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Lecce, Puglia - Ossitocina naturale: questa la traccia del Cosmic Fest, giunto alla sua settima edizione. Prodotta dal nostro corpo in momenti piacevoli, nel contatto tra la mamma e il proprio figlio, nello scambio sessuale e quando ci abbracciamo, questa sostanza funge da collante nelle relazioni umane, tanto da valerle l’appellativo di ormone dell’amore. La distanza obbligata dagli altri e l’isolamento di quest’ultimo anno e mezzo ci hanno forse reso ancora più bisognosi di questo importante ormone, responsabile del nostro benessere individuale e – inevitabilmente – collettivo.
Per il decimo anno consecutivo – dopo tre anteprime e un’edizione zero – il Cosmic Vegan Fest (questo il nome per esteso dell’evento) riporta al centro del dibattito l’interconnessione tra scelte alimentari, stili di vita, benessere e tutela ambientale. Sette giorni – come le edizioni del festival – per riflettere sulle sorti del nostro pianeta e sul ruolo degli esseri umani come principali promotori di cambiamento. Ideato dall’associazione Cosmic Community in collaborazione con il Polo Biblio-Museale di Lecce, il Museo Castromediano, il Convitto Palmieri e cofinanziato dal Programma Straordinario dello Spettacolo 2020 della Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, il festival è stato tra i primi nel sud Italia ad avvicinare il pubblico a tematiche considerate di nicchia all’epoca della prima edizione, come le relazioni tra salute e alimentazione vegetale, uomo e ambiente. Cosmic Community, nata nel 2014, si occupa da un lato dell’organizzazione del festival, partito dal basso grazie all’impegno del suo ideatore Federico De Giorgi e di altri volontari, e dall’altro porta avanti progetti di promozione sociale in ambito umanitario come Ama tu luna, di cui vi avevamo già parlato.
Come ogni anno, interverranno studiosi, medici, ricercatori di fama nazionale e internazionale, con l’obiettivo di riflettere sull’importanza delle scelte alimentari come segreto per vivere in buona salute. Sono stati ospiti delle passate edizioni il dott. Giuseppe Cocca, la dott.ssa Michela Depetris, il medico pediatra Luciano Proietti e molti altri. Quest’anno interverrà il dott. Claudio Pagliara, oncologo e presidente dell’Associazione Assistenza e Ricerca sul Cancro. Nel suo libro “La via della guarigione”, Pagliara approfondisce i concetti di benessere fisico, psichico e sociale. Così come la definizione di malattia, considerata una reazione naturale dell’organismo ad uno stile di vita errato o a un ambiente cosiddetto patologico. Partendo dal presupposto che l’essere umano non è fatto di sola materia, è possibile esplorare il potere terapeutico degli affetti e il potenziale negativo di ansia e stress repressi. Alimentazione consapevole e consumo alimentare etico e sostenibile saranno al centro della conferenza del professor Ernesto Di Renzo, docente di discipline antropologiche all’Università Tor Vergata di Roma e divulgatore della cultura alimentare italiana.
Il nutrimento, la scoperta e la consapevolezza di sé sono il fulcro tematico del festival. Diversi gli incontri e i workshop dedicati a pratiche olistiche, meditazione e yoga. In particolare quest’anno un laboratorio di yoga sarà dedicato esclusivamente ai più piccoli. È dimostrato che il gioco e la pratica di semplici asana possano aiutare il bambino a migliorare le relazioni con gli altri, educare al rispetto di sé e degli altri e aumentare la concentrazione.
Da anni il Cosmic Fest promuove le tradizioni del territorio pugliese, incoraggiando la contaminazione e il dialogo con culture diverse, soprattutto attraverso la musica, uno dei mezzi più potenti di interconnessione tra gli individui. Da qui la scelta di chiudere ogni giornata del festival con un concerto, un momento di condivisione e di festa. Anche quest’anno saranno ospiti musicisti del panorama della world music e della tradizione musicale salentina. Torneranno Nabil Bey dei Radiodervish insieme al musicista e compositore iraniano Pejman Tadayon, il Canzoniere Grecanico Salentino, i Ghetonìa – la cui musica coniuga le sonorità folkloriche salentine a quelle del resto del bacino del Mediterraneo – e i Transalento, per citare solo alcuni nomi.
Uno degli ospiti più attesi di questa edizione è Cristobal Jodorowsky, che terrà una serie di workshop sulle Costellazioni Psicosciamaniche, alla scoperta di antichi rituali considerati da alcune culture indigene mezzi di guarigione psichica. Che ci crediate o meno, Jodorowsky vi condurrà in un viaggio interiore inedito, riservato solo ai più coraggiosi. Diverse le analogie tra queste pratiche e il tarantismo, antico rito di guarigione strettamente legato al territorio salentino e ormai quasi del tutto dimenticato con la scomparsa della civiltà contadina.
«Cosmic Fest – spiega il suo ideatore – vuole essere una finestra su noi stessi, un affaccio sul nostro mondo interiore, spesso ignorato e un insieme di spunti per provare a renderlo un posto migliore e più sano». Un’occasione di confronto e dialogo per provare a scommettere tutti insieme su uno stile di vita più sostenibile per noi e per il pianeta. L’evento è totalmente plastic free e ospita stand di artigiani e produttori locali, a sostengo delle microfiliere territoriali. Per partecipare agli eventi in programma si consiglia di visitare il sito di Cosmic Fest.
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