14 Dic 2020

Natale digitale, il nostro catalogo per sostenere le piccole realtà artigiane cuneesi

Scritto da: Lorena Di Maria

In questi mesi Piemonte che Cambia ha avviato una mappatura degli artigiani e delle artigiane della provincia di Cuneo, per mettere in luce coloro che stanno provando a vivere o che già vivono dell’artigianato e del lavoro manuale. Abbiamo così creato un catalogo natalizio per mostrare e promuovere le loro creazioni, ciascuna delle quali porta con sè e racconta un piccolo pezzetto della storia del proprio territorio.

Salva nei preferiti

Cuneo - Un territorio è fatto di tante persone, di tante storie e capacità che lo rendono unico nel suo genere. Proprio come nel caso degli artigiani, che, all’interno dei loro laboratori, degli studi o delle piccole botteghe, sono spesso nascosti ai più ma sanno raccontare nel modo più genuino e profondo la bellezza di un luogo.

Per dare una voce a queste storie e un volto a queste persone mesi fa ci siamo posti una sfida: quella di addentrarci sempre di più nel territorio piemontese, conoscere le persone che quotidianamente lo vivono e farle incontrare. Abbiamo scelto di fare questo nel cuneese, la provincia più grande del Piemonte e una delle più grandi di Italia, perchè capace di stupirci ogni volta.

Il percorso che come Piemonte che Cambia stiamo portando avanti nel cuneese ha evidenziato che le piccole realtà artigianali molto spesso faticano ad ottenere visibilità, a coordinarsi per far sentire la propria voce e a permettere che le loro capacità siano valorizzate appieno. Per questo motivo abbiamo deciso di creare un elenco aggiornato delle persone che, in provincia di Cuneo, hanno scelto di vivere valorizzando le loro passioni, la loro intelligenza creativa e l’abilità manuale.

Per farlo abbiamo avviato un’indagine diffusa e ci siamo messi in contatto con gli artigiani per raccogliere informazioni sulla loro storia, sull’attività che conducono e sui manufatti che realizzano. Tutto questo per comporre una scheda di presentazione di quanti più artigiani e artigiane possibili.

In questo modo intendiamo dare loro visibilità ma anche e soprattutto avviare un percorso collettivo sul tema artigianato, al fianco dei tavoli di lavoro già partiti sul territorio quali agricoltura e alimentazione, ambiente e verde ed infine comunità.

Dar luce a queste realtà e alle persone che le portano avanti, rappresenta per noi un’opportunità per aiutarli a farsi conoscere e proporre le loro produzioni, soprattutto in questo periodo di grandi ristrettezze. Abbiamo quindi realizzato un catalogo natalizio che abbiamo chiamato “Natale Digitale”: un catalogo che illustra diversi artigiani e mostra le loro bellissime creazioni e i prodotti unici che realizzano e che quest’anno non si potranno trovare nei mercatini natalizi a causa del lockdown.

Tra i nostri artigiani, che potrete scoprire nel catalogo, c’è chi produce abiti e accessori con tessuti riciclati, chi utilizza tecniche come tinture naturali e stampe vegetali, chi lavora il feltro e chi produce saponi artigianali con le erbe dell’orto. C’è poi chi realizza gioielli dando nuova vita a vecchi oggetti come tasti di macchine da scrivere o orologi e chi produce accessori di moda cuciti con teli pubblicitari dismessi o cinture per auto destinate alla demolizione e ancora tanto altro.

Scegliere di acquistare da un produttore locale significa supportare il lavoro di coloro che vivono intorno a noi e di chi, con le proprie mani, ha dato vita a un prodotto unico che mai potremo trovare uguale. Significa fare una scelta consapevole, attenta all’ambiente poiché molti artigiani lavorano soprattutto con materiali ecologici oppure di recupero come legno, carta, vetro e ceramica, aggiungendo un ulteriore valore alla propria produzione.

Vi invitiamo dunque a scoprirli e a contattarli/e per i vostri regali natalizi! Non solo i vostri doni saranno unici, ma supporteranno forme di economia locale e sostenibile.

Sfoglia il catalogo!

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto
La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

Barbara e Beatrice, le sorelle che hanno trasformato l’hotel Luxor Veg in un albergo vegano
Barbara e Beatrice, le sorelle che hanno trasformato l’hotel Luxor Veg in un albergo vegano

Antispecismo è sostenibilità: con Veghu il formaggio sardo è (anche) vegetale
Antispecismo è sostenibilità: con Veghu il formaggio sardo è (anche) vegetale

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(8) "piemonte"