Tatanka Village, il villaggio dove vivere in armonia con i tempi della natura
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Cuneo - Ci troviamo a quota 1200 metri, tra le località di Marmora e Canosio, in Alta Valle Maira. Qui nel 2006 Alfio e Ines hanno realizzato il loro piccolo ma grande sogno aprendo un campeggio per accogliere i viaggiatori e i “turisti slow” in un’esperienza all’insegna del turismo responsabile e della riscoperta di una natura incontaminata. Così nasce Camping Lou Dahu, un campeggio situato a fianco di un villaggio indiano (battezzato Tatanka Village), composto da tepee bianche che, immerse tra fiori ed erbe, vogliono far scoprire tutta la bellezza dei territori montani.
Dopo diversi anni di attività, giunti alla pensione, Alfio e Ines hanno conosciuto Sandra e Roland e a loro hanno affidato la gestione del progetto. Così i due, originari di Augsburg, in Germania, hanno deciso di cambiare vita trasferendosi in Italia: hanno abbandonato i loro lavori – Sandra come ingegnere e Roland come dipendente per una grande azienda di outdoor –, hanno imparato da zero l’italiano e nel 2019 sono diventati i titolari di questo progetto a gestione familiare.
Come ci racconta Sandra, «il nostro sogno era lavorare insieme e vivere in montagna, così abbiamo lasciato le nostre vecchie vite per una nuova avventura che ci permettesse di rimetterci in gioco seguendo ciò che amiamo fare». Da sempre i due condividono la passione per l’escursionismo a lunga distanza. Nel 2017 hanno percorso la GTA – Grande Traversata delle Alpi, dalla città di Ventimiglia fino alle Terme di Valdieri ed è proprio in questa occasione che hanno conosciuto per la prima volta il Piemonte e il Cuneese, rimanendone affascinati.
Spinti dalla voglia di contribuire alla riscoperta di questi luoghi, hanno portato avanti il progetto, pensato per chi, proprio come loro, ama dedicarsi allo sport e immergersi in paesaggi selvaggi e circondati da boschi, sentieri e spettacolari panorami. Lou Dahu è un termine proveniente dalla lingua occitana, ancora forte in valle, e riferito al simpatico quadrupede e animale leggendario famoso tra le popolazioni delle aree montane europee.
Tatanka Village vuole essere un luogo dove rilassarsi e che ospita coloro che cercano la tranquillità: “Il blu del cielo – scrivono –, il verde dei declivi erbosi, l’arancione delle rocce al tramonto, il giallo, il rosa e il violetto delle infinite specie di fiori sono le incredibili variazioni di colore che accompagnano il turista che si avventura nel cuore dell’Alta Valle Maira. Un ambiente affascinante dove liberare la mente e lo spirito, far correre i pensieri e spingere lo sguardo lontano. Un luogo dove vivere un’esperienza lenta, profonda, lontani dalla frenesia della città”.
Il luogo è attrezzato per posti tende, piazzole per caravan con elettricità e acqua, si può trovare un parcheggio per i camper e tre piccoli appartamenti per soddisfare le esigenze dei viaggiatori. «Qui è possibile vivere a contatto con la natura e in modo minimalistico, inoltre Tatanka Village offre la possibilità a genitori e figli di condividere esperienze speciali in un ambiente diverso dal solito, dove emerge il lato umano, naturale ed emotivo».
Lo spazio che hanno realizzato è poi servito da un mini-market che promuove prodotti tipici della zona, oltre che da un bar tavola calda che propone una cucina tradizionale di montagna, che a volte Sandra e Roland si divertono ad arricchire e mescolare con gli ingredienti della cucina tedesca.
«Un aspetto importante per noi è stato il tentativo di mettere a disposizione un campeggio che offrisse ristorante, bar e minimarket con prodotti locali, partendo dal presupposto che è importante che lavoro rimanga nella valle». Così hanno stretto rapporti con contadini, agricoltori e fornitori: il vino proviene dalla Langa mentre liquori, amari e birra provengono da alta, media e bassa valle. Anche i biscotti, il müsli, l’avena, la farina di polenta sono realizzati da produttori locali, molti dei quali giovani lavoratori pieni di entusiasmo. «In questo modo possiamo presentare ai turisti, internazionali e italiani, la ricca e pregiata varietà piemontese, ma anche impegnarci a livello ambientale per mantenere basse le distanze nel trasporto, preferendo il chilometro zero. Secondo noi, questo principio è importante per una vita sostenibile in montagna».
Ma l’elemento più caratteristico del progetto è il “Tatanka Village”, un piccolo villaggio indiano che prende il nome da un termine della lingua lakota, ovvero “bisonte”. Il villaggio è composto da 12 tepee, le tradizionali abitazioni dei nativi americani che vivevano nelle Grandi Pianure del nord degli Stati Uniti. Si tratta di abitazioni di forma conica, resistenti e capaci di proteggere anche negli inverni più rigidi, ma anche trasportabili e utilizzabili come case nomadi tradizionali dalle tribù locali. Per Roland e Sandra il villaggio indiano vuole infatti essere «un modo antico di vivere a stretto contatto con la natura selvaggia delle valli circostanti e di esserne parte».
Il progetto turistico offre aree attrezzate e attività per i più piccoli, oltre che consigli per coloro che vogliono scoprire la valle attraverso il trekking o le ferrate. Qui potrete trovare sempre una nuova bici carica ad attendervi per percorrere sentieri che partono direttamente dal posto: da quelli più semplici che attraversano le strade militari come il Giro della Gardetta o la Strada dei Cannoni, dove ammirare gli splendidi panorami della Valle Maira e della Valle Varaita, ai percorsi più impegnativi come il Colle di Mulo o la Strada Napoleonica.
Il campeggio sarà aperto fino al 3 ottobre, mentre il Tatanka Village fino all’11 settembre, per poi riaprire nella stagione più calda. Alla scoperta del Piemonte e delle sue caratteristiche valli è sempre possibile fare una sosta da Roland e Sandra, che vi accoglieranno per mostrarvi tutta la bellezza di questo luogo ricco di magia che per loro è ormai casa.
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