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Tempo fa abbiamo dedicato un ampio approfondimento a Calciosociale, un progetto che sta rivoluzionando le fondamenta di uno dei pilastri del folklore e della cultura italiana – il calcio – combinandolo con solidarietà, inclusione, mutuo aiuto, condivisione e altri valori a cui il pallone può dare grandi ali per volare in alto. Ecco gli ultimi aggiornamenti da quattro progetti che la realtà lanciata da Massimo Vallati – fondatore di Calciosociale nonché Ashoka Fellow – sta portando avanti in questi primi mesi di un 2021 difficile per tutti.
Campo a 11: ready to go!
A breve partiranno i lavori per la realizzazione del primo campo a 11 a Corviale, omologato per ospitare la nazionale femminile e che permetterà ai ragazzi dell’Accademia del Talento di Calciosociale di partecipare al Torneo Federale e completare il percorso educativo intrapreso al Campo dei Miracoli.
Nonostante le difficoltà del periodo che stiamo vivendo, abbiamo continuato a credere in questo grande sogno, ci avete fatto sentire il vostro sostegno attraverso la campagna “Dona 1 zolla” spingendoci a non mollare. Finalmente siamo vicini al traguardo dell’apertura del cantiere, mancano ancora dei fondi ma abbiamo deciso di partire e continuare a lottare nei prossimi mesi per raggiungere il nostro obiettivo.
FIGC e Calciosociale insieme per esportare la metodologia nelle scuole calcio italiane
Lo scorso 23 febbraio abbiamo accolto al Campo dei Miracoli il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, al quale abbiamo mostrato il luogo dove sorgerà il nostro campo a 11. Oltre ad aver dato da subito pieno sostegno a questa iniziativa, la FIGC, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, sta sviluppando un protocollo ad hoc per esportare la metodologia di Calciosociale in altre realtà del Paese.
L’obiettivo è quello di insegnare la metodologia di Calciosociale nelle Scuole Calcio FIGC e rendere il Campo de Miracoli un centro di formazione stabile in collaborazione con la stessa Federazione. Un nuovo modo di vedere e “fare ” calcio è possibile, noi ci crediamo tantissimo e siamo sicuri di essere nella giusta direzione.
Partite di calciosociale e attività educative fuori dal campo
Fino al 13 marzo scorso, le partite di Calciosociale si sono svolte nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Abbiamo dovuto interrompere il Torneo di CalcioSociale “Palestre di Vita” che si stava giocando in contemporanea nel Lazio, in Toscana e in Sicilia, decidendo però di non sospendere le attività e di riuscire a trovare un modo per poter continuare a “stare insieme” in totale sicurezza.
I nostri educatori hanno quindi reinventato le modalità di svolgimento delle partite del mercoledì, suddividendo il campo in aree e assegnando specifiche posizioni ai giocatori. I ragazzi, così, potevano passarsi la palla mantenendo le distanze ma, al tempo stesso, non perdendo i benefici dell’attività fisica e della condivisione .
Il sabato, invece, ci siamo dedicati alle attività fuori dal campo che, come saprai, sono parte integrante del nostro torneo. I laboratori hanno visto la realizzazione di podcast radiofonici sul tema dell’ambiente e giochi di ruolo per sensibilizzare i ragazzi sulle dinamiche dell’inclusione.
Supporto psicologico e studio assistito
Nell’ambito dell’iniziativa “Un aiuto per Corviale”, che abbiamo lanciato a novembre 2020 insieme alle Iene, abbiamo attivato un servizio di supporto psicologico per i ragazzi e le famiglie del quartiere. Stiamo portando avanti con successo anche l’attività di aiuto allo studio, che si svolge ogni martedì e giovedì pomeriggio nella sala polifunzionale del Campo dei Miracoli.
Le adesioni aumentano, i ragazzi sono sempre più affiatati e continuano a migliorare. Nei mesi scorsi, inoltre, abbiamo sottoposto loro un test di valutazione del metodo di studio che stanno apprendendo, di cui faremo lo scoring e che somministreremo nuovamente tra un paio di mesi.
Sempre grazie al vostro sostegno abbiamo continuato a distribuire cibo e mascherine e abbiamo potuto donare dei laptop ai nostri ragazzi. Un sostegno enorme soprattutto in un periodo in cui la DAD continua ad essere periodicamente l’unico strumento di apprendimento.
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