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Imperia - Il vostro piede destro poggia sicuro e stabile su scalini d’acciaio, ne salite uno alla volta aiutandovi con la maniglia posta sulla vostra destra, in alto. Una volta sopra, potete scegliere quale posto a sedere preferite: se a inizio carrozza, vicino al finestrino o al corridoio centrale. Una voce profonda e accogliente vi dà il benvenuto sul treno, augurandovi “Buon viaggio!”. E con il fischio del capotreno si mette in moto il grande mezzo su cui vi siete appena accomodati, pronti ed emozionati per ciò che vi sta aspettando.
Sì, perché non vi trovate su un treno qualsiasi: questo fa tappe in diverse stazioni e corre su rotaie come gli altri, ma si differenzia da tutti quelli che sino ad ora avete utilizzato! Percorre lentamente una tratta di oltre 100 chilometri tra ponti sospesi, attraversando boschi, piccole cittadine e passando da scorci di alte montagne innevate, sino ad arrivare tanto vicino al mare da pensare per un attimo di potervi tuffare. Siete sulla Ferrovia Cuneo – Nizza – Ventimiglia, chiamata anche la Ferrovia delle Meraviglie proprio per gli scorci mozzafiato che offre ai suoi passeggeri.
Percorrendo tutto il tragitto, infatti, si può avere la sintesi del nostro Paese attraverso immagini accelerate: un connubio in pochi chilometri di diversi colori, altitudini, modi di vivere e di braccia tese verso confini così vicini e impercettibili a livello geografico da comprendere quanto essi non esistano, se non esclusivamente su un piano politico. Il treno infatti collega il Piemonte alla Liguria, ma anche quest’ultima con la Francia e proprio per questo la gestione di questa Ferrovia è condivisa tra le due nazioni.
IL LUOGO DEL CUORE
La “Ferrovia delle Meraviglie” ha avuto in questi ultimi anni importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali: l’ultimo proprio quest’anno, quando si è aggiudicata il primo posto in classifica (con oltre settantacinque mila voti) nella decima edizione del censimento annuale de “I luoghi del cuore” promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano): un progetto che vuole sensibilizzare il valore del patrimonio nazionale, per evitare che esso venga dimenticato. Nel 2016 la linea italo francese, inoltre, è stata inserita dalla rivista tedesca Hörzu tra “le dieci linee ferroviarie più belle del mondo”.
LA STORIA IN BREVE
Questa tratta è stata inaugurata nel 1928, ma sognata già da Cavour a metà Ottocento, e sin da subito ha portato grandi vantaggi al traffico tra il Piemonte e la Liguria, ma ancora di più a quello internazionale tra il Nord Europa e Nizza, accelerandone il collegamento. È stata definita “un gioiello di ingegneria ferroviaria” grazie ai ponti e alle gallerie realizzate, in alcuni casi anche elicoidali. Esse infatti, avvitandosi nella roccia, fanno perdere l’orientamento ai suoi passeggeri, che si trovano a viaggiare in un continuo cambio di versanti e direzioni.
Con la dichiarazione di guerra dell’Italia verso la Francia però, la ferrovia fu distrutta in più punti, venendo poi riattivata solo nel 1979: un risanamento emblematico oltre che della tratta ferroviaria anche del rapporto tra le due nazioni. La ferrovia però, una volta ritornata in funzione, non è mai stata valorizzata. Il conseguente declino ha portato alla drastica riduzione delle corse giornaliere e alla chiusura di quasi un anno per importanti lavori di manutenzione straordinaria.
La linea svolge però un ruolo strategico per mantenere ancora oggi le comunicazioni tra il Cuneese e il mare: ulteriore prova ne sono state le ultime disastrose alluvioni che hanno colpito le due regioni, portando via intere parti delle strade di collegamento. In tale situazioni emergenziali la Cuneo – Nizza – Ventimiglia è stata fondamentale. La linea oggi è attiva tutto l’anno, ma con solo due corse al giorno.
I FONDI E LA COMUNICAZIONE MANCANTI
Nonostante la sua storia, la spettacolarità dei paesaggi che offre e il servizio ai suoi passeggeri la linea ferroviaria vive in una continua minaccia di chiusura: la manutenzione richiede fondi consistenti e la sua doppia gestione italo francese non facilita il tutto. D’altra parte non si comprende come un gioiello architettonico e ingegneristico tale non sia stato sostenuto e pubblicizzato in questi decenni: le potenzialità turistiche sono elevate, ma ad oggi non valorizzate.
I COMITATI AMICI DELLA FERROVIA
A tutela della linea ferroviaria si sono creati e mobilitati diversi comitati: il Comitato Ferrovie Locali, il Comitato amici della Ferrovia Cuneo-Nizza-Ventimiglia, il Comitato Amici del Treno delle Meraviglie e Amis du Train des Merverilles. In questi ultimi anni hanno lavorato uno a fianco dell’altro per la valorizzazione e il rilancio della linea, organizzando manifestazioni e incontri cittadini e politici. Il primo risultato è stato lo stanziamento di 29 milioni di euro per il ripristino della struttura, che ha permesso la realizzazione di alcuni dei lavori di manutenzione previsti.
Oggi in coro i diversi comitati stanno chiedendo il ripristino delle corse giornaliere cancellate negli anni, per poter rendere la tratta più facilmente utilizzabile sia dagli abitanti locali per gli spostamenti quotidiani, che nel weekend, per essere utilizzata come “mezzo turistico”. La linea ha inoltre bisogno di alcuni interventi di messa in sicurezza e del rinnovo della Convenzione tra l’Italia e la Francia per la sua gestione.
Il viaggio tra splendori paesaggistici e problematiche gestionali della tratta ferroviaria sta terminando. Scendendo alla prossima stazione vi invito a parlare ai vostri amici e amiche del Treno delle Meraviglie. Possiamo mantenerlo in vita solo raccontando della sua bellezza e invitando chi non l’ha ancora fatto a salirci. Lo stupore per il suo incanto è assicurato! Buona continuazione del viaggio!
FONTI:
it.marittimemercantour.eu/visita/mobilita/treno-delle-meraviglie
www.artribune.com/turismo/2021/02/ferrovia-meraviglie-italia-francia/
www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore
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