17 Mag 2021

Arriva il libro sospeso, nuova iniziativa della rete della solidarietà

Scritto da: Valentina D'Amora

Una nuova idea lanciata da una rete solidale che trae ispirazione dalla tradizione napoletana del “caffe sospeso” e che sta contribuendo a diffondere la pratica del dono per promuovere le pari opportunità, facilitare l'accesso delle famiglie alla cultura e creare occasioni di crescita e conoscenza. Un’iniziativa che guarda alle fragilità sociali, affinché nessuno resti solo.

Salva nei preferiti

La Spezia - A Napoli quando una persona è felice paga due caffè: uno per sé e uno per qualcuno che non può permetterselo. Un modo semplice per spartire con gli altri la propria gioia, che fa tornare alla mente la nota riflessione di Christopher McCandless: “La felicità è reale solo se condivisa”.

Dal caffè sospeso nei bar si è passati alla spesa sospesa durante il lockdown, alla visita ginecologica sospesa a La Spezia, alla mascherina sospesa sino ad arrivare alla cancelleria sospesa, per i bambini che vivono in famiglie in difficoltà. Spargere a macchia d’olio questa pratica del dono, favorire la responsabilità sociale e sostenere le pari opportunità per tutte le bambine e i bambini è proprio l’obiettivo dell’iniziativa di Ip Ip Urrà.

Le realtà che hanno aderito alla rete della Cultura del Sospeso

FACILITARE L’ACCESSO DELLE FAMIGLIE ALLA CULTURA

Attivare circuiti di solidarietà collettiva in grado di mettere al centro le famiglie fragili è un segnale forte, specialmente in un momento storico così difficile. Chi soffre di povertà educativa è una delle primissime categorie di rischio, in aree geografiche critiche. Per questo è stata lanciata una nuova iniziativa, quella del libro sospeso. Librerie, cartolerie e case editrici hanno infatti deciso di entrare a far parte della rete nazionale della Cultura del Sospeso e permettere a tutti di donare un libro ai bambini di famiglie in situazioni di difficoltà.

«In tutti i luoghi in cui stiamo proponendo l’iniziativa, – racconta Paola Campi, presidente della Cooperativa sociale Mignanego – l’idea è stata subito ben accolta e molto sostenuta. Ed è stata proprio Battistina Dellepiane, la libraia di LibroPiù, la prima libreria genovese in cui si mette in pratica la cultura del sospeso, a rimarcare il forte valore politico della proposta rispetto all’eguaglianza e al diritto di tutti alla cultura e alla bellezza». Anche se l’iniziativa è “freschissima”, l’idea è promuoverla anche presso le scuole del territorio, per coinvolgere alunni degli istituti di ogni ordine e grado in questo percorso di solidarietà. Nel capoluogo ligure ha subito aderito anche l’Associazione Librerie Indipendenti (ALI), da sempre impegnata nella promozione della lettura fin dalla prima infanzia.

All’interno del circuito solidale, però, gravitano anche altre realtà legate alla cultura: la cooperativa Solidarietà e Lavoro, che opera nel settore del turismo, la quale, a partire da giugno, offrirà ingressi e laboratori tematici presso il Castello D’Albertis; la Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse onlus donerà biglietti per spettacoli e attività di teatro per famiglie; la cooperativa sociale Il Biscione, che accoglierà attività laboratoriali e sperimentali genitore-bambino all’interno degli spazi di “In Farmacia”, che vi abbiamo mostrato qualche mese fa.

Angolo del dono Asilo Nido Vico Rosa
L’angolo del dono dell’asilo Vico Rosa

Anche le bimbe e i bimbi del nido d’infanzia Vico Rosa, gestito dalla Cooperativa Mignanego, hanno voluto dare il proprio contributo al progetto, realizzando dei lavoretti che hanno collocato nel piccolo “angolo del dono”, all’esterno del nido, da cui tutti i passanti possono “pescare” un regalino.

LA RETE ITALIANA

La Cultura del Sospeso non si pratica solo a Genova, perché la rete attraversa tutta l’Italia, da Scampia alla Valle Seriana, passando per Messina, Lecce, Firenze, Roma, Moncalieri, Pioltello, Lamezia Terme per un totale di più di venti organizzazioni aderenti.

Chi è titolare di un’attività e desidera unirsi alla Cultura del Sospeso, può contattare il numero 349 5245945 o inviare una mail a: vicorosa@cooperativasocialemignanego.it.

Un’iniziativa nata dal basso per nutrire la riflessione sul concetto del dono e capace di offrire preziose occasioni di incontro e di scambio, per incoraggiare la partecipazione sociale. “Se regali un libro, stai regalando un viaggio”, diceva qualcuno: a chi vogliamo dare la possibilità di viaggiare?


Ip Ip Urrà è un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
La Brigata, l’associazione che lotta per la solidarietà e la dignità di chi vive ai margini
La Brigata, l’associazione che lotta per la solidarietà e la dignità di chi vive ai margini

Scuola di Pace ODV Napoli: l’inclusione che parte dall’istruzione
Scuola di Pace ODV Napoli: l’inclusione che parte dall’istruzione

Il Centro Emmaus e la sua storia di inclusione, solidarietà ed emigrazione “al contrario”
Il Centro Emmaus e la sua storia di inclusione, solidarietà ed emigrazione “al contrario”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

I negoziati per un trattato globale sulla plastica hanno fallito, ma non se ne parla – #1031

|

GivingTuesday, la risposta al Black Friday arriva in tutta Italia

|

Patrizia Nadal: ” Ecco perché ho scritto un libro per raccontare la mia vita di persona con disabilità”

|

Rewild, il collettivo di giovani siciliani che contrasta gli incendi e sostiene la biodiversità

|

Pellicce vere, ecco come riconoscerle (ed evitarle)

|

Gruppi d’acquisto solidali, da 30 anni l’alternativa etica e sostenibile alla grande distribuzione

|

Vicinato solidale: l’abitare collaborativo come antidoto alla solitudine

|

I trasporti in Calabria sono molto meglio di quello che pensiamo – Calabria sarai Tu #5

string(7) "liguria"