3 Mag 2021

Il ciclo mestruale è una benedizione? Uomini, donne, parliamone – Amore Che Cambia #4

In questa nuova tappa veneta del nostro viaggio nell'amore (e nel sesso) che cambia vi presentiamo Silvana Rigobon che ci porta a confrontarci con uno dei grandi tabù del nostro vivere contemporaneo: il ciclo mestruale. E non lo fa solamente lavorando con più o meno giovani donne, ma anche conducendo cerchi di uomini. Perché solo da una corretta informazione e conoscenza di questo passaggio fondamentale, possiamo riscoprire la sacralità e l'importanza di questo fenomeno mensile che accompagna metà del mondo umano per decenni della propria esistenza.

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Silvana Rigobon è una cycle mentor o educatrice sessuale che accompagna le donne in modo individuale o in gruppo a ricollegarsi a quella saggezza interna che è insita nel corpo delle donne e che per qualche strano motivo a un certo punto non è stata più trasmessa dalle generazioni anteriori come si faceva in passato. Silvana si è avvicinata a questo mondo quasi per caso: grazie a una conversazione con una collega ha scoperto Alexandra Pope, autrice inglese del libro “Mestruazioni” nonché terapeuta che da più di trent’anni raccoglie dubbi, domande e considerazioni delle sue pazienti su questo tema e partendo da un’osservazione personale sui suoi cicli molto dolorosi ha iniziato a parlare alle donne con la modalità del cerchio .

ciclo mestruale silvana rigobon 3
Silvana Rigobon sul palco di TEDx Roma nel 2019, con il suo talk “Unlearning the cycle: from curse to treasure map” (“Disimparare il ciclo: da maledizione a mappa del tesoro”)

Da quel momento la vita di Silvana è cambiata completamente, perché ha compreso degli aspetti che non aveva mai tenuto in considerazione rispetto alla relazione con il suo corpo e ha sentito parlare per la prima volta di mappatura di ciclo mestruale. Oggi Silvana lavora con la mestrualità, aiutando a comprendere il ciclo del mese, ma anche il ciclo vitale, dal menarca alla menopausa. Il suo obiettivo è ridare dignità a quella connessione che diventa un vero e proprio cammino iniziatico per le donne. La mestrualità, infatti, si riferisce a vari livelli: il livello del benessere, la conoscenza relativa al corpo; il livello creativo, che ha a che fare con l’attività creativa; infine, il livello spirituale.

In un prossimo articolo approfondiremo il suo pensiero sul ciclo, la cosiddetta mappatura e il modo in cui le donne oggi vivono questo importante passaggio. In questo pezzo, invece, vogliamo portare la vostra attenzione su un aspetto poco noto e quasi mai dibattuto: il rapporto tra ciclo mestruale e uomini, ciclo e relazioni, ciclo e sessualità.

Mestruazioni
La forza di guarigione del ciclo mestruale dal menarca alla menopausa
carrello

Silvana, nel tuo lavoro ti rivolgi anche agli uomini, organizzando anche degli appositi “cerchi”. Come mai?

Quando faccio una sessione con una donna le cambio la vita. Ma quando torna a casa spesso si ritrova sola nel vivere e affrontare questo passaggio così delicato. Lei ha consapevolizzato e compreso qualcosa che il mondo intorno a lei non capisce. Dobbiamo quindi cambiare la narrativa intorno al ciclo, parlandone in modo nuovo al bar, a scuola, in fila al supermercato, al cinema. Se vogliamo che ciò accada devono attivarsi anche gli uomini, perché il ciclo non riguarda solo le donne.

Invece ancora oggi il ciclo è vissuto come un tabù, una cosa volgare, anziché una componente sacra dell’esistenza di una donna. Per questo, nel momento in cui una donna fa pace con il ciclo ha uno strumento che la guida per tutta la sua vita e le dà una serie di informazioni che cambiano l’esistenza. Bisogna normalizzare la situazione, parlarne anche con gli uomini, soprattutto quelli che hanno a che fare con le ragazze giovani, come gli insegnanti o i genitori. Sempre più spesso le ragazzine si trovano a poter/dover parlare del ciclo con il papà e è quindi fondamentale che gli uomini abbiano sufficienti informazioni per sostenere una conversazione sana e informata con le donne.

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Una sessione di mestrualità con un gruppo di educatori e di innovatori sociali, facilitata da Silvana, durante la Learning Society Unconference 2019, in India.

Quale è il rapporto tra ciclo mestruale e sessualità, maternità e relazione?

Quando si parla di mestruazione si fa subito il rapporto con la sessualità e la maternità. Ovviamente lavorare con la mestrualità ti dà delle cose potentissime anche sulla parte relativa alla sessualità, ma tendenzialmente io lavoro di più sulla parte creativa.

Una maggiore consapevolezza del ciclo mestruale va di pari passo con un rapporto più aperto e sano con la sessualità?

Assolutamente sì. Tu vai a comprendere di più il tuo corpo, quindi porti più attenzione… quando faccio il lavoro sulla mestrualità il primo livello è il benessere, che passa dall’ascolto di quello che il mio corpo mi chiede. Anche relazionarmi con gli altri è una forma di benessere. Inoltre, lavorando su questi aspetti si sviluppa una componente di ascolto attivo ed empatico e anche la parte sessuale trae indubbiamente giovamento.

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Il primo cerchio mestruale rivolto a uomini, facilitato da Silvana, durante il “Theatre for Transition Learning Village”, nell’estate del 2015, nell’ ecovillaggio Alluce Verde, nelle colline bolognesi.

Come possono fare uomini e donne che decidano di approcciarsi a questo argomento in modo consapevole?

Idealmente la mestrualità dovrebbe essere un tema obbligatorio già dalle elementari. Le insegnanti dovrebbero essere portatrici di questa saggezza ed essere in grado di trasmettere questa consapevolezza sia alle bambine che ai bambini. Pensa che una donna mestrua dai 3 ai 5 giorni al mese, hai 12 cicli all’anno, moltiplica per 30-35 anni… Ecco che scopri per quanti giorni una donna sanguina. E pensa alla differenza che c’è fra crescere una bambina dicendole che in tutti questi giorni della sua vita sarà una sfigata che starà male e avrà panico e turbe oppure farlo dicendole che questa è una benedizione, sono insegnamenti interni che potranno trasformarsi in un vero maestro interiore che ti potrà guidare per tutta la vita… Ecco che capirai che sei molto fortunata!

Quindi cosa possiamo fare? Possiamo cambiare la narrativa.

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