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Bergamo, Lombardia - Estate 2020, fine del primo Lockdown; Bergamo, Alzano… l’epicentro. Noi c’eravamo, noi abbiamo visto. Avevamo scoperto sulla nostra pelle una cosa che avrebbe dovuto essere ovvia e non lo era: che la salute riguarda il modo di essere cittadini. È una questione di diritti, responsabilità, coscienza, voce in capitolo. Anche dell’adultità di chi dovrebbe rappresentarci. Volevamo dirlo, dovevamo dirlo.
Sono queste le premesse che hanno dato vita alla campagna ART32 – Salute Pubblica Bene Comune, che prevede la realizzazione, assieme ad una quarantina di designer, di una mostra itinerante e replicabile (innanzitutto di affissioni murali) per comunicare un’idea di salute pubblica, territoriale, preventiva e civile. Per parlare di salute oggi, occorre rivolgersi in modo sincero ed empatico a una popolazione in allarme che (in percentuale) è sempre meno alfabetizzata, sempre più affrettata nei giudizi, sempre meno abituata a seguire ragionamenti articolati e complessi. Per questo scopo grafica, infografica e fotografia sono molto importanti: purtroppo le parole da sole spesso non bastano, neanche le migliori. Per questo noi sentiamo l’esigenza di fare la nostra parte, con i nostri mezzi.
ART32: UNA CAMPAGNA DI AFFISSIONE PUBBLICA
La Salute Pubblica è importante; per questo abbiamo scelto di chiedere ad alcune e alcuni graphic designer sensibili alla questione, che lavorano con diverse tecniche e provengono da diverse esperienze socioculturali, di realizzare dei manifesti ispirati all’articolo 32 della Costituzione italiana.
Nello specifico è stato previsto di realizzare:
- Dal 6 aprile al 2 maggio 2021 una campagna di affissioni per le vie di Bergamo dei manifesti prodotti (numero di postazioni: 200, designer coinvolte/i: 40)
- Da maggio 2021 la campagna sarà ospitata ad Alzano (BG) negli spazi di Risma e a Bergamo negli spazi di Daste. Durante questo periodo sono previsti azioni sul territorio che coinvolgeranno bambine/i, ragazze/i e adult
- A Luglio 2021 è prevista la produzione di una pubblicazione che raccoglie i manifesti, alcuni interventi/riflessioni, infografiche e altri materiali divulgativi.
OBIETTIVI
Vogliamo concentrare l’attenzione della cittadinanza sulla salute pubblica e la medicina territoriale. Vogliamo allentare le percezioni distopiche e migliorare in ciascuno la responsabilità, la coscienza e le abitudini in un’ottica di prevenzione primaria. Vogliamo che si curi la salute prima che la malattia. Vogliamo ritrovare un’idea della salute non centrata sugli ospedali. Insomma, vogliamo che l’art. 32 della Costituzione viva nel corpo sociale e nel corpo biologico di ciascuno di noi. Possiamo farlo attraverso le visioni che nei prossimi mesi saranno espresse nelle sue molteplici sfaccettature dalla comunicazione visiva. Attraverso i diversi e peculiari codici espressivi grafici, la campagna di affissioni potrà attirare lo sguardo del passante per generare ( o risvegliare) una serie di azioni, atteggiamenti e riflessioni di pensiero critico e di prospettiva lunga.
CHI SONO I PROTAGONISTI?
Siamo grafiche e grafici, a noi viene meglio coi segni. Abbiamo deciso di lanciare quest’idea ed abbiamo cominciato a telefonare e chiedere un’opera a chi esplora il nostro mestiere in Italia: a volte già personalità, a volte giovani. Hanno risposto ringraziandoci: non era un bisogno solo nostro. Hanno risposto all’appello ed esporranno: Andrea Amato; Ginette Caron – Antonio De Luca; Elisabetta Barbaglia; Guido Bertola; Chiara Birattari; Barbara Boiocchi; Laura Bortoloni; Cristiano Bottino; Laura Buddensieg; Gianluca Camillini; Ilaria Carcano; Dario Carta; Francesco Dondina; Fabrizio Falcone; Maddalena Fragnito; Annalisa Gatto; Jacopo Giannitrapani; David Gil; Lorenzo Grazzani; Lodovico Gualzetti; Orith Kolodny; Lucia Lamacchia; Gianni Latino; Elena Lollli; Claudio Madella; Armando Milani; Gabriel Milani; Marco Molteni; Lucio Passerini; Michele Patané; Marco Pea; Stefano Reboli; Michele Salmi; Mariangela Savoia; Gianluca Seta; Silvia Sfligiotti; Stefano Tonti; Marco Tortoioli; Arianna Vairo; Federico De Martini – Valentina Cantù.
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