12 Nov 2021

Ci aspetta un mondo phygital? Allora meglio non trascurare le competenze digitali

Scritto da: Redazione

Se da un lato abbiamo capito di non poter fare a meno delle relazioni in presenza, in molti casi il digitale ci ha aiutato a ristabilire un migliore equilibrio vita-lavoro. Chi si occupa di formazione farebbe bene a capitalizzare l’esperienza online maturata, poiché sembra che la formazione a distanza sarà in giro ancora a lungo e che il mondo in cui vivremo sarà sempre più phygital, a metà fra fisico e digitale.

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Le aule hanno ricominciato ad accogliere persone, le lavagne si sono scrollate la polvere di dosso e i proiettori hanno iniziato a scaldare le proprie lampade. Parte della formazione torna in presenza e per molti questa è un’ottima notizia. Soprattutto per chi in questi mesi, partecipando a incontri formativi online, ha sentito un impoverimento della relazione umana, una difficoltà di interazione e più in generale un minore apprendimento.

Ma il periodo pandemico non è trascorso senza conseguenze e così, mentre quattro universitari su cinque preferiscono tornare in presenza per via del rapporto con docenti e colleghi, le matricole disertano l’aula rimanendo perlopiù a distanza (Rapporto Almalaurea 2021).

La realtà nelle aziende non è poi tanto diversa. La forza lavoro si divide fra nostalgici dell’ufficio e cultori del lavoro in pantofole. Ma il trend più interessante consiste nella crescita di quanti preferiscono una modalità ibrida che permetta di non trascurare gli scambi informali tra colleghi ed al tempo stesso garantisca la flessibilità da remoto di cui hanno enormemente beneficiato le relazioni familiari e l’equilibrio vita lavoro.

phygital 1

Anche gli edifici cambiano allestimenti e la scrivania personale lascia il posto a spazi condivisi, non senza qualche mal di pancia ma anche con qualche interessante novità. Abbiamo scoperto di non poter fare a meno delle interazioni in presenza, ma anche di poter beneficiare molto dall’integrazione di strumenti digitali. In una parola, abbiamo scoperto di poter vivere in contesti sempre più “phygital”, neologismo nato dall’ibridazione di fisico (physical) e digital.

In questo scenario si deve destreggiare chi si occupa di formazione: a scuola, all’università, in ambito aziendale e nel terzo settore. Di sicuro non mancano le incertezze: dovremo affrontare altri periodi di restrizioni agli incontri in presenza che ci costringeranno a tornare a fare corsi interamente online? Una volta superata la crisi pandemica, la formazione prevederà comunque anche solo una parte a distanza? 

C’è chi crede che l’online continuerà ad avere un ruolo come strumento integrativo alle dinamiche in presenza e soprattutto che sarebbe un peccato disperdere le competenze digitali sviluppate in quest’ultimo anno e mezzo. Fra loro ci sono alcune nostre conoscenze, Coaching Mediterraneo e TARA, insieme alla facilitatrice e formatrice Manuela Trovato, che con la loro ultima collaborazione propongono un percorso formativo rivolto a chi voglia rendere efficaci e coinvolgenti le proprie docenze online.

Per formare meglio” è un percorso di sei incontri da due ore e mezza ciascuno calendarizzati nell’arco di un mese fra il 22 novembre e il 20 dicembre 2021. 

Si parte con un focus sulla dimensione relazionale online. Questo è probabilmente uno dei tasti più dolenti di questo tipo di formazione. fare leva sulle relazioni, costruire il gruppo fin dal primo istante ci aiuta (a maggior ragione online) a vivere l’esperienza formativa in maniera più soddisfacente e coinvolgente, supportando quindi l’apprendimento. 

Nel secondo incontro ci sarà un approfondimento sulla scelta dei contenuti e dei format e sulla centralità del ritmo. Si perché diciamocelo, uno dei problemi principali della formazione online è proprio il calo di attenzione dovuto alla stanchezza da schermo.

Il terzo appuntamento completa il panorama delle competenze di base dando la possibilità di apprendere l’utilizzo di strumenti per la collaborazione online, come Miro, Mentimeter, Padlet, Google Form e altro ancora.

Chi ha già una discreta esperienza potrà beneficiare di questi primi tre incontri per consolidare le proprie competenze e soprattutto confrontare il proprio approccio con colleghe e colleghi.

I successivi tre incontri avranno l’obiettivo di permettere un ulteriore salto di qualità entrando nel merito delle impostazioni ottimali audio, video e del setting, dell’impatto potenziale di un approccio ludico alla formazione e della gestione professionale del percorso formativo in toto.

phygital 2

Il parterre di docenti è decisamente eterogeneo e vede la partecipazione di Beppe Castellucci, ingegnere informatico con expertise da coach e facilitatore, Manuela Trovato, antropologa e facilitatrice esperta in progettazione sistemica, e Ilaria Magagna, formatrice e facilitatrice sistemica specializzata in community building.

Attingendo alla loro esperienza potrete beneficiare di un percorso formativo che agisce su due livelli: quello dei contenuti proposti e quello delle modalità stesse con cui verranno proposti. Un’aula virtuale in cui docenti e partecipanti si occupano di formazione e sono dunque in grado di condividere esperienze, consigli e anche qualche trucchetto del mestiere. 

Lunedì 15 novembre alle ore 18:00 potrete conoscere i dettagli della proposta formativa in un incontro online di mezz’ora. Per partecipare è sufficiente registrarsi al seguente link.

Per tutti i dettagli vi invitiamo a cliccare qui per consultare il programma del corso “Per formare meglio”, scoprirne tutti i dettagli e riservare il vostro posto (virtuale) in aula.

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