Pedal Power, gli eventi sostenibili alimentati a pedali dal pubblico
Seguici su:
Milano, Lombardia - Il protagonista del cortometraggio di Alvaro Muñoz Rodriguez (El hombre eléctrico, 2016) si muove in un paesaggio desertico e sconfinato e di professione fa l’uomo elettrico. Vive con la madre malata e macina chilometri in sella alla sua bicicletta tra pietre, montagne e silenzio, per raggiugere case isolate, baracche e villaggi dove portare l’elettricità.
Il ragazzo pedala senza sosta per far funzionare per qualche minuto la pista di automobili di un bambino, un grammofono o per accendere le luci di una festa di matrimonio. Ogni volta che inizia a pedalare, il silenzio che avvolge i personaggi e lo spazio si infrange: riprendono i dialoghi, il rumore, le chiacchiere, la vita. Nel paesaggio lunare delle montagne cilene il giovane appare da lontano come un miraggio e l’elettricità prodotta dalla sua bicicletta un vero miracolo.
Anche Chiara con il suo Pedal Power fa qualcosa di molto simile. Se l’uomo elettrico per tante famiglie rappresenta l’unica alternativa, per noi l’energia pulita prodotta dalla bicicletta è una scelta consapevole, grazie alla quale riflettere sul processo di produzione, trasformazione e uso dell’energia. Pedal Power è infatti un’installazione di biciclette in cui l’energia cinetica generata pedalando viene trasformata in energia elettrica e accumulata in dei supercondensatori, che evitano eventuali cali di tensione.
Chi pedala? Il pubblico, invitato a prendere parte a un’esperienza immersiva non soltanto come spettatore, ma anche come parte attiva, con un ruolo chiave nella riuscita dell’evento. «Le prime volte – spiega Chiara, fondatrice dell’associazione culturale Collettiva Trasforma di Milano – temevamo che nessuno accettasse di pedalare per far andare il proiettore o la musica. E invece, sin dal primo momento, il pubblico si è alternato in sella alle bici con curiosità e divertimento».
Pedal Power nasce nel 2018 a Barcellona, dove Chiara si era trasferita dopo un lungo viaggio di esplorazione in tutta Europa. «L’idea è venuta al mio amico cileno Nico, con cui collaboravo nell’ambito del festival cinematografico Cinema Rueda», prosegue Chiara. «Ora Nico e Prisca, un’altra ragazza parte dell’iniziativa, hanno deciso di dedicarsi ad altri progetti e io di rientrare in Italia dopo quattro anni vissuti in Spagna». Per Chiara e l’associazione Collettiva Trasforma, quello della mobilità sostenibile è un tema centrale. La bicicletta infatti non è soltanto una delle parti essenziali dell’installazione, ma è anche un oggetto simbolico, soprattutto nel contesto urbano.
«Ho sempre vissuto in città – racconta Chiara –: prima a Milano, poi Barcellona e poi di nuovo Milano. Molti degli eventi alimentati a pedali a cui abbiamo partecipato erano incentrati su mobilità green e riduzione dell’uso delle automobili, come El Día sin coches, durante il quale le principali arterie stradali cittadine vengono chiuse al traffico».
Pedal Power è stato protagonista anche di diverse iniziative no profit come il quarto incontro di Ciclistas Diversas a Barcellona nel 2019, evento sulla bicicletta con un’attenzione alla diversità di genere. E ancora della raccolta fondi RideForHer, a favore di donne ammalate di cancro al seno.
La struttura di Pedal Power funziona senza l’ausilio di batterie ed è una valida alternativa ai generatori a gasolio, soprattutto quando non è possibile attaccarsi alla rete elettrica. Si trasporta comodamente in un furgone e si smonta e installa in pochissimo tempo. Il sogno di Chiara e della sua associazione è di realizzare eventi in luoghi remoti, magari in montagna o in campagna e portare questo progetto anche nelle scuole.
«La nostra associazione vuole promuovere la diffusione di buone pratiche che abbiano a cuore la sostenibilità ambientale e sociale. Riteniamo inoltre che la forma collettiva sia quella a più alto potenziale per lo sviluppo del benessere individuale e comunitario. L’unico modo per dar vita a cambiamenti positivi e a lungo termine», racconta Chiara.
A luglio è stata inaugurata una preziosa collaborazione con Wanted Cinema, casa di distribuzione indipendente, ideatrice di CineMarmocchi, un progetto di rigenerazione sociale e urbana dal basso, che ha portato la magia del cinema al Giambellino, una delle tante periferie di Milano.
La rassegna di film – proiettati nel parco delle Crocerossine grazie a Pedal Power – è tutta pensata per i più piccoli e continuerà anche nel mese di settembre. Se passate da Milano, fate un giro anche al Giambellino, dove grandi e bambini iniziano a pedalare e il buio del parco, rischiarato dallo schermo del cinema, sembra un incantesimo senza tempo.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento