14 Lug 2021

SeaTrek e ciclopedonale Maremonti: alla scoperta (ecologica) delle Cinque Terre

Scritto da: Valentina D'Amora

Con immersioni e pedalate si possono scoprire angoli nascosti, sia sopra che sotto il livello del mare, attraversando zone meno battute per godersi paesaggi mozzafiato senza la calca. Oggi vi portiamo nello spezzino a scoprire SeaTrek e la ciclopedonale Maremonti.

Salva nei preferiti

La Spezia - Può una semplice uscita in snorkeling trasformarsi anche in un incontro scientifico? Con Seatrek, sì: si tratta di una serie di percorsi educativi sul mare, ideati e realizzati dagli operatori del Centro di Educazione Ambientale del Parco delle Cinque Terre, che da anni avvicinano bambini, ragazzi e adulti all’Area Marina Protetta, per scoprirla da nuove angolazioni.

Un modo diverso di vivere e conoscere il territorio, a partire dal mare e dalla costa, con pinne, maschera e boccaglio, acquisendo le basi di biologia marina

Quest’edizione dell’iniziativa si rivolge a tre fasce di età: 9-13 anni (con diversi livelli e tipologie di attività), 14 -17 anni e maggiorenni. Gli appuntamenti di lunedì 12 e martedì 13 luglio si rivolti ai gruppi più giovani, Adavanced 3.2 Underwater bio scientist a tappe. Il percorso previsto per il 14 e 15 luglio, invece, è un Senior marine scientist, per gli adolescenti. A Levanto, il 4 e 5 agosto due giorni Discovery per la fascia 9-13 anni, mentre il 6 e il 20 agosto sarà la volta degli adulti, con due esperienze di Citizen science.

seatrek cop
Un momento di Seatrek

L’ORGANIZZAZIONE DEI CORSI SEATREK

Gli appuntamenti prevedono uscite partendo dalla spiaggia e, dal livello Advanced 2.0, con il gommone. L’equipaggiamento? Mute da snorkeling, manuali e guide subacquee impermeabili che accompagnano nel riconoscimento delle specie, fotocamere subacquee, materiale scientifico per rilevamenti e campionamenti. A supporto dell’escursione un mini battello di appoggio e, in conclusione, l’attestato finale. Le attività sono totalmente gratuite per i residenti a Monterosso, Riomaggiore e Vernazza, mentre per gli altri ragazzi è previsto un contributo dai 20 e i 40 euro a corso. 

LA “MAREMONTI”

La Maremonti è una ciclopedonale che collega Levanto, Bonassola e Framura ed è un esempio di riconversione a fini turistici: la pista si snoda lungo la ex tratta ferroviaria dismessa che costeggia il mare. La distanza è quasi interamente coperta dalle nove gallerie, all’interno delle quali, anche in piena estate, la temperatura è decisamente più bassa che all’esterno. Questa particolarità permette di andare in bicicletta o passeggiare sia nelle giornate piovose che in quelle particolarmente afose. Le gallerie sono illuminate, sia artificialmente che dalle numerose aperture nella roccia, con viste incantevoli sul mare turchese delle Cinque Terre.

ciclopedonale bonassola Dasha Demma
Foto di Dasha Demma

Ora, in programma c’è la richiesta di un prolungamento della ciclopedonale da Levanto fino a Monterosso. Sarebbe un nuovo collegamento sia per i ciclisti che per i pedoni, semplicemente sfruttando la vecchia linea ferroviaria che venne abbandonata negli anni ’70. «Verrebbe ripristinata la lunga galleria di circa 3 km, – spiegano i curatori della pagina Facebook dedicata al percorso – tuttora esistente e ancora in discrete condizioni. Se questo progetto verrà realizzato, avremo un ulteriore collegamento diretto con le Cinque Terre oltre all’auto, al treno e al battello e, naturalmente, ai sentieri già esistenti che però passano da Punta Mesco o i promontori adiacenti. Questo prolungamento sarà come l’attuale tratto della ciclopedonale Maremonti, tra Framura, Bonassola e Levanto: gratuito e aperto 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Ora non ci resta che attendere che anche questo sogno diventi realtà».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri
Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

|

Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”

|

Luana Cotena e il suo concetto rivoluzionario di capo d’abbigliamento

string(7) "liguria"