Con i Custodi del Suolo la vera rivoluzione avviene nei campi!
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Cuneo - Le radici sono fondamentali per la crescita della pianta. Le radici sono il loro cervello e, quando ben nutrite da un suolo ricco e curato con metodi naturali, trasmettono alle parti aeree la vitalità rigeneratrice. I Custodi del Suolo della Val Varaita sono aziende della valle, realtà produttive e hobbisti che, in maniera condivisa, si sono assunti l’impegno di essere responsabili del suolo da loro coltivato e di considerare la salute della terra come un obiettivo importante da raggiungere insieme alla sua produttività.
Per loro ogni piccolo appezzamento di terreno è parte di un mosaico virtuoso e per creare una rete connessa e diffondere questa sensibilità sui territori hanno avviato in questi mesi un percorso collettivo: tra incontri e giornate di formazione, vogliono favorire lo scambio di saperi e conoscenze per rivoluzionare il nostro modo di fare agricoltura.
Sabato 18 settembre si terrà l’incontro pubblico “Mettere radici – La terra, madre generatrice di ogni risorsa alimentare” che, per tutta la giornata, vedrà la partecipazione di esperti e professionisti del settore. Va in questa direzione l’attività di Davide Provenzano dell’azienda agricola Humus, di Lorenzo Barra e Pietro Cigna dell’azienda Cresco e il loro progetto di CSA: sono giovani contadini Custodi del suolo che hanno scelto di radicarsi in Val Varaita, cercando di conciliare la sostenibilità economica con quella etica e ambientale, nonché di trasmettere a chi acquista i prodotti il senso di comunità e di cibo genuino. Smettere di considerare la terra come mero capitale, ma pensare ad essa come un suolo prezioso che va continuamente rigenerato: la rivoluzione dei nostri giorni, infatti, avviene proprio nei campi.
Il contributo di Nicola Savio di Officina Walden mostrerà, attraverso un intervento teorico-pratico, l’importanza dell’utilizzo di particolari attrezzi manuali in grado di rispettare il suolo, di coltivare con precisione e di conseguenza abbattere i costi. La piccola agricoltura diventa grande: con una buona pianificazione e la diversificazione delle colture, il lavoro contadino si trasforma in un’attività soddisfacente da lasciare in eredità alle generazioni future.
La conoscenza del luogo dove si vive è fondamentale per capirne le caratteristiche naturali e le trasformazioni apportate dall’attività umana nel corso del tempo: durante la giornata è prevista una camminata per risalire la valle attraverso le borgate del versante “ubac” in compagnia di Fredolino Ballatore della ProLoco di Melle, che ci farà riscoprire le storie di un tempo, fino a giungere alla Tabudiera d’Titta, il monumentale castagno da frutto ivi radicato da diversi secoli.
Cecco Dematteis successivamente illustrerà la genesi della Valle Varaita: le sue origini geologiche, le colture tradizionali e le principali trasformazioni paesaggistiche. La giornata si concluderà con il canto del castagno secolare: l’utilizzo di una particolare tecnologia convertirà le frequenze vibrazionali dell’albero in suoni percettibili all’orecchio umano e la dottoressa Benedetta Aimone, esperta del metodo grounding (radicamento), accompagnerà i presenti alla riconnessione con la natura, facendoli interagire con l’ambiente del bosco-organismo.
Il progetto, promosso da Spazio Vitale OdV, ha ottenuto il sostegno della Regione Piemonte nell’ambito del bando del terzo settore in collaborazione con i comuni di Piasco, Rossana, Venasca, Isasca, Brossasco, Melle, Sampeyre, Casteldelfino, Bellino, dell’Istituto agrario di Verzuolo e del Centro Servizi per il Volontariato, con il patrocinio del Parco del Monviso.
Il programma:
Ore 8:30 Melle – Piazza del Municipio. La svolta contadina – Aziende Agricole Custodi del Suolo “Cresco” e “Humus”
Ore 10:00 – Borgata Re. Tecniche e attrezzature professionali per un’agricoltura sostenibile e prove in campo con Nicola Savio di Officine Walden
Ore 11:00 – Passeggiata culturale “La memoria delle borgate Bodreri, Cornaglia, Berti Opaco, Fini Prato” narrata da Fredolino Ballatore – Proloco di Melle
Ore 13:00 – Castagno Monumentale. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti
Ore 14,30 – Valle Varaita. Genesi storia e cultura raccontata da Cecco Dematteis
Ore 15:00 – Radicamento. Un’esperienza sensoriale nelle nostre radici naturali, a cura della dott.ssa Benedetta Aimone
Ore 15,30 – Il castagno monumentale in concerto. Ogni pianta ha una propria voce: uno speciale dispositivo tradurrà il canto della Tabudiera d’Titta.
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