3 Set 2021

Il Segnalibro, la libreria che alimenta socialità e cultura nel piccolo borgo

Scritto da: Valentina D'Amora

Vent'anni fa Michele Gazzolo ha aperto una libreria a Sassello. Anche se ora lavora come cuoco in una casa di riposo, insieme ad altri sassellesi ha fondato l'associazione culturale Il segnalibro, grazie alla quale traina la cultura nell'entroterra savonese organizzando presentazioni di libri, eventi musicali, serate di cinema all'aperto e letture sotto le stelle.

Salva nei preferiti

Savona - “Colui che possiede immaginazione senza cultura ha le ali e non ha i piedi”. Joseph Joubert

Un cartoncino rettangolare, magari con un nastro in raso in cima, che si lascia nella pagina esatta in cui si è arrivati a leggere un libro. Questo è un segnalibro. A Sassello però, il segnalibro evoca qualcosa di più di un semplice promemoria per non perdere il filo e ritrovarsi nella lettura di un libro.

Quando si ha occasione di addentrarsi nell’entroterra, ci si rende conto di quanto in questi territori distanti dalle grandi città contino il buon cibo, la storia, la natura, le tradizioni, ma anche la cultura e i libri. Certo, non è una regola universale, ma quando si accende questa combinazione nascono chicche meravigliose, che schiudono realtà vivacissime, capaci di interessare gli abitanti, di emozionarli e coinvolgerli attivamente nella vita culturale di un paese.

Sta succedendo esattamente questo a Sassello, un bellissimo borgo sul versante settentrionale dell’Appennino ligure, nel savonese. Qui, da vent’anni, il genovese Michele Gazzolo traina la cultura del territorio sassellese con letture sotto le stelle, spettacoli teatrali, concerti, presentazioni di libri ed eventi nel bosco. 

Il segnalibro letture sotto stelle
Il segnalibro “by night” – Letture sotto le stelle

LA STORIA DELLA LIBRERIA

Venticinque anni fa Michele decide di lasciare Genova per trasferirsi a Sassello e aprire una libreria. «A casa mia c’erano tantissimi libri», racconta. «A otto anni leggevo Salgari e Verne, la sera mi rimboccavo le pagine dei libri, invece delle coperte. Sin dall’infanzia sono sempre stato circondato dai libri, che anche oggi sono la mia passione. Per questo ho deciso di aprire un negozio votato alle lettura».

Librando – questo il nome della libreria – è un luogo che, oltre a diffondere cultura nel borgo, diventa ben presto un crocevia di chiacchiere, di incontri, di idee e di bellezza. D’altronde, quella di Michele è una propensione verso la cultura e l’arte a 360°, di cui la sua esistenza è sempre stata interamente imbevuta.

A fine 2001, per ragioni personali, Michele decide di chiudere la libreria. Questo origina una sorta di movimento popolare: pochi mesi dopo, diversi sassellesi con ancora tanta voglia di parlare di libri si rendono conto di non voler perdere quel punto nevralgico di riferimento per la cultura, così importante per il paese, e aprono l’associazione culturale il Segnalibro, che ha sede proprio all’interno della libreria che, nel frattempo, riapre i battenti. 

Sabati letterari sassello michele
Un sabato letterario de Il Segnalibro – Michele Gazzolo insieme a una scrittrice

In questi vent’anni Il segnalibro s’è trasformato in un punto di riferimento culturale per Sassello: oltre ad aver visto susseguirsi ospiti illustri come Gianmaria Testa, Ascanio Celestini, Lella Costa e Moni Ovadia – solo per citarne alcuni – accoglie tutt’oggi innumerevoli scrittori, che d’estate si incontrano ogni sabato pomeriggio nel centro storico per presentare le proprie pubblicazioni, affollando la caratteristica piazza Barbieri.

L’ASSOCIAZIONE

La libreria oggi è sede dell’associazione ed è uno spazio mentale e un luogo fisico per dialogare con gli autori, organizzare dibattiti, concerti e incontri tra appassionati di lettura e di cultura in generale. Oltre ai sabati letterari, a Michele piace partecipare in qualità di vicepresidente de Il segnalibro alle manifestazioni culturali di altre associazioni del territorio, proprio come il festival al Rifugio La Sciverna, La città dei bambini: S-CONFINI – Into the wild, curato da Cascina Granbego, ma anche alle serate di cinema all’aperto nel borgo di Sassello o agli incontri di lettura per bambini.

Perché rete e cultura sono idee che per funzionare devono andare a braccetto, soprattutto nell’entroterra. E quando lo fanno aprono le porte a preziosissime occasioni, fatte di intrecci di collettività.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Ad Acireale al via la 23° edizione di Magma, il festival internazionale di cinema breve
Ad Acireale al via la 23° edizione di Magma, il festival internazionale di cinema breve

In Sardegna non è Halloween, ma Is Animas, quando bambini e bambine chiedono doni per le anime
In Sardegna non è Halloween, ma Is Animas, quando bambini e bambine chiedono doni per le anime

Ossidiana: la storia, il mito e la funzione della pietra corvina sarda
Ossidiana: la storia, il mito e la funzione della pietra corvina sarda

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Election day Usa: è il giorno di Trump vs Harris – #1014

|

La lettera del movimento per la Pratobello ’24: “Della legge di iniziativa popolare adesso parliamo noi”

|

La biodiversità arriva a scuola con il progetto “Azioni e voci per il clima”

|

Olio del Casale, l’azienda agricola che punta sul lavoro in rete

|

Abitare collaborativo: cosa significa e perché è importante

|

Arghillà rinasce: la rigenerazione urbana dal basso di “uno dei luoghi più problematici d’Italia”

|

Oltre alle barriere, Capri diventa inclusiva e accessibile

|

Fabio Gerosa: “Con Fratello Sole aiutiamo il sociale a costruire un percorso di transizione ecologica”

string(7) "liguria"