Buddies, i nuovi dog sitter migranti che combattono l’abbandono degli animali
Seguici su:
Alessandria - Ci sono nove nuovi dog sitter in città e lanciano un messaggio di inclusione: è nato ad Alessandria il progetto BUDDIES, che vede la partecipazione di ragazze e ragazzi stranieri che si sono messi in gioco per imparare un mestiere sempre più richiesto.
È quello del dog sitter, che contempla la cura, la tutela, l’impegno nei confronti degli animali a favore del loro benessere. Il progetto, ideato dall’associazione Cambalache, è realizzato con il sostegno della Fondazione SociAL e va di pari passo con la promozione di una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione sociale, fondandosi su una campagna di sensibilizzazione che ha come protagonisti proprio i nuovi dog sitter e che stimola all’adozione dei cani.
La campagna testimonia l’importanza dell’adozione come scelta di vita e rappresenta i nuovi dog sitter assieme ai cani del Rifugio Cascina Rosa di Alessandria – una delle due strutture cittadine gestite dall’Associazione Tutela Animali – e ad alcuni cani già adottati.
La formazione del progetto BUDDIES, durata un mese, ha permesso ai partecipanti di conoscere in modo approfondito il mondo degli animali, grazie alle lezioni teoriche condotte dagli esperti cinofili di Dogs&More, con la formatrice di fama internazionale Alexa Capra, e di OPSI (Obiettivo Pet Sitter Italia), e grazie alle lezioni pratiche svolte al Rifugio Cascina Rosa, sotto la guida di Lola Banti.
In questo contesto i ragazzi e le ragazze hanno appreso le mansioni principali e prioritarie da svolgere in canile e sono stati in prima linea per aiutare ad affrontare l’emergenza data dall’arrivo improvviso di 47 cani, in seguito a un sequestro effettuato nelle scorse settimane dal Servizio veterinario dell’Asl di Alessandria.
Coerentemente con il modello ormai consolidato per i progetti sociali condotti da Cambalache, che da diversi anni si occupa di accoglienza e integrazione, la formazione ha previsto anche una serie di moduli complementari, per offrire ai partecipanti ulteriori strumenti inclusione lavorativa e sociale.
Da una parte il corso di sicurezza sul lavoro e quello di italiano settoriale, affidato a un docente qualificato, dall’altra un laboratorio studiato dalle operatrici e dalle volontarie dell’Associazione per offrire una panoramica ancora più completa sul mondo dei cani, compresi gli aspetti relativi alla cura, alla pulizia e alla tutela degli animali, nonché l’inquadramento professionale possibile e le opportunità del mondo del Pet. Un percorso tramite cui gli studenti sono stati coinvolti nella costruzione della campagna di sensibilizzazione e che è stato propedeutico allo svolgimento dei percorsi di tirocinio in canile.
I nuovi dog sitter hanno la possibilità di completare la propria esperienza con un tirocinio formativo part-time di 3 mesi nei due canili di Alessandria, proprio come nel caso di Rosemary, giovane proveniente dalla Nigeria, o di Afgan, originario dell’Azerbaigian, che verranno poi seguiti dagli altri compagni di avventura.
Quella del dog sitter nasce per essere una figura che supporta i proprietari che per diversi motivi non possono dedicare sufficiente tempo ai propri cani. Così il dog sitter non “porta solo a passeggio” un cane ma diventa una figura di riferimento, una base sicura, un elemento di benessere nella vita dell’animale e costruisce relazioni sociali positive con i proprietari e altre persone.
Già forte del sostegno dei partner di progetto – ATA (Associazione Tutela Animali), Cissaca (Consorzio Servizi Sociali di Alessandria), CSVAA (Centro Servizi al Volontariato Asti e Alessandria), Adecco e Fondazione Capellino, oltre che della Fondazione SociAL – la campagna ha ottenuto l’adesione dell’Assessorato al Welfare Animale del Comune di Alessandria e di un’importante realtà commerciale del Pet food come Almo Nature. Sostegni che consentiranno un risalto anche oltre ai confini locali, con l’obiettivo di incidere sulle scelte e sulla responsabilità sociale, per raccontare un futuro di inclusione e opportunità.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento