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Sono anni che mi interrogo. Forse fin dall’adolescenza. Sono cresciuto in un mondo “libero”, aperto, complesso e intrigante, ma l’amore e il sesso sono rimasti rispettivamente un mistero e un tabù.
Cosa si nasconde davvero dietro queste due parole? Siamo capaci di amare davvero? Perché diciamo “ti amo” a un partner e “ti voglio bene” a un genitore, mentre in inglese si dice “I Love You” a entrambe le categorie? Cosa intendiamo quando diciamo “ti amo”? Qual è la differenza tra innamoramento e amore? La coppia è in qualche modo un “fenomeno” naturale o un’invenzione puramente culturale? E la monogamia? E cosa succede alle coppie “miste” i cui partner provengono da tradizioni e religioni diverse?
Come mai quasi tutti ancora oggi si vergognano di parlare della propria sessualità, mentre un cane o un gatto si accoppiano tranquillamente di fronte a noi? E la nudità? Perché un corpo completamente nudo in una spiaggia non ci fa quasi nessun effetto, ma un corpo “svelato” quasi di nascosto ci colpisce o ci spaventa? Lo sapevate che il 30% delle coppie sposate si può definire “coppia bianca” o asessuale? Quasi una su tre! E come mai sempre più coppie sono sterili o hanno problemi ad avere figli? E la prostituzione, a quale bisogno ancestrale risponde? Esiste un modo efficace per contrastare il fenomeno delle schiave del sesso?
Cosa sta succedendo alle famiglie? Ci sono bambini con un genitore, con due genitori separati, con quattro genitori (tra naturali e acquisiti). Famiglie omogenitoriali. Bambini con mamme di cuore e di pancia. Ci sono comunità in cui i figli vengono cresciuti un po’ da tutti. C’è gente che proclama di vivere con serenità il poliamore. Altri parlano di coppie aperte, relazioni aperte. Sarà vero? Si può distinguere l’amore dalla monogamia sessuale? E se sì, si può farlo senza essere davvero gelosi? E la gelosia è qualcosa di “buono”, come dicono alcuni, o è un chiaro carattere di possesso che poco ha che vedere con i sentimenti?
Domande, tante domande. Forse voi avete la risposta ad alcune di queste, ma sono certo che avrete probabilmente altre domande ancora. Non sapete quanti progetti ho visto finire perché una coppia si è separata o perché due “membri” di due coppie diverse “si sono messi insieme”. Quanti si stupiscono quando racconti che sei “amico” della tua o del tuo ex. Ma se hai amato davvero, che fine fa l’amore quando ti lasci? Mica si può smettere di amare, se si ama davvero. O forse sì? Io non lo so.
Ho tante tante domande e pochissime risposte. Per questo qualche anno fa ho immaginato questo viaggio nell’amore che cambia. Ne ho parlato con Giulia Rosoni – socia di Italia che Cambia e carissima amica, nonché esperta di queste tematiche – e insieme abbiamo immaginato e progettato questo viaggio. Poi la Chiesa Valdese ci ha finanziato (la Chiesa?? Un viaggio nell’amore e nel sesso che cambia? Esatto…) e finalmente con Paolo Cignini ci accingiamo a compiere i primi passi di questo viaggio di ricerca, indagine, scoperta.
Partiremo da Lombardia e Veneto e poi – con calma – esploreremo tutte le regioni italiane. Non faremo un unico viaggio, ma una serie di viaggi mirati. Oltre al tema dell’amore inteso come relazione tra due o più esseri umani, nonché tra figlie/i e genitori più o meno “ufficiali”, affronteremo il tema della sessualità che – non a caso – abbiamo messo nel titolo tra parentesi.
Il sesso infatti, insieme alla morte, è il grande assente dal dibattito di questo momento storico. O meglio, se ne parla tanto a sproposito ma poco in modo maturo e consapevole. A scuola continua a mancare l’educazione sessuale, l’ignoranza sui propri corpi sta raggiungendo nuovi limiti inaspettati, la confusione regna sovrana e il tema delle sessualità “diverse” genera solo conflitti ideologici.
Intanto là fuori si stanno sviluppando comunità diverse e in alcuni casi divergenti e mentre da un lato – faticosamente – i portatori e le portatrici dei diritti LGBTQ+ cercano di emergere dall’anonimato, contemporaneamente la sessualità è sempre più mercificata, repressa, “idolizzata”.
Vuoi viaggiare con noi? Aiutaci, segnalandoci esperienze che dal tuo punto di vista meritano di essere incontrate e raccontate. Invia una segnalazione compilando questo modulo. E – se possibile – indicaci in modo chiaro dove si trova e come contattarlo. Che aspetti? Partiamo!
Il Viaggio nell’Amore che Cambia è realizzato con il sostegno della Chiesa Valdese
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