Banking on Values: non possiamo salvare il clima senza cambiare la finanza
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È iniziata la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Glasgow (COP26) e la Global Alliance for Banking on Values (GABV) chiede alla finanza globale di agire più rapidamente ed essere più coerente contro il cambiamento climatico. Ieri, 3 novembre, le banche aderenti al network internazionale delle banche etiche GABV hanno celebrato l’ottava edizione della Giornata internazionale Banking On Values per sostenere un approccio ambizioso al contrasto al cambiamento climatico.
I membri della GABV sono stati pionieri e hanno contribuito a espandere iniziative come la Partnership for Carbon Accounting Financials (PCAF), uno strumento armonizzato e open source per misurare e divulgare le emissioni di gas serra (GHG) generate da prestiti e investimenti.
«Non possiamo salvare il clima senza cambiare la finanza», afferma Martin Rohner, Direttore Esecutivo del GABV. «Le banche aderenti alla GABV si impegnano a misurare le emissioni e a ridurle in linea con l’accordo di Parigi o ancora più velocemente. Ciò significa attuare rigorosi criteri di esclusione dai finanziamenti e di disinvestimento da attività dannose. Ma questo non è ancora sufficiente. Il settore finanziario nel suo insieme deve agire più velocemente ed essere più coerente», afferma Rohner.
L’attuale discussione sul ruolo della finanza per il clima è troppo focalizzata sulla mitigazione e sulla gestione del rischio, afferma GABV in un Position Paper. «Noi di GABV invece miriamo a una comprensione olistica dell’impatto del cambiamento climatico sui nostri clienti e sulle nostre comunità e su come possiamo aiutarli a trasformarsi e adattarsi», spiega Rohner.
Banca Etica è l’unico istituto di credito italiano aderente alla GABV e partecipa al board con Ugo Biggeri, presidente di Etica sgr. Pioniera in Italia della finanza etica, da oltre vent’anni Banca Etica seleziona le aziende e i progetti cui dare credito o su cui investire in base rigidi criteri di valutazione socio-ambientale. Di recente il Gruppo Banca Etica ha emesso strumenti finanziari ancora più focalizzati sul contrasto ai cambiamenti climatici, come il fondo di investimento Etica Impatto Clima o il prestito obbligazionario dedicato al finanziamento di progetti a impatto ambientale positivo.
“Mobilise finance” è uno dei quattro obiettivi della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si sta svolgendo a Glasgow e che andrà avanti sino al 12 novembre. L’iniziativa mira a raccogliere più di 100 miliardi di dollari in “finanza per il clima” all’anno per rallentare il riscaldamento globale.
In qualità di pioniere ed esperte di finanza sostenibile, molte banche aderenti a GABV stanno già affrontando il cambiamento climatico attraverso una serie completa di misure:
- Escludere dai finanziamenti progetti e attività dannose come i combustibili fossili e altre industrie ad alta intensità di emissione di gas serra.
- Finanziare progetti e attività innovativi che aiutano a mitigare i cambiamenti climatici
- Sensibilizzare i propri clienti e aiutarli a trasformarsi o adattarsi ai cambiamenti climatici fornendo capitali, finanziamenti, know-how e risorse
- Spingere per un cambiamento del contesto economico generale per riflettere meglio il vero prezzo del cambiamento climatico e inviare i giusti segnali ai mercati.
- Essere trasparenti, misurando e pubblicando le emissioni di gas serra
- Impegnarsi a ridurre le proprie emissioni di gas serra in linea con l’accordo di Parigi o anche più rapidamente.
La GABV chiede ai regolatori e ai responsabili politici del settore finanziario tradizionale di seguire questo esempio nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Per ispirare questo cambiamento strutturale necessario, GABV ha creato il sito con alcuni esempi di banca trasformativa per un clima sano, un’economia equa e una società inclusiva.
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