15 Apr 2021

Woodvivors: a passo di mulo da sud a nord per riscoprire l’Italia contadina

Scritto da: Gabriele Giannetto

Un gruppo di ragazzi e ragazze dalle competenze eterogenee partirà fra pochi giorni da Pantelleria accompagnato da due mule e un asino per attraversare con lentezza e consapevolezza tutto il Paese. Lo scopo del progetto è riscoprire e documentare le radici rurali e artigianali dell'Italia.

Salva nei preferiti

Un viaggio di 2500 chilometri a passo di mulo attraverso l’anima rurale del nostro Paese, tra braccianti e vecchi artigiani. Un percorso alla ricerca della civiltà contadina sommersa dall’urbanizzazione che i suoi ideatori hanno battezzato Woodvivors – L’Italia a passo di mulo, un cammino lento che porterà un gruppo di ragazzi e ragazze ad attraversare l’Italia con l’intento di documentare la vita rurale che resiste.

Un viaggio tra contadini, pastori e depositari dei saperi artigianali, documentando le antiche manifatture e le tecniche semplici, perfezionate in secoli di esercizio. Un itinerario che si snoda attraverso l’Italia, lontano dai grossi centri urbani, seguendo dove possibile le tracce dei vecchi sentieri e “tratturi”.

woodvivors 4

L’obiettivo principale è quello di realizzare un documentario per riportare alla luce le condizioni di vita della civiltà contadina: testimoniare, per non perderla, la cultura non scritta espressa da ricette, patrimonio melodico, danze, costumi e superstizioni dell’Italia rurale. «Si tratterà di una vera e propria ricerca antropologica sul campo spiega Francesco Paolo Lanzino, fondatore del progetto, il cui scopo sarà anche quello di migliorare la fruibilità e la leggibilità culturale delle molte realtà della nostra Penisola».

«Percorrere l’Italia a passo di mulo è un modo per entrare in contatto, conoscere, farsi raccontare e raccontare al pubblico la storia di questo mondo e di ciò che di questo, nascosto fra le pieghe di montagne e colline, sopravvive», prosegue Francesco. «Il mulo è una vera e propria macchina del tempo che consente di entrare nella mente e nel cuore della società contadina, instaurando subito un rapporto diretto con la gente che si incontra».

Il mulo e le mulattiere sono da sempre una costante dell’Italia rurale da Nord a Sud. «Viaggiare a piedi in compagnia di un mulo – o di due mule e un asino come nel nostro caso – è come costruire un ponte fra passato e presente ed entrare in sintonia con le diverse peculiari realtà sparse sul territorio italiano, rispettando le loro vite e individuando, di volta in volta, i dettagli e i loro aspetti più intimi».

woodvivors 1

La partenza è prevista dall’isola di Pantelleria nella prima metà di aprile. La durata del viaggio sarà di circa 6 mesi, tenendo conto del tempo necessario alla produzione audiovisiva. Il tragitto attraverserà alcuni dei siti di maggiore interesse naturalistico e storico del nostro paese: Parco Nazionale del Pollino, Cinque Terre, Appennini, Peloritani e molti altri.

Woodvivors è nato nel 2016 da un’idea di Francesco Paolo Lanzino con l’obiettivo di dare risalto ad una realtà dimenticata, quella dell’Italia rurale appunto, raccogliendo le testimonianze dei protagonisti di quel mondo. Un viaggio per mostrare come chiunque, armato di curiosità, possa riportare alla luce le radici contadine del proprio territorio, apparentemente lontanissime, per creare un futuro sostenibile che non rinneghi il nostro passato.

Oltre al documentario, verrà realizzato un magazine online e si punterà alla valorizzazione del patrimonio naturalistico italiano, in particolare dei borghi collinari, dei Parchi Naturali e dei sentieri. L’idea è anche quella di realizzare una mappatura GPS dell’intero percorso e di tutte le fonti d’acqua incontrate lungo la strada, per creare una mappa virtuale di pozzi, fonti e acqua potabile, disponibile online in open source.

woodvivors 3

Il team è formato da un gruppo di professionisti desiderosi di riscoprire e far conoscere le tradizioni, i valori e gli stili di vita di una volta: Francesco Paolo Lanzino (regista, fonico), Ellev Derks (antropologa), Marco Comerio (filmaker), Maria Lo Meo (fotografa), Giorgio Rausa (responsabile logistica) sul campo, mentre in studio ci saranno Martino Coffa (direttore tecnico), Riccardo Lanzarone (responsabile editoriale) ed Emanuela Foti (social media manager).

Tra i sostenitori del progetto ci sono il Club Alpino Italiano, l’azienda italiana Ferrino con la fornitura del materiale tecnico, Acme Drugs per il sostentamento degli animali, Legambiente e il Parco nazionale di Pantelleria. Potete seguire gli ulteriori aggiornamenti attraverso il sito ufficiale o sulle pagine Facebook e Instagram per non perdervi neanche un metro di strada!

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Turismo delle radici in Calabria. Speriamo non diventi l’ennesimo parco giochi
Turismo delle radici in Calabria. Speriamo non diventi l’ennesimo parco giochi

Garden sharing: alle radici del fenomeno che può rivoluzionare il turismo in Italia
Garden sharing: alle radici del fenomeno che può rivoluzionare il turismo in Italia

Nepal, una terra da amare e scoprire con i viaggi responsabili di Four Seasons Natura e Cultura
Nepal, una terra da amare e scoprire con i viaggi responsabili di Four Seasons Natura e Cultura

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Attentato a Trump: cosa sappiamo e cosa cambia adesso – #966

|

Falsi santuari: come riconoscere quelli che sfruttano gli animali per business

|

Quanto inquina una guerra? Le risposta dei Medici per l’Ambiente

|

I numeri del disastro ambientale nel Sulcis tra PFAS, cadmio e mancate bonifiche

|

Festival delle Cose Belle 2024: “asimmetrie” per ridefinire i paradigmi di perfezione

|

Metodo TRE®, come imparare a rilasciare lo stress postraumatico fisico e psicologico

|

GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

|

Nasce un nuovo impianto fotovoltaico collettivo: servirà 75 famiglie

string(9) "nazionale"