21 Set 2021

Corto e Fieno, un festival per raccontare storie di vita rurale

Scritto da: Lorena Di Maria

Sguardi su paesaggi e persone, vicini e lontani, cuore pulsante del mondo agricolo: Corto e Fieno è il Festival del cinema rurale in programma l’1, 2 e 3 ottobre 2021 sul lago d’Orta, che giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione. Tra casali, pascoli, stalle, granai e fienili, sarà un viaggio tra storie del passato e nuove possibilità rivolte al futuro.

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Novara, Verbania - La campagna: quel luogo dove abitare, fuggire o tornare, quello spazio vitale spesso dimenticato e retroterra di resistenza, di vecchie tradizioni e ruralità. In Piemonte, e più precisamente nei Comuni di Ameno, Miasino e Omegna, tra le province di Verbania e Novara, il mondo rurale è diventato da anni protagonista di un festival cinematografico che vuole celebrarne la storia, attraverso racconti di vita e di quello stretto e indissolubile rapporto tra le persone e l’agricoltura.

Il festival si chiama Corto e Fieno e, come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo, dal 2010 rappresenta la prima rassegna in Italia che dedica la sua intera programmazione ai film che approfondiscono il tema della ruralità. Si tratta di un «festival singolare che da più di un decennio continua a scovare e mostrare film di altissima qualità: già presentati a prestigiosi festival internazionali, ma anche film mai visti e invisibili, prime italiane, occasioni per mostrare uno spaccato di quel rapporto fondamentale che lega tutti noi alla natura e al lavoro della terra».

Corto e Fieno2

Corto e Fieno parte da un’idea semplice: portare sullo schermo campagna, prati, boschi, acque, animali, vite di donne e uomini. Ogni anno permette di interrogarsi sulla ruralità oggi, non solo in Italia ma anche in giro per il mondo, riflettendo sull’importanza che riveste la terra. E lo fa attraverso i suoi film: di genere, documentari, interviste, narrazioni e animazioni.

Le pellicole, provenienti da tutto il mondo, raccontano le tante “facce” del mondo rurale contemporaneo. Come mostrato nel programma, saranno due le sezioni in concorso: “Frutteto”, concorso internazionale di cortometraggi, quest’anno presenterà 21 film selezionati (più uno fuori concorso), e i 15 lavori di “Germogli – Disegnare il cinema”, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati. Si aggiunge a questi la proiezione speciale di Honeyland – Il regno delle api, documentario candidato all’Oscar (Miglior documentario e Miglior film internazionale) e vincitore del Premio della giuria al Sundance Film Festival che, girato nella Repubblica della Macedonia del Nord, racconta la straordinaria storia di Hatidze, l’ultima donna cacciatrice di api selvatiche in Europa.

Come raccontato sul sito, «ci sono stati registi che per essere dei nostri – ci crediate o no – hanno deciso di prendere un aereo da Vladivostok o da Bariloche, in Patagonia. C’è chi ha girato scene per il suo nuovo film mentre stava a dormire, qui ad Ameno, dalle suore. C’è chi ci ha portato una bottiglia del vino prodotto nelle vigne di famiglia riprese nel suo cortometraggio. Abbiamo ospitato registi che, senza cellulare, si sono persi tra le colline del lago d’Orta e non si riuscivano più a trovare, naufraghi rurali. Chi, dopo il viaggio per raggiungerci, ha fuso il radiatore della macchina e ha conosciuto il meccanico del paese. Chi ci ha definito una “isola rurale in un mare di festival”». 

Corto e Fieno1

Il festival, diretto da Paola Fornara e Davide Vanotti, nasce da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco e vuole essere un viavai di storie: non solo quelle mostrate sullo schermo, ma anche quelle che vengono “scritte” ogni anno nelle giornate di proiezione che avvengono in quell’atmosfera magica intorno al lago d’Orta tra ville, stalle, granai, fienili, maneggi, sale cinematografiche e teatri. In un viaggio in questi luoghi, sarà possibile assaporare le atmosfere rurali dei pascoli e dei prati e incontrare produttori locali.

«Anche se quest’anno, causa Covid, salta la proiezione in stalla, restano le atmosfere rurali dei pascoli e prati sulle alture del lago, così come le occasioni e gli incontri con i produttori locali. Sono confermati due mercatini: sabato 2 ottobre a Omegna in piazza Beltrami – miele e apicultori, domenica 3 ottobre nel parco di Villa Nigra a Miasino – formaggi, verdure e prodotti a km0. Così come due laboratori per i più piccoli legati ad api, circo, vita green e plasticfree, subito dopo le proiezioni della sezione Germogli».

Corto e Fieno

Come pre-apertura del festival, sabato 25 settembre verrà inaugurata, presso le sale del Forum di Omegna, Fondazione Museo Arti e Industria, la mostra “Le donne nel lavoro agricolo” attraverso documenti dell’Archivio Storico: si tratta di uno spaccato fondamentale della vita del ‘900 italiano attraverso lo straordinario contributo che ebbero le donne nel lavoro agricolo, grazie al materiale conservato e valorizzato dall’Archivio Storico SDF (come fotografie, depliant, house organ, materiale commerciale).

Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione (indicare nome, cognome, numero di telefono, città di residenza e blocco o blocchi di proiezione a cui si vuole assistere). È possibile prenotare via email a cortoefienofestival@gmail.com, telefonicamente o via whatsapp al numero 3494517882. La prenotazione è obbligatoria e solo in caso di posti liberi si potrà accedere senza prenotazione e fino a esaurimento.

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