Nasce Ecosportello Animali, l’app per aiutare animali feriti o in difficoltà
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A tutti capita, prima o poi, di imbattersi in un animale ferito o in difficoltà, che sia domestico – come cani o gatti – o selvatico, come un falco ferito, un passerotto caduto dal nido, un riccio o un cucciolo di volpe smarrito. Spesso in questi casi non sappiamo o non abbiamo a portata di mano i numeri da chiamare per poter dare il più rapidamente possibile un aiuto competente.
Da oggi grazie a Ecosportello Animali – il servizio online gratuito ideato da Legambiente e fruibile tramite App – i cittadini con un semplice click potranno trovare i contatti utili e più vicini per poter aiutare animali feriti o in difficoltà.
Basterà andare sul sito oppure scaricare gratuitamente dagli store l’App Gaia Observer, disponibile su Android e Apple e con un semplice click sul pulsante “Ecosportello Animali” appariranno immediatamente i riferimenti telefonici e di posta elettronica di chi istituzionalmente e/o per convenzione e/o finalità associativa, può dare risposta per salvare un animale in difficoltà. Parliamo già di oltre mille contatti in tutta Italia tra Centri di recupero di animali selvatici, Servizi veterinari pubblici e Uffici comunali che si occupano di animali o delle Polizie municipali.
«Con Ecosportello Animali – spiega Antonino Morabito, Responsabile nazionale Cites, Fauna e Benessere animale – valorizziamo le competenze istituzionali e offriamo un servizio utile ai cittadini. Così, dopo il servizio gratuito, attivo sulla medesima App, per segnalare i reati contro l’ambiente, abbiamo deciso di attivare il nuovo servizio dedicato agli animali feriti o in difficoltà».
«Legambiente, come la maggioranza degli italiani, ha a cuore gli animali e conosce l’importanza della partecipazione dei cittadini per fare dell’Italia un Paese migliore e i successi possibili quando si danno opportunità a sinergie pubblico-privati», prosegue Morabito. «È su queste premesse civiche che abbiamo pensato a questo servizio digitale».
Quando troviamo un animale ferito o in difficoltà il primo aspetto da garantire è sempre la sicurezza, a partire da quella sanitaria, a tutela della salute sua, degli altri animali e delle persone: «In tal senso, i medici veterinari del Servizio sanitario pubblico sono la figura istituzionale preposta a garantire la sicurezza e la salute di animali e persone (One Health) e in questa veste e nella cooperazione con i cittadini saranno sempre più funzioni centrali per il futuro del Paese».
Entrando nello specifico, Ecosportello Animali illustra i sei casi più frequenti di intervento spiegando come comportarsi, le procedure da seguire e chi contattare nel caso in cui si trovi un animale selvatico ferito o in difficoltà, in caso di incidente stradale con animali, di cane o gatto ferito o in difficoltà, di cane o gatto vagante, di abbandono di animali o di maltrattamenti.
In tutta Europa è attivo il 112 – in Italia, attualmente, in Friuli Venezia Giulia, Città di Roma, Liguria, Lombardia, Piemonte, Marche, Umbria, Sicilia Orientale, Valle d’Aosta e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano – che è il numero unico europeo per le emergenze, che invia la chiamata gratuita alla Centrale Unica di Risposta la quale la smista, in base alle esigenze esplicitate dal cittadino, ai servizi sanitari, alle forze di polizia, ai vigili del fuoco.
Non essendo anche il numero unico diffuso in tutta Italia, su Ecosportello Animali sono ancora presenti anche i numeri di emergenza nazionali 113, 115, 1515, 1530, che rimarranno validi fino alla completa sostituzione in tutto il territorio nazionale.
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