Lunadora, un progetto per i giovani e la comunità sul Lungo Dora di Torino
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Torino - Un presidio che nasce dalla collaborazione di alcune realtà attive in ambito culturale e artistico che insieme si stanno impegnando per innescare una nuova avventura partecipata su Lungo Dora Napoli di Torino, per far conoscere la sua ricchezza e le sue peculiarità anche a chi ancora non lo frequenta. Si tratta di Lunadora, uno dei progetti vincitori del Bando ToNite della Città di Torino che nasce per migliorare la vivibilità, soprattutto nelle ore serali, del Lungo Dora torinese.
Il progetto di rigenerazione urbana include azioni di riqualificazione funzionale e riappropriazione di alcuni spazi pubblici poco valorizzati o poco frequentati dagli abitanti attraverso modalità innovative di socializzazione e inclusione (interventi di arte urbana e di urbanismo tattico, video-proiezioni, attività sportive). Caratteristica comune a tutti i progetti, quindi, è il coinvolgimento e l’attivazione dei cittadini che vivono o vivranno quei luoghi.
I progetti coinvolti, tra attivismo e protagonismo cittadino
Tutte le attività promosse con e per il quartiere si svolgeranno nell’arco di dieci mesi e saranno gratuite. In particolare, dalla primavera del 2022, Lunadora occuperà letteralmente Lungo Dora Napoli con nuovi eventi e occasioni di incontro.
Le sue attività principali sono state pensate presso la sede di Isole aps e presso il Photo Book Corner che verrà posizionato proprio sul Lungo Dora Napoli. Si tratta di un elemento ligneo e mobile che si apre come un mobile pop up scoprendosi al quartiere Aurora attraverso attività ludiche e culturali per grandi e piccini: «Fungerà da base/piano per realizzare i nostri laboratori gratuiti, sarà un espositore esterno in concerto alle mostre fotografiche e artistiche a cura di Isole aps, diverrà un punto di ascolto, una vetrina, un podio e una consolle per djset serali».
Le realtà coinvolte sono diverse, a cominciare dalla già citata Isole APS, capofila del progetto, che opera sul Lungo Dora Napoli da oltre cinque anni come spazio informale e indipendente: lavora costantemente sul territorio attraverso un’offerta culturale di qualità in ambito di arti visive, fotografia, libri d’artista, editoria indipendente.
C’è poi la Fondazione di Comunità Porta Palazzo che nasce dall’impegno della cittadinanza attiva nei quartieri di Porta Palazzo e Aurora e dalla volontà di sostenere un nuovo protagonismo del territorio, per tutelare, valorizzare e sviluppare il tessuto sociale, culturale ed economico stratificatosi nel tempo.
A questi si aggiunge la Locanda sul Fiume, una piola che offre sul Lungo Dora Napoli piatti genuini preparati con prodotti freschi del mercato di Porta Palazzo e arricchisce la sua proposta conviviale con concerti e spettacoli e altre sorprese dal vivo. L’Associazione Culturale Pigmenti invece, dal 2011, sviluppa progetti artistici legati alle arti visive e si fa ponte con il contesto internazionale: promuove interventi urbani, workshop in studio, video, mostre e dal 2014 porta avanti gli Street Art Tourino, di cui curerà una special sunset edition per Lunadora.
Di Lunadora fa parte anche Asilo Bianco APS, un progetto di giovani che nasce nel 2005 ad Ameno, sul Lago d’Orta, da un gruppo di professionisti negli ambiti dell’arte contemporanea, della cultura e dell’educazione. Da tempo su occupa di rigenerazione dei luoghi e dei territori tramite processi artistici di comunità.
Prendersi cura della città attraverso la partecipazione attiva
Insomma, Lunadora vuole essere un punto di incontro grazie a queste realtà e a ragazzi e ragazze che ne fanno parte e che credono nella possibilità di prendersi cura della città attraverso la partecipazione e la creazione di momenti di incontro a partire da arte e cultura. Una sinergia di associazioni e realtà che operano principalmente nella promozione della fotografia, dell’arte, della cultura e della cittadinanza attiva per allargare la partecipazione a eventi e attività del territorio e permettere un maggiore dialogo e una migliore connessione tra il quartiere e il resto della città.
«Spazio pubblico, giovani, arte, teatro, urbanismo tattico, proiezioni, progetti di presa in carico di soggetti fragili, spazi di incontri e performance, campus universitario, questi sono solo alcuni dei temi affrontati nei progetti vincitori», ha dichiarato l’ex assessore ai Giovani e alle Periferie Marco Giusta in riferimento al Bando ToNite. «Una ricchezza di proposte che prova a costruire una nuova narrazione della notte coinvolgendo le persone sul territorio, con una particolare attenzione alle scuole e alle bambine e ai bambini. Molti dei progetti presentati nascono dalle realtà che già vivono le sponde della Dora e ne conoscono i meandri, le difficoltà e le opportunità».
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