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Milano, Lombardia, Trentino Alto Adige - L’estate è arrivata. Presto milioni di italiani si sposteranno dalle città per trovare rifugio e ristoro altrove, al mare o in montagna. Eppure nel mondo, a oggi, sono più di 4 miliardi le persone che spendono in città gran parte delle loro vite, 51 milioni solo in Italia. E questo dato, secondo le stime dell’ONU, è destinato a crescere sensibilmente nei prossimi anni.
Il motivo è semplice: la città offre un ecosistema di servizi che è impossibile trovare in altri insediamenti umani. A fronte, però, di un pesante contrappasso: le città sono responsabili del 75% delle emissioni di carbonio del nostro Pianeta. Questo ci pone di fronte a un quesito cruciale: quanto è sostenibile vivere nelle città?
La startup VAIA, che ha fatto della sostenibilità la sua missione, ha deciso di affrontare il tema organizzando un evento speciale: la VAIA summer week. «Questa settimana è stata pensata come un’occasione per riflettere e provare a disegnare modelli urbani innovativi, più inclusivi e sostenibili», afferma Federico Stefani, founder della startup. La VAIA summer week si apre oggi, 15 luglio, con un talk online incentrato su Milano, esempio di green city per tutta l’Europa, e si chiuderà il 17 luglio con una messa a dimora di alberi nella località trentina La Panarotta, accompagnata dallo spettacolo teatrale all’aperto “Un Pianeta ci vuole”.
La scelta di inaugurare la VAIA summer week in città e concludere l’evento in montagna non è casuale. «Abbiamo scelto due luoghi simbolici, la città di Milano e i boschi delle Dolomiti, per amplificare il messaggio che i due mondi, quello urbano e quello naturale, fanno parte di un unico grande ecosistema da curare e preservare», sostiene Giuseppe Addamo, responsabile comunicazione di VAIA. «Adesso stiamo finalmente riscoprendo l’importanza di valorizzare gli spazi verdi e integrarli nel tessuto urbano, per almeno tre ragioni: respirare un’aria più salubre, riqualificare le zone periferiche e far fronte ai cambiamenti climatici».
La sfida di “immaginare la città del futuro” lanciata dai ragazzi di VAIA, nominati da Forbes nel 2020 tra i giovani leader del futuro under 30, è perfettamente in linea con i Goals dell’Agenda 2030, che ci chiede di rendere tutti gli insediamenti umani “inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario che le città apprendano e facciano tesoro dell’equilibrio consolidato dell’ecosistema naturale, stabilendo con esso non un rapporto conflittuale – principale causa dei cambiamenti climatici –, ma una relazione di armonia e benessere. In una frase: riconnettere l’uomo alla Natura è il miglior modo per affrontare le sfide della sostenibilità urbana.
Scaletta della VAIA summer week
15 luglio – Il talk si chiamerà “Terra chiama Milano: alberi e comunità per il futuro” e il dibattito sarà incentrato sulle best practices pensate per trasformare la città in un luogo più sostenibile, più inclusivo e più bello da vivere. Ad aprire il talk saranno Federico Stefani, founder di VAIA, e il Sindaco di Milano Beppe Sala (tbc). Alla Tavola rotonda parteciperanno personalità d’eccezione della metropoli meneghina: l’Assessore del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, il Direttore degli Stati Generali Jacopo Tondelli, il consigliere della Fondazione Falck per ForestaMi Irene Falck, Elisabetta Reyneri di Cittadini per l’Aria, un rappresentante dello studio Stefano Boeri Architetti e il co-founder
e responsabile della comunicazione di VAIA Giuseppe Addamo. Il talk sarà moderato dal saggista Gabriele Catania e sarà visibile in diretta sulla pagina Facebook di VAIA dalle 16:30.
16 luglio – VAIA intervisterà Ugo Dighero e Daniele Ronco, autori e protagonisti dello spettacolo “Un Pianeta ci vuole”, che attraverso la dimensione teatrale rappresenteranno i grandi temi della sostenibilità urbana – alimentazione, trasporti e sovraffollamento – in una chiave di lettura più umana.
17 luglio – VAIA organizzerà una giornata di piantumazione aperta al pubblico in Trentino-Alto Adige, nella località di Panarotta, dove sarà possibile partecipare e mettere a dimora il proprio albero. La piantumazione sarà divisa in tre sessioni pomeridiane di un’ora (ore 16:00, 17:00 e 18:00). Dopo ci sarà il workshop in cui il maestro artigiano Giorgio Leornadelli racconterà cosa significa recuperare e lavorare il legno, mostrando la realizzazione artigianale dell’amplificatore VAIA Cube. Nel pomeriggio saranno presenti istituzioni e aziende legate al territorio, per testimoniare questa “opera di rinascita” per i boschi e le foreste delle Dolomiti. La serata si concluderà con lo spettacolo teatrale all’aperto “Un Pianeta ci vuole”, scritto e recitato dagli attori Ugo Dighero e Daniele Ronco
e prodotto da Mulino ad Arte.
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