9 Lug 2021

Camminarrando, il cammino di comunità tra le riviere della Liguria

Scritto da: Valentina D'Amora

Malga Zanoni, Marmoreo, Apricale. Un itinerario che attraversa luoghi magici capaci di far vivere un'esperienza immersiva di crescita interiore. Si chiama Camminarrando ed è un neonato progetto sperimentale di rete. Un cammino per una comunità e, al tempo stesso, per un cambiamento personale e collettivo.

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Genova, Savona - Inizia il 10 luglio a Malga Zanoni sulle alture di Borzonasca (GE) con una contemplazione del cielo notturno ed è un “cammino di relazione” che mette in comunicazione il senso di appartenenza e la comunità. «L’idea da cui ha preso vita Camminarrando – spiega Monica Maggi, operatrice culturale e organizzatrice di eventi – nasce per legare in un unico itinerario iniziative già presenti (ad Apricale e Malga Zanoni) e nuove (a Marmoreo) lungo un cammino comune, un percorso che riunisce una carovana di viandanti “speciali” e organizza una serie di eventi ai quali potrà partecipare il pubblico. Un modo sostenibile e partecipativo di conoscere i territori, attraverso narrazioni e attività condivise».

Durante questa primissima edizione pilota il cui filo conduttore sarà la “Terra”: danzatrici, camminatori, un fotografo, una sociologa, artisti/e, ceramisti/e si sposteranno tra i tre luoghi e interagiranno con gli abitanti per costruire esperienze, narrazioni e performance che arricchiranno il luogo e che verranno condivise con turisti e visitatori. La carovana sarà seguita dal fotografo Silvio Massolo, che testimonierà il percorso e realizzerà un archivio di “Volti di comunità”, e dalla sociologa Maddalena Bartolini che, insieme a bambini e bambine, raccoglierà tracce, domande e storie sui paesi attraversati.

cAMMInarrando
Camminarrando

Traendo ispirazione dai “Comizi d’amore” di Pasolini, verrà narrato un percorso dal punto di vista dei piccoli viandanti che, con l’approccio della ricerca/azione, faranno interviste e registreranno le voci degli abitanti e dei protagonisti di questo viaggio. «Camminarrando crea un filo di collegamento tra varie attività che da qualche anno svolgo sul territorio ligure – danza, cammini, meditazioni in movimento – unite da un comune sentire che indaga il corpo, il silenzio, la scrittura, la lentezza e la natura», racconta Nicoletta Bernardini, che da cinque anni organizza ad Apricale un seminario intensivo di danza, “Danze Brevi”, un evento che dialoga con il paese, la comunità e il territorio attraverso performance, camminate e meditazioni in natura.

«Pratico inoltre da tre anni, con il gruppo “Passo dopo Passo”, la camminata lenta in silenzio in natura, toccando molti percorsi dell’Alta Via dei Monti Liguri. Da qualche tempo, con l’amica Monica Maggi immaginiamo un progetto che crei una rete tra vari comuni dell’entroterra, creando un filo comune che metta assieme pratica, movimento e natura».

atelier a
Atelier A

Al gruppo si uniscono i danzatori del collettivo Corpomotiva Fantapoetica, i lettori dell’associazione #COSAVUOICHETILEGGA, gli artisti di ETRA – Marmoreo Comunità Creativa, ATELIER A di Apricale e gli artigiani sociali di Casa Cultural.

Noi siamo la Terra

In questo preciso istante la Terra è sotto di te, intorno a te e anche dentro di te. Potresti essere abituato a considerarla semplice terreno, ma l’acqua, il seme e ogni cosa intorno a noi provengono dalla Terra. Ogni cosa al di fuori di noi e ogni cosa dentro di noi giunge dalla Terra. È facile dimenticare che il pianeta su cui viviamo ci ha fornito tutti gli ingredienti che costituiscono il nostro corpo. L’acqua nella nostra carne, le nostre ossa e tutte le microscopiche cellule nel nostro corpo derivano dalla Terra e fanno parte di essa. La Terra non è soltanto l’ambiente in cui viviamo. Noi siamo lei. Noi facciamo parte di lei e lei è in noi, quindi la portiamo sempre con noi.

Tratto dal libro “Lettera d’amore alla Madre Terra” di Thich Nhat Hanh

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