27 Apr 2021

Ortobimbo, un luogo dove si coltivano ortaggi, amore e curiosità

Scritto da: Valentina D'Amora

Sulle alture di Sestri Ponente, a Genova, esiste un terreno in cui si coltivano valori, oltre che verdure biologiche. Così Dario, Alice e loro figlio Giovanni hanno trasformato l'orto di famiglia in un luogo di condivisione e convivialità: non solo un semplice orto, dunque, ma uno spazio votato all’educazione outdoor e allo stare insieme.

Salva nei preferiti

Genova - Dario e Alice lavorano con i bambini: lui come educatore di asilo nido e lei come insegnante di inglese alla scuola primaria. Insieme hanno deciso di dare vita a un orto dove non si coltivano solo ortaggi, ma anche esperienze ed emozioni. Sulle alture di Sestri Ponente, a Genova, dove il caos cittadino fa pian piano spazio ai colori della natura, in uno spazio di 300 mq nasce il loro orto, che hanno chiamato Ortobimbo.

«Qualche mese fa, quando è mancato il nonno di mia moglie Alice, bisnonno di nostro figlio Giovanni – spiega Dario –, dovevamo decidere se tenere il suo terreno o rinunciare all’affitto annuale e farlo assegnare a qualcun altro. Visto che è sempre stato un luogo del cuore, abbiamo deciso di proseguire la sua opera, anche per ricordare chi, per tanti anni, se n’è occupato con amore e pazienza. L’idea, però, era quella di trasformare questo spazio in un progetto, in un qualcosa che non fosse semplicemente un orto».

Così, ispirandosi ai loro mestieri legati alla pedagogia e alla crescita, Dario e Alice hanno deciso di renderlo un nuovo pilastro dell’educazione all’aperto in città.

orto bimbo ridim
Dario e suo figlio Giovanni

«In primis abbiamo creato una pagina Facebook e un account Instagram, con contenuti pensati soprattutto per le famiglie. Sono nati anche svariati personaggi, ognuno con le proprie peculiarità, che trattano argomenti diversi (agricoltura, libri per bambini, ricette, ecc.) e che ricordano i componenti delle famiglie che orbitano nel nostro orto». Sui loro social, post con consigli sull’agricoltura si alternano a riflessioni dedicate ai più piccoli.

In un prossimo futuro, però, l’obiettivo è quello di “aprire la pagina” al mondo e coinvolgere in presenza bambini e famiglie con letture nell’orto, laboratori e momenti insieme. «Ora siamo in fase di allestimento degli spazi e stiamo sfruttando questi mesi di restrizioni per mettere tutto in sicurezza. Per adesso, stiamo iniziando a fare rete con alcune associazioni del territorio e i nostri piani stanno prendendo forma. E poi, ci piacerebbe molto anche coinvolgere le scuole il prossimo anno».

ortobimbo ridim

Cos’è quindi Ortobimbo? «Crediamo che questo sia un orto di felicità e amore, di cui noi stiamo raccogliendo “i frutti”. Il nostro intento è seminare la curiosità, quella che fa sognare i bambini, e la semplicità, che fa sembrare meraviglioso anche solo piantare un semino o farsi camminare una coccinella su un dito».

Chi coltiva sa che la cosa più bella è fare “quello che c’è da fare”, perché è proprio questa la bellezza dell’orto: «Una volta togli le erbacce, un giorno semini, dopo raccogli, poi bagni e così via, in un susseguirsi di azioni che rispettano la stagionalità». Un’esperienza semplice, ma potentissima, a cui tutti i bambini dovrebbero accostarsi.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Patti Digitali: la comunità si unisce per aiutare genitori e figli a rapportarsi con la tecnologia
Patti Digitali: la comunità si unisce per aiutare genitori e figli a rapportarsi con la tecnologia

Rina e basta, il libro per bambini sulla ricerca di identità ambientato nel mar Ligure
Rina e basta, il libro per bambini sulla ricerca di identità ambientato nel mar Ligure

Educazione democratica nella scuola pubblica, si può fare?
Educazione democratica nella scuola pubblica, si può fare?

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Attentato a Trump: cosa sappiamo e cosa cambia adesso – #966

|

Falsi santuari: come riconoscere quelli che sfruttano gli animali per business

|

Quanto inquina una guerra? Le risposta dei Medici per l’Ambiente

|

I numeri del disastro ambientale nel Sulcis tra PFAS, cadmio e mancate bonifiche

|

Festival delle Cose Belle 2024: “asimmetrie” per ridefinire i paradigmi di perfezione

|

Metodo TRE®, come imparare a rilasciare lo stress postraumatico fisico e psicologico

|

GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

|

Nasce un nuovo impianto fotovoltaico collettivo: servirà 75 famiglie

string(7) "liguria"