Nasce lo SpazIO Libero d’Ascolto, lo sportello pedagogico dedicato ai giovani
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La Spezia - La situazione inconsueta per lo sviluppo cognitivo di cui bambini e adolescenti sono stati vittime indirette durante questa pandemia ha generato tutta una serie di disagi sul piano emotivo e sociale delle nuove generazioni. Il passaggio dalle lezioni in presenza alla Dad ha scombussolato la quotidianità di tantissimi studenti e la mancanza di contatti fisici con i coetanei ha accentuato quel senso di solitudine così frequente nella delicata fase dello sviluppo adolescenziale. Portare avanti virtualmente relazioni amicali spesso non è sufficiente, soprattutto per i più giovani. Anzi, spesso i tentativi sono risultati persino controproducenti, generando frustrazione, malessere generale e profondo disagio.
Porre l’attenzione sulla condizione che gli adolescenti vivono ogni giorno è il motivo per cui il 24 maggio è stato attivato, a Sarzana, lo sportello SpazIO Libero d’ascolto, un luogo in cui i giovani possano finalmente sentirsi ascoltati e affrontare con maggiore consapevolezza questo nuovo presente.
Lo sportello, gratuito, è dedicato ai ragazzi tra i 14 e i 21 anni ed è coordinato dalla dottoressa Micaela Travaglini, pedagogigista clinico® dell’Associazione Valdimagra Formazione. Il percorso prevede dai tre ai cinque incontri privati, che si svolgeranno tutti i mercoledì pomeriggio, dalle 14 alle 18.
«Senza andare nella psicologicizzazione – racconta la dott.ssa Travaglini – la pedagogia clinica va a lavorare sullo stato di bisogno reale dell’individuo, con l’obiettivo di trovare delle strategie concrete e mirate. Si tratta di un percorso pedagogico, quindi un iter educativo a tutti gli effetti, che lavora sulla globalità della persona, anche nella relazione con l’altro, all’interno di uno spazio libero e protetto, senza dare consigli, ma aiutando a capire ciò di cui il ragazzo ha realmente bisogno».
I pedagogisti clinici riconosciuti a La Spezia sono solo tre e seguono un approccio che non si concentra sulla patologia, ma sulle potenzialità e sulle disponibilità della persona. Una disciplina completa ed efficace a tutte le età, dai bambini fino agli anziani, che si rivolge alla persona e non più al problema e si articola su interventi mirati, integrati anche con attività artistiche o di espressione corporea.
«I giovani – spiega il sindaco Ponzanelli, che ha dato l’avvio sperimentale di questo servizio essenziale di assistenza per il cittadino facendo propria una delle proposte della Consulta per i Giovani e il Disagio Giovanile – hanno sempre bisogno di essere ascoltati e di essere al centro dell’attenzione. Tanto più ora che stanno soffrendo più di altri le difficoltà legate agli effetti di una lunga pandemia. Spesso sono stati loro negati momenti di socialità, essenziali alla loro crescita e al loro sviluppo emotivo e personale. Con questo sportello vogliamo offrire un servizio gratuito per ogni ragazzo, certi che rappresenti un aiuto e un sostegno per le loro famiglie e per l’intera nostra comunità».
Sul sito del Comune di Sarzana, nella sezione dedicata ai servizi sociali, è presente un modulo da compilare per potersi registrare e prenotare il primo appuntamento: https://www.comunesarzana.gov.it/servizi-sociali.html. Per accedere al servizio basta chiamare il numero di telefono dedicato 333 2227560 o inviare una mail all’indirizzo spazioliberodascoltosarzana@gmail.com.
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