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Milano, Lombardia - InVento Lab ha ideato e creato B Free Plastic Challenge, il programma per convertire la modalità di consumo all’interno delle scuole e ridurre, in maniera drastica, il consumo di plastica monouso e la produzione di rifiuti. Il percorso coinvolge studenti, docenti, personale ATA e dirigenza della scuola nella progettazione e attuazione di strategie e best practice finalizzate a trasformare la scuola in un ambiente più sostenibile e un modello zero waste e plastic free per il territorio.
B Free Plastic Challenge è un progetto di InVento Lab ed è realizzato in partnership con Comune di Milano, Città di Melegnano, Istituto Don Milani di Tradate, Liceo Benini di Melegnano, l’associazione Shareradio e grazie al contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione di .zeroenvironment. Alessia Giorgi, di Fondazione Cariplo: «Tra i progetti finanziati del bando “Plastic Challenge: sfida alle plastiche monouso 2019”, B Free Plastic Challenge si è contraddistinto perché va a intervenire in un contesto molto importante, quello scolastico, dove si formano i cittadini del prossimo futuro».
B Free Plastic Challenge coinvolge dieci scuole del territorio lombardo: Liceo Scientifico Marie Curie di Tradate, Liceo Statale Musicale e Coreutico di Milano, IIS Volta di Lodi, ISISS Don Milani di Tradate, IIS Marisa Bellisario, IIS Benini di Melegnano, IC Renzo Pezzani di Milano, IC Sorelle Agazzi di Milano, Istituto Dezza di Melegnano, Istituto Frisi di Melegnano e l’ITIS S. Cannizzaro di Rho, per un totale di 1.000 studenti coinvolti di scuole elementari, medie e superiori, oltre 65 docenti e 10 dirigenze scolastiche. Nonostante la pandemia, l’alternarsi di lezioni in presenza e la DAD, i docenti e gli studenti hanno scelto di prendere parte al progetto B Free Plastic Challenge per partecipare in maniera attiva alla costruzione di società, non solo più sostenibili, ma anche rigenerative e resilienti.
Il progetto B Free Plastic Challenge si è svolto nei primi mesi del 2021, tra gennaio e maggio, ed è giunto agli eventi finali, in programma dal 21 al 29 di maggio. In linea con il Decreto Rifiuti (dlgs 116/2020), che introduce molte novità in tema di Economia Circolare, questo progetto è nato dalla consapevolezza che la plastica monouso crea gravi danni al nostro pianeta e a tutti gli esseri viventi. Così il percorso è stato studiato per coinvolgere scuole di tutti i gradi, facendo collaborare diversi attori, dagli studenti, ai docenti, fino alla dirigenza, in modo da poter intervenire a diversi livelli, da quello educativo, a quello organizzativo e strutturale delle scuole.
Ogni scuola, a prescindere dal grado, ha istituito una vera e propria task force che a partire da una capillare analisi del problema, attraverso indagini, interviste e questionari, guidata dagli esperti di InVento Lab e da Carlo Ghiglietti di .zeroenvironment, ha progettato e messo in campo delle strategie di lungo termine per eliminare la plastica monouso dall’ambiente scolastico. Le scuole hanno dimostrato così di poter diventare dei veri e propri modelli e best practice di sostenibilità.
Nel corso del progetto gli studenti hanno lavorato anche sulla comunicazione e sulla sensibilizzazione: i team delle scuole superiori, supportati dal partner di progetto Shareradio, hanno fondato sei redazioni che hanno realizzato oltre dieci podcast sul tema della plastica monouso e delle abitudini di consumo. I Podcast, disponibili su piattaforma Mixcloud, sono stati ascoltati e commentati in diretta durante l’evento insieme a Sara Zambotti di Radio 2, curatrice e conduttrice del programma Caterpillar.
Il 21 e il 27 maggio i progetti delle scuole secondarie sono stati presentati al team di InVento Lab e a una giuria di esperti provenienti dal mondo della sostenibilità e dell’economia circolare che li hanno premiati. Giulia Detomati, CEO di InVento Lab, ha commentato: «A oggi la plastica monouso rappresenta un problema incredibile per il nostro pianeta e anche per il nostro futuro. È stato molto bello vedere come tutti i team hanno collaborato attivamente per riuscire a trovare delle soluzioni partendo dalle scuole e attivando dei veri e propri progetti sistemici. Ringrazio i ragazzi per l’impegno e la determinazione che hanno dimostrato nella realizzazione dei loro progetti per una scuola plastic free e i professori, i mentor, i partner e tutti i membri dell’ambiente scolastico, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile».
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