“Vi racconto i miei cambi vita grazie alla bacheca di Italia che cambia”
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Savona - Oggi vi raccontiamo la storia di una donna che da anni viaggia in giro per il mondo e che ultimamente, proprio grazie alla bacheca di Italia che cambia, ha trovato soluzioni e possibilità per vivere secondo le sue inclinazioni.
I. è nata a Genova, ma sente di non appartenere a nessun paese e nessuna città in particolare. «La mia non è un’identità territoriale», spiega. «Quando ho deciso di pubblicare il mio annuncio in bacheca sentivo l’esigenza di cambiare vita e trovare un luogo che mi permettesse di abitare a stretto contatto con la natura».
Da quell’annuncio I. riceve molte proposte e ne accetta una nel savonese, nell’entroterra di Varazze, in una casa dove ora vive da più di un mese e mezzo. «D’altronde, anche se ci si impegna e si pianifica tutto, la vita poi va per conto suo e così ho deciso di andare senza esitazioni».
IL PERIODO NELLA CASA NEL BOSCO IN VAL ALPISELLA
«Dopo tanto girovagare, mi sono fermata qui perché ho sentito che questo luogo è rigenerante per me. In breve tempo mi sono ritrovata anche a stupirmi di come la convivenza con la persona che mi ospita funzionasse da subito così bene. Ho percepito che la mia presenza sta portando a una certa crescita di entrambe. Ed è nata una bellissima amicizia».
Adesso però I. sente l’esigenza di ritrovare la propria indipendenza e degli spazi tutti suoi. «Ho bisogno di riposarmi e prendermi cura di me. Non sono in grado di pianificare il futuro proprio per questo, perché innanzitutto devo riappropriarmi della mia autonomia. Dopodiché riuscirò anche a sviluppare dei progetti».
LA NUOVA VITA IN VAL D’AVETO
«Italia che cambia è un luogo dove so che ci sono persone che condividono la mia stessa sensibilità, per questo è stata una corda a cui aggrapparmi nei momenti di disperazione più nera: cercando un luogo di vita in natura dove trovare pace e ispirazione per le mie attività artistiche, ho recentemente incontrato una donna che vive da tempo sopra Borzonasca, nel parco dell’Aveto. Se non mi avesse scritto lei, non sarei mai arrivata a conoscere un luogo così meraviglioso e sono molto contenta di iniziare una nuova vita proprio lì».
Quando I. è andata a vedere la casa nel parco, la sua mente era piena di dubbi: «Anche se desidero il cambiamento, poi ne ho paura. Quando sono scesa dalla macchina, è sbucato da una curva un puledrino che correva. In quel momento mi sono commossa dall’emozione, ho sentito che quello era un segnale. Quei cavalli, simbolo di libertà e di gioia di vivere, mi hanno sostenuto nella scelta e mi hanno talmente rasserenato che tutte le paure sono svanite».
LE ESPERIENZE
Il suo campo di azione sono le arti visive e la musica: «Nel prossimo futuro vorrei ricominciare a suonare il pianoforte, uno strumento che richiede stabilità, che in questo periodo non ho avuto».
Negli ultimi anni I. ha seguito dei percorsi in Francia che l’hanno portata a ritrovare il contatto con le sue intuizioni e la sua creatività. «Attraverso la lettura intuitiva si può “leggere” un’altra persona e questo mi anche ha rimesso in contatto con una parte di me, la più importante, che ho tenuto nascosta per tanto tempo».
Un suo talento è il disegno e ama l’acquarello, che è una tecnica che però necessita di tempo. Così scopre le gioie della penna bic, con cui ama descrivere i luoghi in cui si trova.
I. ha anche iniziato a interessarsi alla comunicazione animale che in Italia non è conosciuta: «Non solo può essere un lavoro, come avviene in Francia, in America e Inghilterra, ma la consulenza in comunicazione intuitiva animale è una delle cose nuove che voglio portare avanti perché permette a chi ha animali di guardare il proprio gatto o il proprio cane con un altro sguardo, da una nuova prospettiva».
Si tratta di un’altra dimensione a tutti gli effetti, attraverso cui I. riceve anche immagini da parte degli animali con cui entra in contatto e che la aiutano a dare risposte concrete a chi non comprende i comportamenti o i malesseri dei propri amici a quattro zampe. «Il mio sogno però è la comunicazione anche vegetale. Si tratta di un processo più lungo, perché le comunicazioni sono più lente e la cosa davvero difficile è far tacere anche la parte mentale, lasciarsi andare, ma è un aspetto che voglio sviluppare».
Questo tipo di comunicazione entusiasma I. perché apre un mondo di possibilità infinite e affascinanti, che però sono contrarie a tutto quello che si sa e che si è sempre detto sulla realtà che si conosce. «Prossimamente desidero dare vita a un’agricoltura che ascolti esclusivamente quello che dicono le piante. Al momento è ancora tutto da fare e costruire, ma appena possibile riuscirò a dare una scintilla alle cose che ho in mente e innescarle una dopo l’altra».
La vita di I. è un costante tragitto di conoscenza, che l’ha portata ad approfondire aspetti di sé stessa che non conosceva e che le ha permesso di intraprendere percorsi nuovi e di scoperta. «Ora vado via contenta di questa esperienza che mi ha fatto un gran bene. Il posto mi ha davvero rigenerato ed è nata una profonda amicizia, ma è tempo di cambiamento».
Come Italia che cambia non possiamo che essere orgogliosi di ricevere riscontri così positivi da parte di persone che riescono a mettere in pratica dei cambi vita grazie al nostro lavoro. Buon cammino I.!
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