30 Set 2021

City Angels anche a Genova: “Le nostre notti accanto agli invisibili”

Scritto da: Valentina D'Amora

Volontari di strada, i City Angels dal 1994 operano in tutta Italia accanto ai più deboli e agli emarginati, donando calore e sostegno a senzatetto e cittadini in difficoltà. Da pochissimo sono attivi anche a Genova e cercano volontari! In questa intervista ci siamo fatti spiegare meglio in cosa consiste la loro attività.

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Genova - Indossano una maglia rossa e un basco blu, si riconoscono attraverso nomi in codice – anzi, “nomi da strada” – e si vedono solo di notte. Si fanno chiamare City Angels e recentemente hanno iniziato a operare anche a Genova, oltre a Savona e Albenga. Il loro obiettivo è semplice: esserci ed entrare in empatia con chi di notte vive in strada, per comprenderne i reali bisogni e portare a ognuno risposte concrete.

I City Angels non si limitano a dare calore e sostegno ai senza fissa dimora, ma indirizzano i tossicodipendenti e gli alcolisti verso percorsi di disintossicazione, suggeriscono alle prostitute il modo migliore per riuscire a cambiare attività, distribuiscono pasti caldi agli anziani soli, sostengono i migranti, seguendoli in un corretto percorso di integrazione, accompagnano i disabili a visite mediche e assistono e scortano le vittime della criminalità.

city angels genova
City Angels – Galleria Mazzini

L’organizzazione di volontariato City Angels è stata fondata nel 1994 a Milano da Mario Furlan – nome da strada “Stone” – e nel corso degli anni sono nate numerose sezioni in diverse città italiane. Ho parlato con Riccardo Raineri, il coordinatore del gruppo genovese, per approfondire i valori della nuova sezione appena inaugurata nel capoluogo ligure, la ventiquattresima in Italia.

Quando è emersa l’esigenza di creare una sezione di City Angels anche a Genova?

L’apertura della sezione di Genova è il frutto della volontà di proporre un nuovo modello di solidarietà, diverso rispetto a quelli attualmente operanti. A differenza delle organizzazioni di volontariato già presenti sul territorio, i City Angels svolgono un volontariato “di strada e di emergenza”: operiamo nei punti più sensibili e a rischio della città, non abbiamo un punto fisso in cui le persone debbano presentarsi per essere assistiti. Siamo noi ad andare da loro. “D’emergenza” significa che interveniamo direttamente nei casi in cui non è possibile aspettare o rimandare. 

Come si diventa un “angelo della città”? 

In primis si sostiene un colloquio psicoattitudinale con il coordinatore o con il vice, volto a capire se le motivazioni che inducono la persona a entrare nei City Angels siano in linea con i nostri valori. Dopo il colloquio e un paio di prove su strada, si può procedere con l’iscrizione del volontario. Fino al superamento di un corso di formazione intensivo e dell’esame finale, il volontario è definito “ausiliario”. Da quel momento in poi è un Angelo della Città a tutti gli effetti. 

city angels genova teatro carlo felice
I City Angels

Intorno a quali argomenti verte il corso di formazione?

Dall’intervento in squadra all’acquisizione di competenze di comunicazione efficace con gli utenti svantaggiati, dalle tecniche di Primo Soccorso e BLS fino a cenni di Codice Civile e Penale.

Perché ogni componente del gruppo ha un nome in codice?

Il NDS – Nome Da Strada – si usa per tre motivi: operando nei punti più pericolosi della città, per ragioni di privacy e sicurezza, è meglio mantenere l’anonimato; inoltre se nella squadra due o più persone hanno lo stesso nome di battesimo questo può generare confusione. Infine, un nome breve è più facilmente memorizzabile dai nostri utenti di strada.

Quali sinergie state costruendo con le altre realtà di volontariato sul territorio?

Abbiamo avviato una collaborazione con la comunità di Sant’Egidio, solitamente aiutiamo i volontari nel dispensare pasti caldi e vestiario in zona Brignole. Avendo come valori fondanti la solidarietà e la sicurezza, per noi è importante aiutare chi già presta la propria opera umanitaria da così tanto tempo in città e, soprattutto, prevenire possibili criticità e fungere da deterrente a possibili comportamenti violenti. 

Avete già trovato una sede? 

Purtroppo non ci è stata ancora assegnata: per noi è indispensabile avere un luogo fisico dove stoccare il vestiario che stiamo ricevendo da tanti privati cittadini. Abbiamo aperto però un tavolo di intesa con l’Assessorato della Protezione Civile e Valorizzazione del Volontariato e con il Municipio VIII Medio Levante e speriamo che presto si possa trovare un immobile utile ai nostri scopi. Crediamo che gli Angeli di Genova meritino di avere un posto per ritrovarsi, riunirsi e discutere su come rendere la nostra amata città più solidale e sicura. 

Tutte le persone che si sentono pronte per questo genere di volontariato possono scrivere a genova@cityangels.it.

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