15 Lug 2021

A Sanremo nonni e bimbi si incontrano al parco e curano l’orto collettivo della città

Scritto da: Valentina D'Amora

Grandi e piccini all’orto e al parco. Per tutta l'estate, fino a ottobre, a Sanremo bambini e anziani, saranno protagonisti di una serie di incontri in cui nonni e bimbi trascorreranno dei pomeriggi insieme piantando insalate, raccogliendo pomodori e giocando ai giochi di una volta. Un’esperienza di comunità in cui diverse generazioni intrecciano storie, entusiasmo e cooperazione.

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Imperia - Insalate, carote, pomodori e tanti altri ortaggi. Perché prenderci cura di un pezzetto di terra e ammirare la bellezza della vita che cresce ci piace e ci fa sentire bene? Riavvicinarsi alla natura risponde senz’altro al nostro bisogno biofilico innato. Quando poi questa attività si porta avanti insieme ad altre persone, si schiude anche molto altro.

A Sanremo, dal 10 giugno, all’interno dell’orto sociale dell’associazione I Deplasticati, tutti i cittadini possono zappare, seminare e prendersi cura di piantine e verdure. Insieme. Anziani e bambini, con le mani nella terra, stanno inconsapevolmente promuovendo in prima persona il rispetto per l’ambiente, osservando i ritmi della natura e consolidando al tempo stesso profondi legami sociali. Quello dell’orto di Sanremo è uno spazio all’aperto speciale in cui – oltre a piantare, innaffiare e seminare – si socializza, ci si sporca, si coopera, si sta insieme e ci si ascolta.

orto
Nonni e bimbi all’orto

NONNI E BIMBI ALL’ORTO

Capofila del progetto “Nonni e bimbi all’orto”, realizzato grazie al Patto di Sussidarietà “Anziani: Ben-essere in Liguria”, finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, è il Centro Aiuto alla Vita, un’associazione attiva a Sanremo da venticinque anni e a Taggia da venti che si impegna a dare sostegno a tutte le famiglie, in particolare alle donne che affrontano, magari in solitudine, una gravidanza o una maternità difficile o a quelle che sfuggono a maltrattamenti e violenza domestica.

«Volevamo dare vita a un luogo dove potesse fiorire uno scambio intergenerazionale e dove si potessero tramandare conoscenze ed esperienze», spiega Sara Tonegutti, presidente dell’associazione CAV. «Nell’orto i nonni, lavorando fianco a fianco con i bambini, stanno anche insegnando ai più piccoli le basi di uno stile di vita sostenibile e di un’alimentazione più consapevole, legata alle varietà del territorio».

L’orto collettivo dei Deplasticati segue i principi della biodinamica ed è presente una spirale sinergica: «Oltre a essere naturale, è anche un orto anche bello anche da vedere, da cui i bambini stanno imparando moltissimo, divertendosi. Basta osservarli: non sono più abituati a sperimentare il gioco libero come una volta e zappare restituisce in qualche modo quel senso di libertà che ci riporta indietro nel tempo. Cresce in loro, di volta in volta, la curiosità nei confronti di cosa fa la terra e apprezzano ancora di più i suoi regali, come l’insalata e le carotine, che si portano a casa».

Oltre ai bambini delle case accoglienza, agli incontri gratuiti e aperti alla cittadinanza partecipano anche i bambini di altre associazioni, come Caritas, «perché stiamo facendo rete con diverse realtà sociali del territorio».

NONNI E BIMBI AL PARCO

C’è poi un’altra attività outdoor che coinvolge diverse generazioni di sanremesi. Si chiama “Nonni e bimbi al Parco” e ha luogo all’interno di Villa Ormond. Anche questo progetto stimola una socialità attiva e vivace che crea preziose occasioni di confronto e crescita tra bambini e anziani. «In collaborazione con Floriseum, il museo del fiore di Sanremo, stiamo sperimentando diverse modalità di “confronto”: durante il primo appuntamento, i nonni presenti ci hanno raccontato e mostrato i loro “giochi di una volta”, come pampano o il tris con i legnetti, ed è stato un pomeriggio emozionante, contornato di sorrisi, ricordi e risate».

Nonni e bimbi orto

Passeggiate di osservazione della natura, presentazioni di libri e una caccia al tesoro sono gli elementi che caratterizzeranno i prossimi incontri del progetto, che è nato con l’intento di far “semplicemente” trascorre agli anziani un po’ di tempo all’aria aperta e che invece sta facendo molto di più. «Educare in natura racchiude intrinsecamente numerosi stimoli e c’è da parte nostra una forte voglia di dare continuità a questi progetti, anche in futuro. Ci piacerebbe, per esempio, riproporre i corsi di ginnastica pre e post-parto nei parchi di Sanremo, ma vorremmo anche andare nei singoli quartieri e creare eventi in zone dedicate, per non lasciare nessuno indietro. All’aperto, lo stiamo vedendo, si innesca un bello scambio tra i bambini, come se fosse la natura stessa a creare un equilibrio, tirando fuori la vera personalità di ognuno».

Avranno luogo anche incontri di educazione alimentare: «In collaborazione con Doriana Fraschiroli, dell‘azienda agricola Castellarone di Montalto Ligure, cercheremo di trasmettere a bambini e famiglie un diverso approccio al cibo. Vogliamo diffondere il più possibile l’idea che si possa mangiare bene con pochi e semplici ingredienti ed è importante chiarire che nutrirsi in modo consapevole e genuino non “costa di più”, anzi. Purtroppo manca l’educazione alimentare nella nostra cultura e ora come ora ce n’è tanto bisogno».

Due progetti in natura, dove l’educazione non formale si intreccia alla socialità intergenerazionale e all’invecchiamento attivo. Da replicare in ogni città.

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