25 Mar 2021

Al via Pensa2040, per combattere le mafie con cultura e cittadinanza attiva

Scritto da: Redazione

Con il primo incontro entra finalmente nel vivo il fondamentale percorso di lotta alla criminalità organizzata fondato su cultura e attivismo civico e supportato da numerosi partner. Al via venerdì 26 alle 10 la diretta streaming di "Pensa2040: Cultura e cittadinanza attiva come strumento chiave di contrasto alle mafie". Interverrà anche Daniela Bartolini di Italia Che Cambia, che è media partner e fra i promotori del progetto.

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Venerdì 26 marzo, a partire dalle ore 10,00, in diretta streaming per i sindaci di tutta Italia, si svolgerà
il primo incontro nazionale del Progetto “Pensa 2040: cultura e cittadinanza attiva come strumento chiave di lotta alla criminalità organizzata”. All’iniziativa, promossa da Avviso Pubblico, Crisi Come Opportunità, Biennale Democrazia, Fondazione Giancarlo Siani Onlus e Italia che Cambia, in collaborazione con il Comune di Firenze, il patrocinio di ANCI e con il sostegno di Intesa Sanpaolo, parteciperanno tra gli altri il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, oltre a numerosi sindaci e assessori alla Cultura e all’Istruzione collegati online dalle città di tutta Italia, destinatari principali di questa prima giornata.

«Per poter definitivamente sconfiggere le mafie la cultura è lo strumento più efficace. L’istruzione, la scuola, le università, le associazioni, la società civile tutta costituiscono la piattaforma granitica su cui deve essere realizzato un mondo rispettoso dei diritti e della dignità umana e sociale, privo di disuguaglianze», ha commentato Cafiero de Raho, Procuratore nazionale antimafia in vista dell’evento. Questo è il senso di Pensa 2040: analizzare il tema della prevenzione e del contrasto alle mafie con la consapevolezza che la lotta alla criminalità organizzata richiede un’opera di prevenzione culturale costante da parte delle comunità territoriali.

pensa 2040
Foto di Valerio Portelli, © IMAGOECONOMICA

Nel pomeriggio verranno presentate buone pratiche selezionate grazie ad un bando nazionale messe in atto da alcune associazioni antimafia e da diversi Comuni che utilizzano la cultura per promuovere e diffondere la legalità e l’impegno civile. Sarà un percorso partecipato di conoscenza e confronto, tra associazioni antimafia, culturali e amministratori locali per individuare gli strumenti necessari a contrastare questi fenomeni.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla Città di Firenze e sostenuta da Intesa Sanpaolo, rappresenta soltanto l’inizio di un percorso che avrà una tappa nazionale successiva, a Torino, nel mese di Ottobre 2021, in occasione della settima edizione di “Biennale Democrazia”. «L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha purtroppo avuto tra le conseguenze anche quella di farci abbassare la guardia verso altri mali assai radicati nel nostro Paese come per esempio la lotta alla criminalità organizzata», ha aggiunto il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ospiterà questa prima giornata. «L’iniziativa che ospiteremo a Palazzo Vecchio vuole, dunque, essere un faro su temi al momento non prioritari nell’agenda politica ma che non dobbiamo assolutamente sottovalutare. Solo con un amplissimo raggio di azione che cominci dalla scuola e prosegua nella formazione potremo ottenere risultati tangibili e contribuire ad eradicare questo virus non meno pericoloso e letale del Covid».

Jacques Moscianese, Executive Director Institutional Affairs Intesa Sanpaolo, ha sottolineato che «Intesa Sanpaolo ha deciso di sostenere questo progetto perché la nostra è una banca del Paese, a servizio del Paese che guarda con favore agli enti no-profit coinvolti da questa iniziativa che rispecchia in pieno i nostri valori. Intesa Sanpaolo è, infatti, una delle prime impact bank al mondo grazie alla sua Direzione Impact, nata dall’esperienza di Banca Prossima, che rappresenta oggi il nostro sguardo all’economia sociale: Fondazioni, Cooperative sociali, Associazioni, Opere Sociali delle Chiese. Ma anche la cultura deve essere una chiave della lotta alla criminalità organizzata. E anche in questo, Intesa Sanpaolo cerca di fare la propria parte, grazie al suo Progetto Cultura, un piano triennale con cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel Paese e all’Officina delle idee, un’iniziativa che offre possibilità formative ai giovani, facilitando l’identificazione di opportunità professionali per favorire progetti che puntano alla conservazione e alla valorizzazione delle collezioni del Gruppo e del patrimonio storico-artistico nazionale».

A supportare l’evento, in qualità di media partner di Crisi Come Opportunità per il 2021, anche Urban Vision, azienda leader in Europa nei restauri sponsorizzati e nei progetti di comunicazione integrata, che promuoverà l’evento attraverso i propri maxi schermi a Roma e a Milano.

L’evento sarà trasmesso in diretta da Corriere.it e dalla pagina web di Crisi Come Opportunità, a questo link. Nelle pagine del Comune di Firenze.

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A questo link il programma completo dell’evento.

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