Famiglie Rifiuti Zero: il secondo raduno nazionale per un mondo a basso impatto
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Torino - Zero waste, basso impatto, rifiuti zero: è possibile cambiare le nostre abitudini quotidiane, passando da un’azione individuale che ricade sulla società? La risposta è sì e lo testimonia il movimento Famiglie Rifiuti Zero, che coinvolge oltre 9.000 persone, famiglie e singoli cittadini da nord a sud dell’Italia, che insieme si impegnano quotidianamente nella riduzione dei rifiuti e, più in generale, nella riduzione del loro impatto sull’ambiente.
Il gruppo, fondato da Linda Maggiori, è nato su Facebook circa 7 anni fa e in breve tempo ha allargato il suo raggio d’azione, includendo sempre più persone convinte che il cambiamento verso scelte più consapevoli dell’ambiente e della nostra salute non può che partire innanzitutto dalla nostra responsabilità personale. Ma per farlo è essenziale diventare, insieme, un sistema interconnesso che si supporta e condivide esperienze. Così il gruppo è divenuto un vero punto di scambio e confronto su queste tematiche: annualmente le famiglie si incontrano organizzando delle conferenze a tema per vivere la condivisione delle personali visioni ed esperienze dal vivo, testimoniando la capacità di passare da uno strumento online all’offline.
Ce ne parla Elena Bollati, che, insieme a Elisabetta Adami e Paola Pische, è l’attuale amministratrice del gruppo: «Il nostro sogno è quello di non lasciare il segno del nostro passaggio su questa terra a differenza del trend comune. Il gruppo vuole essere uno spazio dove ci scambiamo idee ma che ci fa anche sentire meno soli perché decisamente controtendenza, anche e soprattutto nell’educazione dei nostri figli».
Così il movimento si occupa di sensibilizzazione e divulgazione di buone pratiche. «Viviamo nel nostro quotidiano una costante attenzione all’ambiente: i rifiuti non sono solo quelli che finiscono nella spazzatura ma anche quelli coinvolti nella produzione di ciò che acquistiamo, quindi ogni passo che muoviamo è rivolto a questa consapevolezza. Noi ci chiamiamo Famiglie Rifiuti Zero ma per noi una famiglia può essere anche un singolo cittadino».
Quest’anno si terrà ad Avigliana (TO) il secondo raduno nazionale del movimento: il 4 settembre, presso il Parco Alveare Verde, sarà un momento per incontrarsi, conoscersi e ripensare insieme il concetto di “rifiuto”, in un’ottica condivisa e comunitaria. All’evento, moderato da Gianluca Carcangiu, interverranno tre relatori: il primo sarà Andrea Suman, Presidente di Asiv – Scuola in Verde, associazione torinese che sostiene progetti educativi nelle scuole che concretizzino esperienze di vita in ambienti naturali, collocati nei cortili scolastici o sottratti all’agglomerato urbano con azioni di sensibilizzazione ai temi dello sviluppo sostenibile e alla costruzione di un pensiero autenticamente ecologico. Paradigma fondante è la realizzazione di condizioni culturali, progettuali e organizzative affinché bambini, ragazzi e adulti possano imparare in natura e dalla natura. L’intervento si focalizzerà sul tema dell’ecologia legata ai bambini e su come trasmettere loro buone pratiche non soltanto in via teorica.
Parteciperà poi Elena Ferrero, co-fondatrice insieme a Sara Secondo di Atelier Riforma: a Torino, in questi anni, le due “imprenditrici green” sono riuscite a creare con successo una rete di designers, sartorie sociali e brand sostenibili che insieme collaborano per la trasformazione di abiti usati e la diffusione di una cultura circolare, attraverso la riscoperta e la valorizzazione dell’arte sartoriale. In quest’occasione, il tema dell’intervento sarà dell’impatto ambientale della fast fashion.
Seguirà poi Maurizio Pallante, che, a partire dal Movimento Decrescita Felice, approfondirà il concetto di decrescita come via moderna a un nuovo tipo di progresso e non regresso, come ancora in molti pensano. Ciò che contraddistingue questo movimento, infatti, è un approccio “pragmatico” al tema della decrescita, ovvero il voler cercare di essere parte della risposta alla domanda che sorge subito dopo aver letto un qualsivoglia libro sulla decrescita: ”Bello in teoria, ma io, nel mio piccolo, che posso fare?” Perché da soli si può far poco, ma insieme le cose cambiano. Il Movimento della decrescita Felice è diventato un catalizzatore in grado non solo di diffondere un pensiero, ma di fornire la possibilità a chi vi si riconosce di incontrarsi, di discuterne, di elaborarlo insieme, e soprattutto di metterlo in pratica, qui e ora.
La giornata comincerà con un aperitivo di benvenuto alle ore 11.00 e la registrazione dei partecipanti, alle ore 12.30 avrà luogo un pranzo condiviso formato pic-nic a cura della Locanda del Priore di Vaie e con la partecipazione del gruppo “Una Buona idea”, che metterà a disposizione la stoviglioteca per dimostrare che anche gli eventi possono essere a basso impatto. Successivamente, alle ore 14.30 avranno luogo gli interventi dei relatori, mentre per i bambini sarà presente l’animazione a tema durante la conferenza.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook del movimento e per partecipare all’evento è necessario compilare il form e prenotarsi su famiglierifiutizero.eventi@gmail.com.
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