Tre progetti per rendere più accogliente e sostenibile la Costiera Amalfitana
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Salerno, Campania - Si dice che l’uomo distrugge ciò che tocca. Ma è vero? E noi, possiamo fare qualcosa? Possiamo. Le soluzioni sono semplici, ingegnose, ma ci vuole dedizione da parte di tutti. Questo è quello che richiedono i progetti dedicati alla Costiera Amalfitana, dal waterfront alla stazione marittima.
In particolare, tanto si può fare sul tema del paesaggio, patrimonio che, specialmente in un paese come l’Italia, ha un valore inestimabile e spesso sottovalutato e negletto. Eppure da anni ci sono moltissime persone che si occupano di tutelarlo attraverso convegni, mostre, incontri e molti altri tipi di iniziative.
Ma torniamo in Costiera amalfitana, luogo affascinante ma spesso trascurato che rappresenta ottimamente la situazione italiana. Ci troviamo sul tratto di costa campana del Mar Tirreno meridionale della provincia di Salerno, situato a sud della penisola sorrentina e a nord della costiera cilentana, che si affaccia sul golfo di Salerno. Prende il nome dalla città di Amalfi, nucleo centrale della Costiera non solo geograficamente, ma anche storicamente, un meraviglioso esempio di paesaggio mediterraneo con straordinario valore naturale e culturale..
Attualmente sono due i progetti principali di riqualificazione per la Costiera Amalfitana: il restyling del waterfront di Maiori e una stazione marittima per Amalfi. Sono quelli proposti dall’ex sindaco di Furore Raffaele Ferraioli, già presidente della Comunità Montana “Penisola Amalfitana”.
Il progetto Waterfront richiama e mette in competizione esperti di architettura del paesaggio di chiara fama a livello mondiale ai quali affidare la progettazione per la rigenerazione paesaggistica di tutto il lungomare, attraverso i seguenti interventi: adeguamento dei prospetti e delle facciate dei palazzi a mezzo di “quinte” edilizie in stile mediterraneo all’uopo ideate; ridisegno di tutti gli spazi pubblici e dell’arredo urbano delle aree destinate alla passeggiata, ai giardini, alle attività balneari; miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’attraversamento pedonale, in maniera che “la strada non separi ma unisca le abitazioni alla passeggiata”; attenuazione del disturbo acustico, previo assorbimento dei rumori derivanti dal traffico con l’utilizzo di materiali fonoassorbenti nella costruzione delle quinte di cui sopra.
Ma in Costiera Amalfitana non si parla solo di rigenerazione urbana. Ecco un altro paio di progetti che mirano a rendere questo territorio più sostenibile, pulito e attraente. Il primo fa capo a Junker, un’app che fornisce informazioni sulla raccolta differenziata. Uno strumento estremamente utile e immediato per coinvolgere e informare tutti i cittadini e soprattutto i turisti in visita nelle suggestive zone amalfitane circa il corretto smaltimento dei rifiuti. Per facilitare l’uso e l’accessibilità, l’applicazione è fruibile in dieci lingue diverse.
Il secondo è legato alla campagna informale globale Plastic Free: molti comuni della Costiera Amalfitana si sono già dichiarati tali, bandendo l’utilizzo della plastica. Questo principio si sta estendendo sempre di più, allo scopo di eliminare il più possibile la plastica sia dall’uso che dal commercio. Anche numerose strutture alberghiere stanno riducendo al minimo i materiali plastici distribuiti, dal kit di cortesia alle bottiglie d’acqua. A questo si aggiunge il programma Marine Litter: da qualche mese un catamarano pattuglia quotidianamente la zona Costiera nel tratto da Positano a Vietri sul Mare a caccia di plastica dispera in mare.
Questi sono solo alcuni dei tanti progetti che si stanno portando avanti e che vanno nella direzione del rispetto e della tutela ambientale. La Costiera Amalfitana diventa dunque sempre più green, portavoce del turismo sostenibile.
Questo contributo è stato realizzato dagli studenti e dalla studentesse delle scuole secondarie di secondo a conclusione dell’attività “Un giornalista in classe”, percorso di giornalismo ambientale condotto dalle giornaliste e giornalisti di Italia che Cambia all’interno del progetto SOStenibilmente. #SOStenibilmente è un progetto nazionale di educazione ambientale promosso da CIFA ONLUS e co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, volto a costruire una cultura basata sul rispetto dell’ambiente e sui principi dello sviluppo sostenibile, promuovendo il protagonismo giovanile e l’integrazione da parte di cittadini e rappresentanti delle istituzioni di una prospettiva rispettosa dell’ambiente nelle proprie scelte quotidiane.
Articolo scritto da Canzian, Micco, Cava, Marzo della classe 3I dell’Istituto Tecnico Industriale Marie Curie di Napoli.
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