26 Ott 2021

IT.A.CÀ: in viaggio per il levante ligure per riconquistare il diritto a respirare

Scritto da: Francesco Bevilacqua

Il festival itinerante di turismo responsabile IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori – di cui Italia Che Cambia è media partner – arriva in Liguria, a Sestri Levante. Insieme a partner locali, fra antichi uliveti e pedalate sul mare, i partecipanti andranno alla scoperta del tema dell'edizione 2021: il diritto a respirare.

Salva nei preferiti

Genova - Sta per concludersi la 13esima edizione di IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile, l’evento che quest’anno ha scelto di portare in 16 regioni italiane le più diverse declinazioni del tema “Diritto di Respirare”: tra immersioni nella natura e azioni concrete per una proposta alternativa al viaggio di massa, il festival ha raccontato e continua a raccontare un mondo possibile, frutto dello sforzo e del lavoro di persone che credono e vivono nel rispetto della natura e delle comunità.

La caratteristica di questo festival – di cui Italia che Cambia è media partner già da diversi anni – è che è itinerante: in ogni territorio vengono organizzate iniziative legate ai temi portati avanti dalla kermesse in collaborazione con le realtà locali, anche in un’ottica di creazione di legami e costruzione di reti.

Dopo un autunno che ha visto la carovana di IT.A.CÀ muoversi dal Salento al Monferrato, dalla Campania alla provincia di Taranto – dove il tema dell’edizione 2021, il diritto di respirare, è drammaticamente attuale –, è arrivato il turno della Liguria, per la precisione della riviera di levante e dei monti che la dominano, che sarà la protagonista del lungo fine settimana del 1° novembre.

levante ligure 2

Visto il tema dell’edizione di quest’anno, non poteva mancare “il respiro del mare”, attraverso un itinerario da percorrere su due ruote alla scoperta di persone per le quali questi posti rappresentano casa e lavoro: ed è così che si apre la tappa ligure, con la biciclettata intitolata “Respiriamo l’aria di mare, pedalando per la via dei pescatori!”, che seguirà l’inaugurazione della tre giorni ligure affidata alla Sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio, a Sonia Bregoli, co-direttrice del Festival, e a Marcello Massucco, Amministratore di Mediaterraneo Servizi, partner locale di IT.A.CA.

Oltre a quello del mare, si potrà sperimentare anche il respiro degli ulivi: il pomeriggio del 30 ottobre la Cooperativa Olivicoltori Sestresi apre le sue porte ai partecipanti e li accoglie con la visita e delle degustazioni, in un’immersione totale per conoscere una delle tradizioni più rappresentative di questi luoghi.

Domenica 31 ottobre, per celebrare la XVIII Giornata nazionale del trekking urbano, i viaggiatori saranno accompagnati in un percorso che si snoderà tra Sestri Levante e Riva Trigoso e, nel pomeriggio, in una passeggiata nel bosco con annessa pulizia ecologica in compagnia dell’Associazione Sentieri a Levante e di Labter Tigullio. All’inizio dell’escursione saranno distribuiti ai partecipanti sacchi di plastica, pinze e guanti per poter raccogliere in sicurezza l’eventuale plastica presente nella prima parte del percorso.

Ripulire insieme il sentiero significa non solo dare il proprio contributo nel ripristino di un passaggio fino a pochi mesi fa completamente inagibile, ma anche aiutare l’Associazione Sentieri a Levante nella valorizzazione del paesaggio, affinché anche questo percorso possa entrare ufficialmente nella rete sentieristica territoriale.

levante ligure 1

Il 1° novembre infine, un itinerario tra i più panoramici di Sestri offrirà ai visitatori uno sguardo sull’antico sentieri dei Ponti della Valle del Fico. E sul mare, a bordo del leudo, la tipica imbarcazione del Levante Ligure, si ascolterà il respiro delle baie silenziose grazie alla collaborazione della Cooperativa Solidarietà&Lavoro, il MuSel e l’Associazione Amici del Leudo.

L’evento conclusivo della tappa ligure di IT.A.CÀ sarà una pratica sul respiro con Marilena Baracco. Perché respiriamo? E come respiriamo? La ragione per cui respiriamo non è gran mistero, per scoprire qualcosa di più dobbiamo chiederci come respiriamo. Durante la pratica si acquisirà consapevolezza su come osservare il nostro “respiro originario”, muovere il corpo attraverso il respiro e come poter utilizzare il respiro per arrivare al silenzio interiore.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri
Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

Aurora boreale, renne e bagni nell’Artico alla scoperta della natura della Svezia settentrionale
Aurora boreale, renne e bagni nell’Artico alla scoperta della natura della Svezia settentrionale

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Sgomberato il presidio degli ulivi di Selargius contro il Tyrrhenian Link – INMR Sardegna #54

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(7) "liguria"