Oltre le restrizioni, il Teatro alla Finestra! Per la gioia dei bambini
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«Una delle tante cose che ci ha indotto a fare questa pandemia è trovare soluzioni creative», spiega soddisfatta Laura Gorini di NATA Teatro mentre indossa i costumi di scena nel cortile di una scuola dell’appennino tosco-romagnolo. Fra pochi minuti andrà in scena uno spettacolo per i bambini, che potranno assistervi comodamente seduti nella loro classe, semplicemente guardando fuori dalla finestra.
L’iniziativa si chiama infatti “Teatro alla Finestra”, sottotitolo “Parole Trasparenti”. Trasparenti perché non vengono pronunciate dagli attori, ma mostrate attraverso i vetri su grandi e colorati cartelli che recano lettere e disegni, dando “voce” allo spettacolo. «Anche attraverso il vetro arriva la meraviglia dei bambini quando facciamo qualcosa di creativo, che ha a che fare con la narrazione e con lo stupore», spiega Livio Valenti, direttore artistico della Compagnia.
«Piccoli Sguardi – prosegue il direttore – quest’anno arriva in ritardo perché finora, vista la situazione dettata dalla pandemia, non sapevamo che cosa fare! Potevamo saltare questa edizione, potevamo lasciar perdere viste le molteplici difficoltà, la cosa però non ci piaceva affatto e grazie ad alcune attività sperimentali abbiamo visto che qualcosa è possibile fare, ma soprattutto qualcosa è necessario fare».
Lo sforzo di NATA Teatro nel garantire una programmazione è stato intenso ed esemplare e testimonia come la cultura debba necessariamente trovare spazio pur nella difficile situazione che stiamo vivendo, ma anche come i protagonisti del mondo dello spettacolo non si rassegnino al ruolo secondario a cui sono stati incomprensibilmente relegati dai decisori politici e facciano ricorso alla loro creatività per ritagliarsi da soli lo spazio che è stato loro negato.
«Abbiamo percepito un grande bisogno di socialità – prosegue Livio Valenti commentando le prime uscite di questa rassegna “socialmente distanziata” – e abbiamo per questo stilato per Piccoli Sguardi un programma ricco di proposte per attività possibili (e impossibili!), in presenza o da remoto». L’edizione di quest’anno è dedicata a Dante Alighieri, sia per la ricorrenza dei 700 anni dalla morte, sia perché, come dice Livio, «mai come adesso, il suo verso “mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita…” ci sembra attuale».
Moltissimi i sostenitori e partner dell’iniziativa, primi fra tutti la “Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi” e i Comuni della vallata casentinese di Bibbiena, Capolona, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano – Raggiolo, Poppi, Pratovecchio – Stia, Subbiano, Talla.
Tra le proposte troviamo, oltre il collaudatissimo “TEATRO ALLA FINESTRA” per le scuole dell’infanzia, la novità di “DANTE ALLA FINESTRA” per i ragazzi più grandi, con gli attori che, fuori dalle finestre delle scuole, reciteranno brani tratti dagli spettacoli “Divina Commedia al bar” e “Ulisse XXVI° Canto”.
Moltissime sono poi le attività proposte da svolgersi “da remoto”: visione degli spettacoli di NATA Teatro “PIERINO E IL LUPO” e “TIPPI E TOPPI” in streaming sulla LIM (Lavagna interattiva multimediale) e ciclo di attività laboratoriali sui linguaggi musicali o sulla lingua inglese. Per le scuole superiori, si è pensato al progetto “DIRE DANTE” curato da Alessandra Aricò: una serie di incontri laboratorio sulla lettura degli endecasillabi e realizzazione di composizioni originali con la stessa tecnica.
C’è poi “FACCIAMO FINTA CHE…” un laboratorio sull’espressività teatrale e su giochi di ruolo per ragazzi di elementari e medie, e inoltre attività di sostegno alla didattica da concordare con gli inseganti, come le iniziative già messe in campo nel maggio 2020.
Insomma, il cartellone è ricchissimo ed è possibile seguire più da vicino ciascuna attività sulla pagina Facebook di NATA Teatro.
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