2 Mar 2021

Solidarietà allo spazio sociale romano Ex Lavanderia

Scritto da: Francesca Guidotti

Il consiglio dei portavoce di Rete di Reti – di cui Italia Che Cambia è media partner – si dichiara a difesa dell’esperienza virtuosa generata nel Padiglione 31, da dove è stata allontanata pochi giorni fa l'associazione Ex Lavanderia, che si batte per l'utilizzo pubblico, sociale e condiviso del parco di Santa Maria della Pietà a Roma.

Salva nei preferiti

Roma, giovedì 25 febbraio. Cinque camionette delle forze dell’ordine si sono fermate davanti al Padiglione 31 del complesso Santa Maria della Pietà ordinandone lo sgombero. Di lì a poco i volontari-occupanti hanno iniziato a portare fuori gli scatoloni dei pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà che avrebbero dovuto consegnare la mattina dopo, qualche scenografia del teatro, svuotato la ciclofficina e salvato i libri che si trovavano nel bar e che potevi acquistare o leggere gratuitamente quando volevi berti un caffè del commercio equo e solidale in tutta tranquillità, in un clima accogliente e amicale.

ex lavanderia 2 2

Questo era il Padiglione 31, meglio conosciuto come “Ex Lavanderia”. Diciassette anni di lotta, quasi 30.000 firme raccolte e sei anni di occupazione non “contro” ma “per” chiedere giustizia alla Giustizia. Il complesso di Santa Maria della Pietà, originariamente il più grande manicomio d’Europa, con la Legge Basaglia sarebbe dovuto diventare un luogo dei cittadini, ad uso culturale e sociale, di supporto, cura e integrazione sociale per i pazienti psichiatrici e le loro famiglie, da sempre a fianco dei volontari del Padiglione 31.

Per le virtù di questa particolare e valorosa esperienza sociale, nel 2019 Rete di Reti ha scelto l’Ex Lavanderia come sede della sua Scuola estiva, trascorrendovi cinque giorni, esplorando il tema del “fare comunità”. E non poteva svolgersi in altro luogo, visto che nel Padiglione si annusava il senso di comunità. Con le difficoltà dovute alla complessità del progetto, col suo provare ad aiutare gli “ultimi”, nel fare scelte etiche alimentari biologiche e a km0, nel mantenere quel luogo funzionante, pulito, accessibile, nel provare a prendere decisioni insieme, nel trovare soluzioni non violente alla lotta, è stato un luogo emblematico di comunità per i portavoce di Rete di Reti e i loro studenti. Uno spaccato di realtà e di impegno sociale cancellato via in poche ore con la stessa superficialità di una “passata di spugna”.

ex lavanderia 2 1

Il Consiglio dei portavoce di Rete di Reti si dichiara indignato con le Istituzioni cieche davanti a un esempio virtuoso di cittadinanza attiva e basito di fronte al tentativo coordinato tra Regione Lazio, Roma Capitale, ASL Roma 1, Città Metropolitana, Municipio XIV, di privatizzare quel meraviglioso Bene comune a favore della ASL, che come sottolineato da un attivista dell’Ex Lavanderia “non è suo compito occuparsi di fare arte, cultura e turismo”. I Portavoce di Rete di Reti esprimono piena solidarietà verso tutti i volontari attivisti del Padiglione 31 e restano in attesa della sentenza al Tar dell’11 Maggio a cui è stato fatto ricorso: sarà la Giustizia a dare Giustizia?

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
La Brigata, l’associazione che lotta per la solidarietà e la dignità di chi vive ai margini
La Brigata, l’associazione che lotta per la solidarietà e la dignità di chi vive ai margini

Scuola di Pace ODV Napoli: l’inclusione che parte dall’istruzione
Scuola di Pace ODV Napoli: l’inclusione che parte dall’istruzione

Il Centro Emmaus e la sua storia di inclusione, solidarietà ed emigrazione “al contrario”
Il Centro Emmaus e la sua storia di inclusione, solidarietà ed emigrazione “al contrario”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(9) "nazionale"