in me la necessità di un approccio aperto e flessibile al tema dell’educazione, che da sempre mi ha attratto. Queste continue contaminazioni, e dunque l’assenza di una rigidità, mi hanno spinto piano piano a conoscere la Pedagogia Viva».

pedagogia viva 1

Quello della Pedagogia Viva è un approccio sistemico, comune, che parte dal tentativo di dare una risposta migliore ai contesti che continuano a cambiare. Si sta diffondendo in sempre più zone del mondo, soprattutto in Spagna e in America Latina, assumendo aspetti diversi da luogo a luogo, mantenendo intatta però la filosofia che sta alla base.

«In questo periodo storico – spiega Paolo – i bambini hanno un forte bisogno di trascorrere del tempo in un ambiente naturale, dovendo passare buona parte della loro quotidianità all’interno di un’aula. L’approccio dell’educazione in natura deve però saper mutare e porre attenzione al cambiamento dei bisogni del bimbo». Ed è proprio in questo contesto che entra in gioco la Pedagogia Viva, la quale non obbliga il pargolo a stare in natura, ma lo ascolta e, in base alle sue esigenze, valuta l’approccio educativo migliore.

Nella sua prima fase la Pedagogia Viva ha cercato di arricchire qualsiasi modello pedagogico, dopo di che sono stati delineati dei presupposti teorici fondanti e alcuni punti fermi che le hanno dato una forma più definita.

pedagogia viva 3

«Sono tre le basi teoriche – riprende Paolo – su cui si fonda la Pedagogia Viva: il concetto di unicità di ogni essere vivente, il concetto di complessità e teoria dei sistemi, e il concetto di autopoiesi, ovvero che ogni bambino possiede dentro di sé un tesoro e se questo non riesce a uscire è a causa dell’ambiente non funzionale in cui vive».

L’elemento fondante della Pedagogia Viva è la persona. Inoltre, uno dei presupposti centrali per tutti coloro che desiderano applicare questo approccio è il lavoro di autoeducazione da fare su di sé. Dunque è necessario capire che il nostro essere e il modo in cui lo manifestiamo hanno un forte impatto nei bambini che ci emulano.

È fondamentale che l’educatore sia una persona consapevole e virtuosa, capace di lavorare su sé stesso, in grado di formare il bimbo, aiutandolo a sviluppare alcune competenze essenziali come quelle emotive o incentrate su autonomia e autostima. L’educatore deve inoltre essere capace di accompagnare il pargolo attraverso i tre sentieri che percorre la Pedagogia Viva: il conoscersi, il conoscere e il relazionarsi.

Tutte queste informazioni sono solo un piccolo assaggio di ciò che verrà condiviso lunedì 29 novembre alle ore 21,15 durante il webinar gratuito “Viaggiando nella Pedagogia Viva, realizzato dallo stesso Paolo in collaborazione con Campus del Cambiamento.

pedagogia viva 4

Questo incontro rappresenta anche l’evento di lancio del corso online dedicato alla Pedagogia Viva, a cui ci si potrà iscrivere a partire dal prossimo lunedì: quattro moduli, alcuni più teorici, altri più pratici, con spazio alle domande dei partecipanti in diretta e scanditi da varie attività pratiche. Il corso è aperto a tutti, anche a coloro che hanno difficoltà economiche, con l’opportunità di partecipare donando quello che possono.

“Viaggiando nella Pedagogia Viva” è un corso pensato per chi lavora nel ramo dell’educazione, per chi si vuole approcciare per la prima volta alle tematiche della pedagogia e per i curiosi alla ricerca di nuovi stimoli. Lo scopo è quello di fornire spunti di riflessione e ricerca che diano la possibilità di agire con efficacia nei diversi contesti educativi, offrendo gli strumenti per meglio comprendere e analizzare tutti i vari aspetti della Pedagogia Viva.

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