9 Giu 2021

Al via la nuova stagione della Rete Museale Biellese

L’edizione 2021 è stata presentata giovedì 3 giugno a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e vedrà, fino a settembre, l’apertura di siti per conoscere il patrimonio culturale e storico, oltre a eventi che incoraggiano il turismo sostenibile con il fine di accompagnare il visitatore alla scoperta di paesaggi, luoghi, persone e prodotti autentici del territorio.

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Torino - Ritorna il progetto territoriale che si rinnova ogni anno dal 2012, intrecciando gradualmente un nuovo tessuto di relazioni tra molti attori culturali, pubblici e privati e favorendo la condivisione di risorse per la valorizzazione dei patrimoni degli ecomusei, dei musei, dei castelli, dei palazzi, delle aree naturalistiche e di altri siti d’interesse del territorio biellese: il riferimento è alla Rete Museale Biellese, proposta e coordinata dall’Ecomuseo Valle Elvo e Serra in collaborazione con l’Ecomuseo del Biellese, di cui è parte. La Rete Museale Biellese – che quest’anno “festeggia” la decima edizione – ha riaperto il 6 giugno e sarà attiva fino al 26 settembre ogni domenica, con orario dei siti 14.30-18.30.

Rete Museale Biellese4

I siti dell’edizione 2021

Sono 34 i siti aderenti alla 10ª edizione: Antonio Bertola ingegnere militare – Muzzano; Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo – Rosazza; Casa natale di Pietro Micca – Sagliano Micca; Casa Zegna – Valdilana, Loc. Trivero; Castello Vialardi di Verrone – Verrone; Centro di Documentazione del Lago di Viverone – Viverone; Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro – Netro; Centro di Documentazione sull’Emigrazione – Donato; Cittadellarte Fondazione Pistoletto – Biella; Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge – Cossato, Fraz. Castellengo; Ecomuseo della Civiltà Montanara – Muzzano, Fraz. Bagneri; Ecomuseo della Lavorazione del Ferro – Mongrando; Ecomuseo della Terracotta – Ronco Biellese; Ecomuseo della Tradizione Costruttiva – Trappa di Sordevolo; Ecomuseo della Vitivinicoltura – Ricetto di Candelo; Ex Mulino Susta – Valdilana, Loc. Soprana; Fabbrica della Ruota – Pray; FAI Collezione Enrico – Magnano; Lanificio Botto e villaggio operaio – Miagliano; MeBo Menabrea Botalla Museum – Biella; Museo del Bramaterra – Sostegno, Fraz. Casa del Bosco; Museo degli Acquasantini – Pettinengo; Museo della Passione – Sordevolo; Museo della Società Operaia di Mutuo Soccorso – Campiglia Cervo; Museo delle Migrazioni – Pettinengo; Museo dell’Infanzia – Pettinengo; Museo dell’Oro e della Bessa – Zubiena, Fraz. Vermogno; Museo del Territorio Biellese – Biella; Oasi WWF Giardino Botanico di Oropa – Biella, Oropa; Palazzo Ferrero – Biella, Piazzo; Palazzo Gromo Losa – Biella, Piazzo; Palazzo La Marmora – Biella, Piazzo; Palazzo Vercellone – Archivio Lanifici Vercellone – Sordevolo; Santuario di San Giovanni d’Andorno – Campiglia Cervo.

Rete Museale Biellese1

Le stagioni passate

Dal 2012 al 2020 la Rete ha coinvolto 45 differenti realtà museali situate in 32 comuni, selezionando 190 operatori appositamente formati e remunerati per affiancare i gestori dei siti e garantirne un’apertura costante nel periodo estivo. Nei primi otto anni, i siti della rete hanno registrato 129.139 visitatori.

L’inaugurazione

Come già avvenuto nel 2020, anche quest’anno la Rete Museale Biellese e la comunità Slow Food Travel Montagne Biellesi si sono presentate insieme. L’inaugurazione della stagione 2021 si è tenuta a Biella giovedì 3 giugno, dalle ore 17 alle 19, presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, che quest’anno aderisce nuovamente alla Rete e collabora attivamente con Slow Food Travel. L’incontro ha avuto inizio con la presentazione agli organi di comunicazione dei due progetti, cui aderiscono 34 siti museali e 54 strutture produttive, ristorative e ricettive, e delle nuove collaborazioni attivate con il progetto AttaccaFili.

Rete Museale Biellese

Come l’attacca-fili, operaio che aveva il compito di ricongiungere i fili spezzati nell’industria tessile, la Rete Museale Biellese e la comunità Slow Food Travel Montagne Biellesi riannodano e intrecciano le eredità materiali e immateriali del territorio in un nuovo tessuto di relazioni, orientate a un turismo sostenibile che accompagni il visitatore alla scoperta di paesaggi, luoghi, persone e prodotti autentici. Da giugno a settembre, grazie al progetto AttaccaFili, sono previste escursioni guidate gratuite, a piedi e in bicicletta, che toccheranno molte delle realtà culturali e produttive aderenti; il programma partirà il 20 giugno con escursioni gratuite e visite in LIS.

Articolo tratto da: Journal Cittadellarte

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