Ortobimbo, un luogo dove si coltivano ortaggi, amore e curiosità
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Genova - Dario e Alice lavorano con i bambini: lui come educatore di asilo nido e lei come insegnante di inglese alla scuola primaria. Insieme hanno deciso di dare vita a un orto dove non si coltivano solo ortaggi, ma anche esperienze ed emozioni. Sulle alture di Sestri Ponente, a Genova, dove il caos cittadino fa pian piano spazio ai colori della natura, in uno spazio di 300 mq nasce il loro orto, che hanno chiamato Ortobimbo.
«Qualche mese fa, quando è mancato il nonno di mia moglie Alice, bisnonno di nostro figlio Giovanni – spiega Dario –, dovevamo decidere se tenere il suo terreno o rinunciare all’affitto annuale e farlo assegnare a qualcun altro. Visto che è sempre stato un luogo del cuore, abbiamo deciso di proseguire la sua opera, anche per ricordare chi, per tanti anni, se n’è occupato con amore e pazienza. L’idea, però, era quella di trasformare questo spazio in un progetto, in un qualcosa che non fosse semplicemente un orto».
Così, ispirandosi ai loro mestieri legati alla pedagogia e alla crescita, Dario e Alice hanno deciso di renderlo un nuovo pilastro dell’educazione all’aperto in città.
«In primis abbiamo creato una pagina Facebook e un account Instagram, con contenuti pensati soprattutto per le famiglie. Sono nati anche svariati personaggi, ognuno con le proprie peculiarità, che trattano argomenti diversi (agricoltura, libri per bambini, ricette, ecc.) e che ricordano i componenti delle famiglie che orbitano nel nostro orto». Sui loro social, post con consigli sull’agricoltura si alternano a riflessioni dedicate ai più piccoli.
In un prossimo futuro, però, l’obiettivo è quello di “aprire la pagina” al mondo e coinvolgere in presenza bambini e famiglie con letture nell’orto, laboratori e momenti insieme. «Ora siamo in fase di allestimento degli spazi e stiamo sfruttando questi mesi di restrizioni per mettere tutto in sicurezza. Per adesso, stiamo iniziando a fare rete con alcune associazioni del territorio e i nostri piani stanno prendendo forma. E poi, ci piacerebbe molto anche coinvolgere le scuole il prossimo anno».
Cos’è quindi Ortobimbo? «Crediamo che questo sia un orto di felicità e amore, di cui noi stiamo raccogliendo “i frutti”. Il nostro intento è seminare la curiosità, quella che fa sognare i bambini, e la semplicità, che fa sembrare meraviglioso anche solo piantare un semino o farsi camminare una coccinella su un dito».
Chi coltiva sa che la cosa più bella è fare “quello che c’è da fare”, perché è proprio questa la bellezza dell’orto: «Una volta togli le erbacce, un giorno semini, dopo raccogli, poi bagni e così via, in un susseguirsi di azioni che rispettano la stagionalità». Un’esperienza semplice, ma potentissima, a cui tutti i bambini dovrebbero accostarsi.
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