21 Lug 2021

Anche nell’anno del Covid ci sono aziende che hanno trattato bene gli stagisti

Scritto da: Redazione

Ogni anno la Repubblica degli Stagisti assegna dei premi alle aziende che si sono comportate meglio nei confronti di tirocinanti e giovani. Ecco i risultati relativi al 2020, resi particolarmente significativi dalla situazione grave e complessa legata alla pandemia e alle misure di lockdown che si sono susseguite nel corso dei mesi.

Salva nei preferiti

Anche quest’anno la testata online Repubblica degli Stagisti ha assegnato i suoi “AwaRdS”, i premi alle aziende virtuose che si sono particolarmente distinte per un aspetto della policy dedicata ai giovani. «Il meccanismo di assegnazione degli AwaRdS prevede che ogni anno le aziende che collaborano con la Repubblica degli Stagisti condividano con noi i dati relativi all’anno precedente per quanto riguarda il numero di tirocinanti che hanno ospitato, le condizioni economiche che hanno offerto e quanti stage si sono poi trasformati in assunzione», spiega Eleonora Voltolina, fondatrice e direttrice della Repubblicadeglistagisti.it.

«Per questo motivo gli AwaRdS di quest’anno sono ancor più significativi del solito: perché si riferiscono ai numeri del 2020, che come sappiamo è stato un annus horribilis sotto tutti i punti di vista e i giovani sono quelli che ne hanno fatto più le spese. Quindi dare queste “buone notizie”, raccontare le aziende che anche nell’anno dello scoppio della pandemia sono riuscite ad avere buoni risultati dal punto di vista dell’occupazione giovanile, è importante per non perdere la fiducia».

Ad essere premiate con l’AwaRdS per il miglior rimborso spese sono state tre aziende: everis, Ferrero e Flex. Tutte e tre garantiscono ai propri stagisti ben 1000 euro al mese. Una indennità superiore a tutte le cifre “minime” che le Regioni hanno stabilito nelle loro leggi regionali in materia di tirocini extracurricolari (che variano dai 300 euro minimi della Sicilia agli 800 del Lazio). Aspetto molto importante, le tre aziende vincitrici assicurano la stessa indennità anche per i tirocini curricolari, che per legge invece potrebbero anche essere gratuiti, purtroppo.

stagisti

Un altro AwaRdS è quello dedicato al miglior tasso di assunzione post stage: qui a essere premiate sono quelle aziende che hanno assunto oltre il 90% degli stagisti con un contratto di almeno 12 mesi. Il premio quest’anno è andato a T4V, Prometeia ed everis.

In particolare T4V nel 2020 è stato “soggetto ospitante” di 10 stage, di cui 3 curricolari e appunto ha assunto più del 90% di questi stagisti e per giunta tutti con contratto a tempo indeterminato. Prometeia ha aperto le porte a 60 stagisti, di cui 26 curriculari, assumendoli poi quasi tutti con contratto di apprendistato. Ed everis, “veterana” di questo premio, anche nell’anno del Covid è riuscita a trasformare quasi tutti i suoi stage (nel 2020 sono stati 103, di cui 6 curriculari) in contratti a tempo indeterminato.

Il terzo AwaRds invece, curiosamente, non riguarda i tirocini bensì le aziende che hanno realizzato l’anno scorso il miglior rapporto tra organico aziendale e nuove assunzioni di under 30 senza passare per lo stage. Sono quattro le aziende premiate con l’AwaRdS 2020 per il “miglior tasso di assunzioni dirette di giovani”: BIP, Nestlé, EY e illimity.

BIP ha assunto 220 under 30 senza passare attraverso lo stage su 2.164 dipendenti; Nestlé ne ha assunti 345 (su 3.649 dipendenti); nel Gruppo EY i giovani messi sotto contratto direttamente, senza passaggi intermedi, sono stati 339 su una popolazione aziendale complessiva di 4.155 dipendenti in Italia; la banca illimity ha assunto nel 2020 31 dipendenti junior su 443 dipendenti.

voltolina stagisti
Eleonora Voltolina

Infine, Danone ha ricevuto l’AwaRdS speciale “10anni+ con RdS”. Si tratta di un AwaRdS che si ottiene “una tantum” e viene dato alle aziende dell’RdS network che tagliano il traguardo di dieci anni al fianco della Repubblica degli Stagisti. «Queste aziende contribuiscono da un decennio (e più!) a permettere l’esistenza e il lavoro della nostra testata: con la loro fedeltà e il loro entusiasmo anno dopo anno nel proseguire la collaborazione con noi, ci permettono di lavorare ogni giorno per difendere i diritti degli stagisti e migliorare il mondo del lavoro per i giovani italiani», spiega Voltolina.

«Far parte dell’RdS network per un’azienda ha un valore etico, di corporate social responsibility: serve a dimostrare con un atto concreto di volersi occupare in maniera responsabile di uno dei più gravi problemi che affligge l’Italia in questi anni e cioè la disoccupazione giovanile». Il famoso “Bollino” della Repubblica degli Stagisti quest’anno è andato ad Arval, Bip, Bruschi, Danone, Everis, Ferrero, Giappichelli, EY, Sapio, illimity, Manpower, Marsh, Mercer, Meta System, NWG Energia, Prometeia, Sic, Sperlari, Spindox e T4V.

«Le condizioni offerte dalle aziende del network, lo sappiamo bene, non sono “lo standard”: i giovani italiani sono abituati a offerte molto peggiori», chiude Voltolina. «Indennità mensili più basse, percentuali di assunzione post stage minori, e in generale un livello di trasparenza scarso. Invece le aziende virtuose dell’RdS network indicano la strada: aiutano ad alzare l’asticella e a dimostrare che un altro modo di trattare i giovani, nel mondo del lavoro, è possibile».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?
Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

Dietro le linee dei call center: tra testimonianze, lotte e consapevolezze collettive
Dietro le linee dei call center: tra testimonianze, lotte e consapevolezze collettive

Open Campus, imprenditoria femminile e innovazione tecnologica dalla Sardegna
Open Campus, imprenditoria femminile e innovazione tecnologica dalla Sardegna

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

I rifiuti elettronici sono un grosso problema. La soluzione? Riparare invece che ricomprare

|

Perché dire basta ai botti di Capodanno: petizioni e proposte sostenibili

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

string(9) "nazionale"