28 Giu 2021

Sarvego, il festival di valle che tra boschi e fiumi avvicina i bambini alla letteratura

Scritto da: Lorena Di Maria

Sarvego Festival è il festival letterario itinerante all’aria aperta dedicato alla letteratura per l’infanzia, che per tutta l’estate animerà prati, boschi, fiumi, vecchi mulini e piazze dell’Alta Val Borbera. Coinvolgendo bambini e ragazzi, vuole contribuire a far rivivere la valle e avvicinare i giovani alla natura più selvaggia e incontaminata.

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Alessandria - Prati, boschi, fiumi, vecchi mulini e piazze della Val Borbera ospitano la prima edizione del Sarvego Festival, dedicato ai libri per bambini e ragazzi. Un appuntamento con la letteratura e il mondo dell’illustrazione che si tiene quest’estate in una delle valli più belle e incontaminate dell’Appennino tra Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.

Come racconta Daniela Carucci, giornalista che da tempo collabora con Andersen – la rivista italiana di libri per ragazzi –, autrice di letteratura e teatro per l’infanzia e ora direttrice artistica del Festival, «abbiamo pensato di far incontrare il fascino della letteratura e dell’immaginario con la bellezza vivida e palpitante della natura e di questa valle in particolare. Oggi la letteratura per bambini e ragazzi propone veri e propri capolavori, opere d’arte capaci di integrare i linguaggi più diversi e di parlare a tutti… perché tutti siamo stati bambini e in qualche parte di noi conserviamo quella visione del mondo e delle cose, selvatica, senza filtri, istintivamente aderente alla natura».

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Sarvego Festival è un evento selvatico e itinerante che nasce in diversi paesi, uniti dal desiderio di far rivivere l’alta valle, luogo in via di spopolamento ma con grandi energie e potenzialità perché, come racconta Daniela, «la scelta è frutto della volontà di mettere insieme risorse e visioni di futuro che stanno maturando tra queste montagne».

Le realtà coinvolte sono numerose: tra queste, ad esempio, l’Associazione Culturale Roba da Streije di Cabella, le Proloco di Roccaforte, Mongiardino, Albera e Cabella, il Museo della Resistenza di Rocchetta Ligure, le Biblioteche di Albera, Cabella e Carrega con la collaborazione dell’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese e la Fondazione Garrone.

Da giugno ad agosto sono otto gli eventi pensati per questa prima edizione, che ha come tema “Bestie e boschi”, con storie selezionate grazie alla collaborazione con gli esperti della rivista Andersen. Non mancheranno poi racconti, spettacoli e laboratori, per giocare a immaginare, per stare insieme, per dare forma ai sogni.

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I primi appuntamenti, organizzati nel mese di giugno, hanno visto la partecipazione delle scuole attraverso incontri con autori, la visita al Museo della Resistenza, momenti di incontro e passeggiate. Nella suggestiva cornice di Parco Mongiardino a Mongiardino Ligure, ad esempio, studenti e docenti hanno potuto incontrare la scrittrice Mariapaola Pesce, che ha raccontato loro storie di bambini e ragazzi che, in varie parti del mondo, si stanno concretamente impegnando per rendere migliore la vita sul pianeta attraverso iniziative di cittadinanza attiva e responsabile.

Un altro incontro si è tenuto a Vendersi, noto come il “Paese degli Spaventapasseri”: qui ogni estate le strade del paese sono animate da fantocci colorati, creati con abiti e accessori riciclati che tengono tra le mani degli attrezzi legati ai lavori manuali che un tempo si svolgevano in queste zone. Questa usanza ha rappresentato un’occasione per riflettere sulla storia e sulla tradizione legata al variegato patrimonio culturale delle aree interne. Un’altra giornata ha visto i ragazzi percorrere le strade del paese di Rocchetta Ligure accompagnati dai racconti di Anselmo Roveda e di Giovanni Curato, Presidente della locale sezione ANPI, per poi raggiungere il Museo della Resistenza.

La lettura diventa in questo modo l’elemento centrale del festival: le classi partecipanti già nei mesi passati avevano avuto l’occasione di prendere parte al progetto, avvicinati alle diverse letture che nel corso dell’estate sarebbero diventate protagoniste del Festival. Per rendere possibile tutto ciò sono stati presi in prestito i libri dalle Biblioteche dei Comuni di Cabella e Albera, che in questo modo hanno rafforzato la collaborazione con le scuole del territorio.

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I prossimi incontri saranno:

– 16 luglio, Vendersi, ore 16.30. Quando gli animali non avevano la coda (Terre di Mezzo, 2020). Incontro con illustratrice Elisabetta Civardi e a seguire laboratorio e passeggiata tra gli spaventapasseri del paese.

– 17 luglio, Cantalupo, ore 21.00. Libero Zoo (Lapis, 2018). Gek Tessaro presenta lo spettacolo ispirato al libro di teatro disegnato.

– 7 agosto, Cabella, ore 21.00. Premio Andersen. Racconto visivo dei libri vincitori e performance su uno dei libri del premio con Barbara Schiaffino e altri ospiti.

– 13 agosto, Roccaforte, ore 16.30. Io sono foglia (Bachilega, 2020). Incontro con l’illustratrice Marianna Balducci e a seguire laboratorio.

– 14 agosto, Carrega, ore 16.30. Il bambino, la volpe e il buio (Sanpaolo 2020). Incontro giocoso con l’autore Guido Quarzo e inaugurazione della biblioteca per ragazzi. Ore 21.00 Terra di Fiaba, racconti dei narratori delle aree protette dell’Appennino piemontese.

– 28 agosto, Mongiardino, ore 16.30. La zuppa dell’orco (Ed. Bianconero, 2018). Passeggiata e lettura teatrale accompagnata da suoni e violino, con Daniela Carucci e Silvia Brunetti.

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