24 Mar 2021

Nasce il Forum Civico Savonese per una città più etica e sostenibile

Scritto da: Emanuela Sabidussi

La scorsa settimana è stato presentato a Savona il nuovo Forum Civico, che ha come obiettivo migliorare la qualità della vita della città ligure, partendo da proposte delle associazioni già attive sul territorio e dai singoli cittadini. Come? Riconoscendo le aree che hanno forti criticità, evidenziando i loro effetti sulla società e proponendo alternative alla situazione attuale.

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Savona - La città di Savona si attiva e lo fa partendo dal basso: è nato infatti da qualche giorno un Forum Civico composto da una serie di associazioni locali più singoli cittadini. L’obiettivo? Confrontarsi su singoli temi prioritari per la città mettendo insieme esperienze e conoscenze per avanzare proposte concrete alle Amministrazioni Pubbliche per migliorare la città, laddove se ne senta il bisogno. Un modo per andare oltre al senso di impotenza che spesso i cittadini vivono nell’assistere a situazioni, ambiti con problematiche che sino a quel momento non hanno trovato una soluzione. Quale miglior modo allora per poter attivarsi davanti ai problemi, se non quello di unire creatività, saperi e voglia di migliorare?

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DALLA MANCANZA ALL’AZIONE

Spesso notiamo nelle nostre città malfunzionamenti nelle singole aree che ci coinvolgono quotidianamente e che, proprio per questo, hanno conseguenze sulla nostra qualità di vita: traffico a ogni ora del giorno, rumore, inquinamento dell’aria e dell’acqua, mancanza di servizi specifici per categorie svantaggiate. E solitamente quando ci rendiamo conto di ciò che manca la nostra reazione è rabbia, malcontento, che spesso però muore lì, senza trovare una modalità per trasformarsi in azioni concrete costruttive. 

Da questa esigenza il Forum Civico Savonese cerca di andare oltre, provando ad agire, mettendo insieme l’intelligenza collettiva di chi da anni cerca di migliorare singoli ambiti savonesi: «L’obiettivo – racconta il portavoce del Forum – è quello di dare risposte a problemi che ci coinvolgono quotidianamente quali la mobilità cittadina, l’energia, la gestione dei rifiuti, il lavoro, la gestione dell’acqua, ecc. Il degrado, la scarsa cura e la mancanza di progettazione che notiamo ci hanno uniti nell’intento di portare il nostro contributo per provare a cambiarne la rotta e riportare Savona e la sua provincia ad un buon livello di vivibilità sociale, economica e ambientale».

UNA DISCUSSIONE COLLETTIVA

Le associazioni e i movimenti partecipanti al Forum hanno lanciato da qualche giorno un appello per coinvolgere la comunità savonese in discussioni su temi della vita quotidiana dei cittadini e nella formulazione di proposte di azioni concrete da sottoporre poi alle amministrazioni pubbliche e alle forze politiche.

«Pensiamo che in questa fase storica di crisi sanitaria, climatica, sociale, economica, ambientale, sia necessario provare a cambiare i nostri comportamenti individuali e collettivi; riteniamo auspicabile un altro modello di società, basato sul diritto alla vita, alla salute, all’ambiente, al lavoro, alla giustizia sociale, alla legalità, alla democrazia partecipata, che parte dalla cura delle persone, dell’ambiente e dei beni comuni».

GRUPPI DI LAVORO

Per cambiare direzione dunque i partecipanti al Forum Savonese hanno deciso di attivare una serie di gruppi tematici che avranno il compito di effettuare un’attenta analisi delle singole aree ritenute critiche e discuterne insieme per trovare soluzioni fattibili. Per ottenere un risultato partecipato e realizzabile, gli organizzatori hanno invitato all’azione associazioni, movimenti, gruppi e singoli cittadini per arrivare insieme, a fine del percorso, ai cambiamenti auspicati di una rigenerazione economica, sociale e ambientale della città. 

I gruppi saranno chiamati a individuare azioni concrete e misurabili, che permettano di raggiungere degli obiettivi posti nel breve periodo (mesi), nel medio (2-3 anni) e nel lungo (10 anni). Per farlo partiranno dal mettere in comune le iniziative già in corso, organizzate dai singoli partecipanti e la conoscenza di ciascuno acquisita da ognuno di essi. Quando necessario sarà inoltre chiesto un aiuto “tecnico” a persone esterne con più competenza ed esperienza sui temi trattati.

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PERCHÉ ORA

Non è scontata un’attivazione dal basso così ampia e progettata e forse lo è ancor meno se si pensa al periodo storico in cui ci troviamo. Perché allora proprio ora questa esigenza? Gli organizzatori hanno le idee chiare: «Pensiamo che in questa fase storica di crisi sanitaria, climatica, sociale, economica, ambientale, sia ancor più necessario provare a cambiare i nostri comportamenti individuali e collettivi; riteniamo auspicabile un altro modello di società, basato sul diritto alla vita, alla salute, all’ambiente, al lavoro, alla giustizia sociale, alla legalità, alla democrazia partecipata, che parte dalla cura delle persone, dell’ambiente e dei beni comuni».

Inoltre, tra le premesse presentate che hanno dato il via a questa iniziativa, ci sono i dati dello scenario attuale in la città di Savona si trova. Dal rapporto 2020 sulla Situazione Ambientale delle città italiane presentato da Legambiente, infatti, Savona si colloca al 46° posto su 104 capoluoghi di provincia, sulla base dei risultati ottenuti nei 18 indicatori qualitativi che coprono sei principali aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. In particolare dai dati 2019 emergono due grosse criticità: la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti.

DA CHI È COMPOSTO

All’interno del Forum i partecipanti si organizzeranno in diversi gruppi, per rendere più efficiente la discussione e l’elaborazione delle proposte: vi saranno infatti i Promotori – associazioni, comitati, movimenti, organizzazioni ed enti che aderiscono all’appello –, i quali avranno un rappresentante che parteciperà al coordinamento. I partecipanti, invece, che potranno essere anche singoli cittadini, saranno chiamati a contribuire alle discussioni, a seconda dei loro interessi e competenze e parteciperanno insieme ai promotori alle assemblee generali del Forum.

Ad oggi hanno aderito dodici soggetti promotori: Bottega della Solidarietà Savona; Cohousing Roseto dei Papi; CUB (Confederazione Unitaria di Base); DoMani, associazione di promozione sociale; Fridays For Future Savona; GasSa (Gruppo di Acquisto Solidale Savona); GCR (Gestione Corretta Rifiuti Liguria); Italia Nostra; Medicina Democratica; Pippinin, associazione culturale per la famiglia; Sequs, associazione culturale e politica; WWF Savona. A questi si aggiungono diversi singoli cittadini.

Per maggiori informazioni: forum.savona@gmail.com o 348 5809209

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