A Torino nascerà un bosco urbano per migliorare la vivibilità in città
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Torino - Qual è il potere terapeutico degli alberi? Sono tante le occasioni in cui abbiamo avuto modo di raccontarvi gli enormi benefici delle piante. Tra dialoghi con esperti, esperienze di cittadinanza attiva e approfondimenti sulla botanica risulta chiaro che il nostro legame con la natura può cambiare profondamente la qualità della nostra vita. E qual è, poi, il potere degli alberi nelle nostre città?
Un albero è capace di assorbire mediamente fino a 20 kg di CO2 all’anno e i grandi alberi presenti all’interno delle aree urbane sono degli eccellenti filtri di agenti inquinanti. Ma non solo. Un ettaro di bosco può assorbire fino a 5 tonnellate di CO2 all’anno e le aree verdi in ambiti urbani aiutano ad abbassare la temperatura dell’aria dai 2°C agli 8°C, migliorando la qualità dell’aria, facendo risparmiare sui costi del riscaldamento e del raffrescamento. Secondo questi dati, riportati da Legambiente, è proprio da qui che deve partire la sfida delle nostre città, perché senza alberi non c’è futuro.
Proprio a partire da queste riflessioni vi raccontiamo un nuovo progetto che a Torino prevede la nascita di una grande foresta urbana grazie alla piantumazione di migliaia di alberi, creando un nuovo polmone in città. Il luogo non è casuale: in diverse occasioni abbiamo denunciato il “mal d’aria” che si respira qui a causa dell’inquinamento che è spesso e volentieri al di sopra dei limiti consentiti. La stessa Torino che però, in questi anni, sta scommettendo sempre di più su progetti di piantumazione e creazione di nuove oasi verdi.
E se pensiamo che tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu ce n’è uno, ovvero l’Obiettivo 11, che intende “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”, perché non ripartire proprio dalla vegetazione? Il progetto di forestazione urbana verrà realizzato nel Parco Sangone, nel quartiere di Mirafiori Sud, e prevede la messa a dimora di circa 35 mila nuovi alberi che porteranno grandi benefici per l’ambiente e per l’intera collettività.
Nascerà dunque un bosco urbano con alberi e arbusti in un’area di oltre 2 ettari con differenti specie di piante autoctone tra cui pioppo nero, frassino, bagolaro, tiglio, acero, viburno, sambuco che, a regime, consentiranno l’assorbimento di oltre 100 tonnellate di CO2 e di oltre 400 kg di PM10 all’anno.
Il progetto verrà realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Torino, RINA e Arbolia, società benefit di Snam e Fondazione CDP, che sta sviluppando nuove aree verdi in Italia. Le attività di piantumazione inizieranno nei prossimi giorni e si concluderanno entro la fine del mese di aprile, con l’obiettivo di creare un modello di sviluppo urbano più sostenibile e resiliente, attraverso una strategia che vede il potenziamento di nuovi servizi eco-sistemici generati dal territorio che favoriscano la biodiversità e creino nuovi spazi aggregativi di qualità.
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