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Le donne stanno pagando a caro prezzo i risvolti della pandemia: al secondo trimestre del 2020, si è registrato un calo di 470.000 donne occupate, contro 371.000 uomini. In termini percentuali, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la riduzione del tassi di occupazione femminile è stata di 2,2 punti percentuali. Ma l’aspetto lavorativo non è l’unico nel quale le donne hanno pagato le conseguenze più alte: con il 64,4% nell’assistenza sanitaria e l’83,8% nell’assistenza sociale non residenziale, le donne sono quelle più esposte al rischio di contagio, tanto che, in Italia, fra le donne adulte (20-50 anni) le diagnosi di Covid-19 sono state di circa 10 punti superiori rispetto agli uomini.
A questa situazione, si aggiunge quella tra le mura domestiche: secondo le Nazioni Unite, la chiusura delle scuole e dei centri diurni per le persone non autosufficienti sta aumentando la mole di lavoro domestico e di cura da una manodopera retribuita – asili, scuole, babysitter – a una che non lo è, che continua a ricadere principalmente sulle donne. Le donne spendono infatti in media 4,1 ore al giorno per i lavori domestici e la cura non retribuita di familiari, mentre gli uomini ne dedicano solo 1,7 al giorno.
Insomma, ancora una volta il gender gap si mostra in modo evidente, rischiando di mettere le donne in una condizione di inferiorità, facendole sentire compresse tra doveri e condizionamenti e allontanandole dalla propria individualità.
A poco meno di un mese dalla prossima Giornata internazionale della donna, arriva forte l’invito di Destinazione Umana a tutte le donne a farsi un regalo che possa sostenerle nel percorso verso la propria fioritura personale: un viaggio ispirazionale, ovvero un’esperienza che aiuti a riconnettersi con l’interiorità e le voci inascoltate, che magari stimoli il cambiamento in direzione della felicità più autentica, sulla base dei propri valori. Se a inasprirsi sono sempre più le diseguaglianze tra i generi, è il momento per le donne di guardarsi dentro e recuperare le energie per diventare le persone che desiderano essere. Un viaggio ispirazionale può aiutarle a farlo.
«I nostri viaggi ispirazionali sono rivolti alle donne perché avvertiamo il bisogno di emanciparci, di tornare a riprenderci spazi e libertà per una vita serena e autentica. Mai come in questo tempo, le donne hanno la necessità di ritrovare se stesse o rischiano di annullarsi», sostiene Silvia Salmeri, fondatrice di Destinazione Umana. «Da parte nostra, stiamo massimizzando l’impegno per fornire sempre maggiori strumenti affinché un’esperienza stimolante come un viaggio possa diventare un aiuto concreto per esprimere la propria identità: ecco perché offriamo in tutti i nostri pacchetti un consulto con una Travel Counselor, uno alla partenza e uno al ritorno. Inoltre, da quest’anno, ad accompagnare le viaggiatrici c’è anche il diario ispirazionale, un supporto ulteriore per far sbocciare nuove consapevolezze che una volta a casa potranno tradursi in azioni concrete», conclude Silvia.
Le proposte di Destinazione Umana sono progettate per accendere la propria scintilla interiore, l’ispirazione, appunto. Ogni viaggio è un concentrato di esperienze immersive, incontri e attività capaci di valorizzare la potente capacità di cambiamento che ogni viaggio porta con sé. Per facilitare questo processo, ogni proposta include un servizio unico: due ore di travel counseling ®, una alla partenza e una al ritorno. Si tratta di un consulto con una counselor, specializzata in viaggi, per facilitare l’ascolto della propria voce interiore e comprendere i propri desideri profondi che potranno prendere forma al ritorno dal viaggio. Attraverso le giuste domande, il Travel Counseling si rivela efficace per fare chiarezza sul momento che si sta vivendo e per focalizzarsi sulla direzione che si vuole dare alla propria vita: in questo modo le proposte di Destinazione Umana possono rivelarsi opportunità preziose per migliorare la vita di una donna, un’esperienza interiore per tornare a brillare.
Da quest’anno, uno strumento in più si aggiunge a quelli già compresi in ogni pacchetto di Destinazione Umana: il diario ispirazionale, una sorta di “compagno di viaggio” da infilare nello zaino, per non lasciare mai sole le viaggiatrici e sostenerle lungo tutto il cammino della loro esperienza. Si tratta di un quaderno diviso in tre parti – PARTENZA, VIAGGIO, RITORNO – ognuna delle quali contiene spunti ed esercizi per innescare riflessioni, oltre a pagine bianche per lasciare spazio alle intuizioni. Tra le sue pagine, esercizi di fototerapia e scrittura autobiografica, pillole di travel counseling e addirittura pratiche di consapevolezza attraverso l’uso della respirazione.
Il diario ispirazionale vuole essere una guida nell’ascolto della propria individualità e nella comprensione delle emozioni che il viaggio amplifica: partendo, ogni viaggiatrice potrà così svelarsi a sé stessa, con la propria unicità fatta di sogni, desideri e progetti. Una volta rientrate il diario ispirazionale sarà non solo un bel ricordo da conservare, ma anche un supporto utile per l’ultima chiacchierata con la Travel Counselor, che aiuterà le viaggiatrici a tradurre nella quotidianità le nuove consapevolezze.
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