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Vivere un’esistenza piena nonostante la malattia oppure affrontare con maggiore resilienza e felicità questo delicato momento storico. È quanto stanno sperimentando le moltissime persone che praticano regolarmente lo Yoga della Risata, disciplina in cui non si ride per uno stimolo esterno di tipo comico ma per scelta, con innumerevoli benefici psico-fisici. I seguaci di questa pratica domenica 2 maggio potranno raccontare la loro storia all’interno dell’evento virtuale gratuito organizzato dalla principale Master italiana Lara Lucaccioni, per festeggiare la Giornata mondiale della Risata per la Pace nel mondo. Lo scopo della ricorrenza – istituita nel 1998 dal medico indiano Madan Kataria, fondatore del movimento dello Yoga della Risata, che sarà presente all’iniziativa – è celebrare il messaggio universale di Salute, Felicità e Pace che rappresenta la missione della pratica.
Dalle ore 11.00 alle 12.00 appuntamento su Zoom per ridere insieme, scambiarsi storie brevi sui benefici che la pratica ha portato nella propria vita, celebrare il minuto di risate per la Pace nel mondo con le braccia al cielo e ascoltare la comunicazione annuale di Madan Kataria. «Oggi abbiamo bisogno di ridere più che mai», osserva il dottore. «I problemi di salute mentale legati alla crisi globale dovuta al Covid saranno la prossima pandemia». Sarà questo il primo evento pubblico organizzato da Happiness for Future, start up innovativa che Lucaccioni ha fondato insieme al compagno Matteo Ficara, filosofo, scrittore e CHO (Chief Happiness Officer), per costruire felicità e futuri. Questo il link per iscriversi e anche raccontarsi, per chi vuole.
«La nostra felicità dipende, più che da ciò che viviamo, da come lo viviamo, dalle abitudini che abbiamo, da quello che vogliamo illuminare puntandovi l’attenzione», racconta Irene, insegnante, della sua esperienza con lo Yoga della Risata, che la sta aiutando ad affrontare ogni giorno, con rinnovata energia, un cancro al seno, con una diagnosi di 4 mesi fa. Jessica invece, videomaker e collaboratrice scolastica a progetto, da dicembre 2020, con la risata, sta sfidando la NMO, neuromielite ottica, malattia autoimmune del sistema nervoso di cui soffre dal 2016. Infine Noela, pensionata, per 40 anni impiegata in banca, a suon di risate affronta l’artrite reumatoide.
Imparare a ridere, anche di fronte alle avversità è infatti la sfida maggiore a cui invita questa pratica, ideata nel 1995 e seguita oggi da più di 3 milioni di persone in oltre 110 Paesi del mondo. L’obiettivo è portare il proprio corpo a ridere per scelta in maniera prolungata, sostenuti dalla respirazione, senza un motivo di tipo umoristico. Perché? Perché la scienza ha provato che il corpo non distingue una risata vera da una autoindotta, per cui dopo 10-15 minuti si producono gli stessi innumerevoli benefici, dimostrati da quasi 600 ricerche. Tanto più che la risata finisce per diventare liberatoria e spontanea, grazie all’effetto contagio dei neuroni specchio dovuti al contatto visivo e della giocosità sperimentata durante la sessione, che permette di ricontattare il proprio bambino interiore.
Lo Yoga della Risata, il cui nome fa riferimento alla combinazione delle respirazioni profonde proprie dello yoga a esercizi di risate, pur praticato anche a livello individuale, rivela il suo massimo potenziale in tutte le situazioni in cui c’è un gruppo, finendo per avere un enorme valore terapeutico, soprattutto in presenza. A partire appunto dagli ambienti socio-sanitari con i pazienti oncologici, le persone disabili, gli anziani e i malati di Alzheimer, gli utenti psichiatrici, i tossicodipendenti e i carcerati, passando attraverso le aziende, per finire con le scuole e le famiglie.
Inoltre, durante la pandemia è divenuto un alleato insostituibile per migliaia di persone in tutto il mondo, le quali si ritrovano per ridere insieme all’interno dei Club della risata, il cuore del movimento, luoghi in presenza gratuiti che sono diventati virtuali, creando un’incredibile rete di sostegno e condivisione. È proprio ciò che sta facendo Tiziana, giornalista scientifica che, diventata Leader poco prima dello scoppio della pandemia, ha sentito il bisogno di condividere questa scoperta con gli altri. Attraverso la pratica, infatti, si creano profonde relazioni, si potenziano l’ossigenazione e le difese immunitarie; grazie alla produzione del cosiddetto joy cocktail e dell’abbassamento del cortisolo si migliora l’umore, si abbassa l’ansia e si combatte lo stress; si aumenta la resilienza.
Anche Lucaccioni, con il compagno Matteo Ficara, offre la possibilità di ridere insieme lunedì e mercoledì alle ore 18.30 e venerdì alle 14.30, su Zoom e in diretta nel gruppo FB La Specie Felice. Inoltre, ha approfondito il tema, indicando anche tanti esercizi pratici, nel suo libro “Ridi Ama Vivi” che, pubblicato con successo nel maggio 2020 da Bur Rizzoli, indica 3 passi per la Felicità, attraverso appunto la pratica dello Yoga della Risata, della coerenza cardiaca e delle emozioni positive.
Scegli di essere felice con lo Yoga della Risata e la Coerenza Cardiaca |
«Tutte le storie che saranno raccontate testimoniano ancora una volta quanto ridere sia una cosa seria», ha dichiarato Lara Lucaccioni. «Sono felice di aver offerto a tantissime persone la possibilità di scoprire questa pratica e di allenarla in gruppo in tutto questo lungo anno di pandemia, permettendo di nutrire consapevolmente la propria parte di Luce, senza negare le difficoltà e le emozioni negative, ma trasformandole e superandole più facilmente. E un grazie profondo ai tantissimi Trainer italiani che stanno facendo lo stesso. Invito tutti a partecipare domenica alla Giornata mondiale della Risata, alla presenza del mio Maestro Madan Kataria, per scoprire quanto questa pratica sia il mezzo più semplice ed economico per il BenEssere».
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