21 Lug 2021

Dormire nella casa sull’albero: il sogno di una famiglia per un turismo in natura

Scritto da: Lorena Di Maria

Chi di noi, quando era piccolo, non ha mai sognato di rifugiarsi in una casetta su un albero dove custodire i propri segreti e farsi cullare dai rumori del bosco? E anche se poi si diventa grandi, per molti quel sogno non ha mai smesso di esistere. C’è chi in questa visione ha creduto, trasformandola in un progetto concreto: ai piedi nel Monviso sorge il Giardino dei Semplici, un bed and breakfast a conduzione familiare che fa riscoprire tutta la bellezza di un mondo a metà tra la favola e la realtà.

Salva nei preferiti

Cuneo - «C’era una volta una casa sull’albero. E c’era una volta un giardino. La casa era grande e solida, piena di stanze e di porticati e di balconi. Il giardino la avvolgeva premuroso, la circondava di attenzione e di riservatezza, la proteggeva dal gelo in inverno e le donava ombra in estate. I vicini non vedevano la casa, ma solo gli alberi sempre più rigogliosi e i prati sempre più verdi del giardino. In quella casa vissero generazioni di persone semplici, dedite alla famiglia e al lavoro, che si presero cura della casa e del giardino e che educarono i loro figli nell’amore e nel rispetto di ciò che l’uomo produce in armonia con la natura».

Il Giardino dei Semplici1

Così inizia la storia che vi raccontiamo oggi, una storia che parla di un progetto di vita di una famiglia: trent’anni fa Maria e Matteo acquistarono una grande casa sulla collina di Manta, ai piedi del Monviso e delle Alpi occidentali. L’idea era di viverla con i loro sei figli, così la ristrutturarono avendo cura di conservarne la storia e la tradizione.

Da questo progetto è nata l’idea de “Il giardino dei semplici”, oggi un accogliente bed and breakfast che vuole far riscoprire tutta la magia di quelle favole che leggevamo quando eravamo piccoli e che raccontano dei boschi e delle loro creature, di fantastiche avventure e di sogni ad occhi aperti.

Il Giardino dei Semplici4

E proprio come in una favola, passeggiando nel cuore di un bosco popolato da aceri e querce, si possono scorgere le due case sull’albero qui realizzate: «La casa sull’albero è uno dei desideri più comuni e tradizionali dei bambini: avere un posto lontano dai più grandi dove potersi rifugiare e stare tranquilli osservando il mondo dall’alto».

Le case-rifugio, ospitate con generosità rispettivamente da un albero di toulipier e da una quercia, si trovano a quattro metri di altezza e da lassù, nelle giornate più limpide, si può scorgere il meraviglioso paesaggio delle langhe piemontesi. L’idea del progetto era realizzare delle casette totalmente costruite in legno: così, dotate di un piccolo soppalco con vista sugli alberi e di un terrazzo con passerella, accolgono i visitatori e offrono loro ospitalità per la notte e, se al mattino il tempo lo permette, anche una ricca e profumata colazione per iniziare la giornata con il piede giusto.

È intorno al 2008 che sono iniziati i lavori per ospitare e dormire nella casa sull’albero, in un periodo in cui i progetti turistici di questo genere si contavano appena sulle dita di una mano. Così, con la loro idea, Maria e Matteo hanno contribuito a diffondere questa esperienza di turismo responsabile e in natura, vedendo avviarsi negli anni successivi sempre più iniziative basate sulla stessa filosofia in tutta Italia.

Il Giardino dei Semplici2

Tra i colori che il bosco regala nelle diverse stagioni e con lo sfondo del panorama che offre splendidi paesaggi montani si può passeggiare, andar su e giù per la collina a piedi o con le due biciclette messe a disposizione dal Giardino dei Semplici. Si possono inoltre praticare attività come pilates o risveglio muscolare nella natura. Durante la giornata si può avere la fortuna di ammirare a distanza gli animali che qui fanno da padroni, come cerbiatti o scoiattoli, mentre la sera si può assaporare tutto il silenzio e la tranquillità del luogo.

L’ospitalità offerta dal Giardino dei Semplici permette di scoprire tutta la bellezza del territorio circostante, tra storia, cultura ed enogastronomia. Ad esempio nei dintorni si possono scoprire i già citati paesaggi di Langhe e Roero e le loro distese di colline coperte da vigneti, le valli cuneesi come nel caso della Val Maira o della Val Varaita, ma anche luoghi di interesse culturale come l’Abbazia di Staffarda o le ville storiche.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere
Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri
Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità
Paolo Signorelli: le piante raccontano la storia dell’umanità

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Dopo i droni, le radiazioni: che succede negli Usa? – #1034

|

Il Comitato per la liberazione di Assange: “Julian è libero, ma l’informazione no”

|

A Campobello di Licata c’è un forno di comunità in cui lavora tutto il paese

|

Buon Natale globale, tra riti solstiziali e consumismo moderno

|

L’archeologia lo mostra: la cura è stata centrale nella storia della civiltà

|

I rifiuti elettronici sono un grosso problema. La soluzione? Riparare invece che ricomprare

|

Perché dire basta ai botti di Capodanno: petizioni e proposte sostenibili

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

string(8) "piemonte"