WomenUp, il mondo dell’economia etica unito per sostenere il potenziale delle donne
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Abbiamo parlato diffusamente in passato del lavoro di Alessia D’Epiro, formatrice, coach professionista e fondatrice del progetto Womanboss, che da tempo si batte per garantire la parità di genere nel mondo professionale, aiutando le altre donne nella loro trasformazione personale e lavorativa, aiutandole a sviluppare le proprie potenzialità e a divenire imprenditrici felici e realizzate.
Abbiamo parlato anche del mondo delle B-Corporation, una rete diffusa in tutto il mondo – e in particolar modo in Italia – accomunate dalla missione di perseguire profitto mettendo al centro della strategia aziendale il benessere delle persone e del pianeta, come approfondirà durante gli incontri Nativa Lab.
Da sempre infine siamo legati a Banca Etica, che in maniera pionieristica ha aperto le porte alla finanza etica in Italia e ancora oggi, a più di vent’anni dalla sua fondazione, è una delle punte di diamante di un’economia nuova, slegata dai meccanismi del mercato e incentrata sulle persone e sui loro bisogni, sul bene comune e sulla sostenibilità ambientale.
Non è quindi un caso che queste tre realtà si siano incontrate lungo la strada, insieme ad altre compagne di viaggio con finalità analoghe, come la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso, Global Think Foundation, che promuove la diffusione dell’alfabetizzazione finanziaria, Angels for women, che promuove gli investimenti verso le start up femminili, e European Women Alliance, che ha l’obiettivo di influenzare le politiche pubbliche dell’Ue per realizzare pari opportunità tra donne e uomini.
Unendo le forze tutte queste realtà hanno intrapreso un percorso comune: WomenUp, un evento online che dal 22 gennaio al 1° marzo rappresenterà un’agorà digitale nella quale esponenti riconosciute nelle aree dell’economia, della finanza del crowdfunding e B-corporation discuteranno di idee, modelli e buone pratiche per promuovere lo sviluppo di una cultura di impresa al femminile e supportare le donne a trasformare le difficoltà di fare impresa in opportunità di crescita.
Perché questo evento?
La crisi legata al covid ha colpito trasversalmente tutti o quasi i settori dell’economia e della società, accanendosi in particolar modo su alcuni di essi. Questo tempo fatto di attesa, di incertezza e di cambiamenti, ha avuto un impatto negativo sulla vita di alcune donne ed è stato un forte sprone per altre. Dopo il periodo di permanenza forzata in casa, in molte è rinato prepotentemente il desiderio di riprendere in mano il proprio progetto imprenditoriale, o di farlo crescere, e prendersi del tempo per coltivare cultura e competenze per trasformarle in opportunità.
Questo ciclo di eventi sarà il trampolino di lancio per un lavoro che Womanboss porterà avanti per tutto il 2021, così come ha fatto negli anni passati. Nel corso dell’anno si susseguiranno infatti gli incontri con imprenditrici e imprenditori, professioniste e professionisti, che si impegnano quotidianamente per realizzare un’imprenditorialità sostenibile, inclusiva e consapevole. Saranno fonte di ispirazione e apprendimento condividendo esperienze, consigli e pratiche da seguire per far crescere progetti professionali e startup.
Inclusione e lingua dei segni italiana
Quello dell’inclusione è uno dei valori fondanti del progetto, che Womanboss porta avanti in tutti i suoi percorsi. In occasione di Women Up è nata una bellissima partnership con la Cooperativa “Gruppo SILIS – Onlus” (Gruppo per lo Studio e l’Informazione sulla Lingua dei Segni Italiana) con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo della lingua dei segni italiana quale strumento di integrazione, partecipazione e pari opportunità. SILIS, infatti, da anni partecipa a progetti nazionali e internazionali di inclusione sociale in tema di sordità e riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana. A questo proposito, l’incontro conclusivo di Women Up, che si terrà il 1° marzo, sarà accessibile attraverso il servizio di interpretariato LIS per tutti coloro che vorranno prendervi parte.
Le relatrici di WomenUp e il programma
Le panelist, voci autorevoli del panorama italiano, saranno: Alessia D’Epiro (Founder Womanboss) e Alessia Centioni (Political advisor al Parlamento europeo e presidente EWA) con l’incontro introduttivo del 22 gennaio “Che nessun talento sia lasciato indietro”; Marta Dall’Omo (Project Manager di Produzioni dal basso) con il suo intervento “Crowdfunding: sostegno dal basso per un alto impatto sociale” del il 25 gennaio; Anna Cogo (Benefit Unit Officer Nativa e Co-Founder B Women Italy) che, il 1° febbraio, parlerà del tema “B-Corporation: quando il business crea valore sociale e sostenibilità ambientale”; Angela Santi (Angel Investor e membro di Angels for Women) che, l’8 febbraio, ci introdurrà nel mondo dell’“Investire al femminile”; Claudia Segre (Presidente Global Think Foundation) che ci guiderà nel “Risparmio, investimento e libertà: i pilastri dell’educazione finanziaria” il 15 febbraio, Anna Fasano (Presidente Banca Popolare Etica) che, il 22 febbraio, parlerà di “Finanza al femminile”. Concluderà il ciclo di incontri Alessia D’Epiro, il 1° marzo, con l’intervento “Come capire se la tua idea funziona e ne vale un’impresa”.
«Ho la profonda convinzione che nessun talento debba restare indietro – conclude la fondatrice di Womenboss Alessia D’Epiro – per questo ho ideato WomenUp: un’opportunità in più per tutte le donne di essere accolte e sostenute nello sviluppare il proprio sogno imprenditoriale».
Per iscrivervi gratuitamente a tutti i webinar in diretta di WomenUp cliccate qui.
Nel 2022 Alessia D’Epiro ha lanciato un nuovo progetto, Conscious Business Plan, perché diritti e inclusione non riguardano più solo il mondo delle donne e il tema gender non può limitarsi solo a una distinzione tra universo maschile e universo femminile. Il suo nuovo obiettivo è sostenere tutte quelle iniziative capaci di fare del bene al territorio e alla comunità attraverso l’impresa.
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