22 Gen 2021

Temporary cohousing, nasce un nuovo modello di vita in condivisione

Scritto da: Lorenzo Olivieri

Dal Giro degli Ecovillaggi italiani ai Laboratori di Comunità, fino all'avvio del Temporary Cohousing. Prosegue l'esperienza avviata da un gruppo di persone intenzionate a sperimentare nuovi modi di vivere in condivisione. In questo articolo Lorenzo Olivieri, tra i fondatori del progetto, fa il punto insieme ai partecipanti al laboratorio su cosa ha funzionato sino a questo momento e cosa può essere ripensato per vivere pienamente la bellezza della vita comunitaria.

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Perugia, Umbria - Siamo giunti alla conclusione del primo esperimento di Laboratorio di Comunità e siamo pronti per nuovo inizio: il Temporary Cohousing nell’Ashram di Casa Sangam a Gubbio in Umbria. 

A partire dai primi giorni di novembre 2020 al 15 gennaio 2021, un gruppo di circa 15 persone, dopo essersi candidate ed essere state selezionate dai fondatori, in linea con i valori del manifesto dei laboratori di comunità, ha deciso intenzionalmente di vivere insieme, affittando le strutture dell’Ashram di Casa Sangam nella Tenuta di Fassia a Gubbio. Ringraziamo: Alessio, Antonio, Alessia, Carlotta, Livia, la famiglia di Daria, Fabio, Sofia ed Enea, Matilde, Annalisa, Erminia, Maria Vittoria, Ingrid, Jolanda. Ringraziamo il team di Casa Sangam: il fondatore Piero, la retreat chef Serena, Maddalena, Maria Teresa e Mirko per l’assistenza, Moreno e i dipendenti della Tenuta di Fassia di 500 ettari.

Casa Sangam2
Casa Sangam

Casa Sangam è una casa colonica in pietra restaurata con materiali naturali, secondo i principi della sostenibilità con pannelli solari e fotovoltaici. Si trova al centro delle Aziende agricole Biologiche Kebio e Montemaggiore all’interno delle quali, su una superficie di 500 ettari, si possono fare bellissime passeggiate tra boschi di querce e campi biologici. Intorno a Casa Sangam si possono osservare caprioli, fagiani, lepri, anatre, aironi, upupe, uccelli di passo, luoghi ricchi di fauna e flora pregiate, con tre laghi.

È stata la sede della comunità spirituale indiana Brahma Kumaris World Spiritual University e di altri gruppi e persone che si dedicano ai valori e all’approfondimento delle dinamiche che apportano un beneficio all’essere umano, spesso orientati allo sviluppo personale e alla crescita spirituale. I pasti cucinati sono vegetariani, all’interno è necessario mantenere un’alimentazione priva di alcolici e non è possibile fumare all’interno e nelle zone limitrofe. Le camerate delle donne e uomini sono separate ed è importante mantenere un comportamento rispettoso per la visione spirituale che questa casa rappresenta.

In questi luoghi incantevoli, abbiamo condiviso in cerchio i nostri talenti indirizzandoli verso lo scopo del laboratorio. Il cibo e le attività extra sono state condivise tra i partecipanti. L’attività formativa, ricreativa e spirituale del laboratorio è stata autogestita da tutti. Ognuno ha avuto gli spazi necessari per le proprie attività lavorative in smartworking, laboratori artistici e anche teatrali. Sono nate numerose e profonde amicizie e collaborazioni anche professionali, di cui andiamo molto fieri.

Laboratori di Comunità: cosa ha funzionato e cosa si può migliorare

Iniziamo con quello che ha funzionato, la condivisione dei talenti. Dallo yoga dei riti tibetani ai cerchi emozionali, dal trekking nella natura alla cucina vegetariana, dall’arte, a incontri di crescita personale, alla raccolta delle erbe spontanee, ciascuno dei partecipanti ha condiviso le proprie conoscenze in maniera volontaria. Inoltre lo spazio proiezioni/cinema è stato molto gettonato, con film, documentari e video scelti dalla comunità. I momenti conviviali davanti al fuoco, dentro e fuori la casa, sono stati di grande aiuto per la gioia e coesione del gruppo. Tutti siamo usciti da questa esperienza diventando più consapevoli delle nostre capacità e apprendendo nuove conoscenze e pratiche. 

La natura della Tenuta di Fassia e la buona energia dell’Ashram di Casa Sangam hanno aiutato. Ci siamo sentiti benedetti nel poter vivere in comunità durante questo momento storico; ognuno di noi è stato bene e ci siamo supportati a vicenda secondo le norme e regole attuali.

Ci sono stati anche dei momenti impegnativi, soprattutto nella gestione orizzontale della cucina e in alcuni rapporti tra i partecipanti. A volte non c’è stato il giusto tempismo nella realizzazione dei cerchi emozionali, e sono circolate alcune tensioni e malumori; malumori nati a volte da incomprensioni e differenze tra i caratteri di alcuni partecipanti. Questo ci ha fatto meditare molto e abbiamo valutato che per la prossima esperienza, è necessaria una gestione verticale della cucina, inserendo uno chef e assistenti pagati dai partecipanti. In questo modo possiamo rendere maggiormente funzionali le attività formative che le persone vogliono condividere. In più, far gestire la cucina da uno o due chef, significherà per le persone avere più tempo anche per lavorare in smartworking sui propri progetti personali.

Oltre a realizzare cerchi emozionali, al momento giusto, abbiamo notato che sono utili anche la realizzazione di progetti legati all’ecologia, all’orto e alla permacultura. Inoltre sono da incrementare il numero dei cerchi creativi in cui immaginiamo insieme nuovi modelli di vita condivisa, di viaggio e di cooperazione anche internazionale.

Proprio da questi cerchi creativi è nata l’idea di proseguire questo esperimento, sempre all’intero della Tenuta di Fassia, precisamente a Casa Sangam, trasformando il Laboratorio di Comunità in Temporary CoHousing che partirà dal prossimo 8 febbraio fino al 31 marzo 2021.

Casa Sangam 2

Cosa cambia dal Laboratorio di Comunità al Temporary CoHousing?

Ciascuno avrà a disposizione una camera doppia o singola su richiesta con una quota differente all’interno dell’Ashram di Casa Sangam. Nel caso di coppie di fidanzati o sposati o con figli, potranno usufruire degli spazi nelle strutture limitrofe della tenuta. 

La cucina, per un minimo di 10 ad un massimo di 15 persone, verrà gestita da uno o due chef insieme ad una donna delle pulizie. Il costo del servizio cucina, insieme al riscaldamento degli spazi personali e comuni sarà spalmato tra tutti i partecipanti.

Le attività generali dei partecipanti saranno limitate alla pulizia dei propri spazi personali e al ripristino dopo i pasti, mentre quelli pubblici di Casa Sangam saranno gestiti e puliti dall’assistente della Tenuta. Quindi ciascun partecipante realizzerà il proprio “karma yoga”, nella filosofia Ashram, dopo colazione, pranzo, cena o momenti conviviali, in cui ognuno riordinerà gli spazi seguendo regole non scritte ma seguendo la propria buona coscienza.

In questo modo i partecipanti potranno vivere al pieno la bellezza della vita comunitaria, con dei servizi base di cucina e pulizie coperti dal personale della Tenuta, che permetterà loro di dedicarsi alle attività personali, professionali e di gruppo con maggiore dedizione.

Ricordiamo il contributo da riconoscere alla proprietà della Tenuta sarà un fisso per l’affitto, la cucina e riscaldamento, con una vita molto più confortevole di un affitto/residence in una città.

Vivremo quindi un’esperienza di vita in condivisione all’interno di uno dei più belli Ashram dell’Umbria, per un periodo temporaneo, con l’intento di scoprire insieme nuovi modelli di vita comunitaria, ed aprirci ad un nuovo Umanesimo, da replicare anche in altre zone del mondo e altri luoghi naturali. La comunità intenzionale della compagnia CHAKRUNA The Orgasmic Way of Living dal mese di gennaio 2021 si è anche  associata alla R.I.V.E., la Rete Italiana Villaggi Ecologici.

La nostra intenzione, da aprile 2021 è quella di ripetere questa esperienza anche in altri luoghi del mondo. Sarà proprio questo il prossimo passo, siete pronti? Sono già aperte le candidature al nuovo Temporary Cohousing di Casa Sangam (inizio 8 febbraio, fine 31 marzo 2021) puoi inviare la tua candidatura cliccando qui.

  1. Il progetto dei Laboratori di Comunità è stato ideato dai fondatori della Compagnia CHAKRUNA The Orgasmic Way of Living: Lorenzo Olivieri e Jacopo Tabanelli insieme agli Esploratori e al gruppo del Giro degli Ecovillaggi d’Italia.

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