1 Dic 2020

“BiVerSo“: il mercatino solidale che si reinventa promuovendo il territorio

Scritto da: Lorena Di Maria

Un mercatino on-line interamente dedicato ai prodotti e alle attività benefiche delle realtà sul territorio, che per quest’anno si sono reinventate organizzando un Natale diverso. Così a Biella e Vercelli, grazie al Centro Territoriale del Volontariato, è nato “BiVerSo“, un mercatino solidale che in forma virtuale sostiene i progetti locali.

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Biella, Vercelli - Con l’arrivo di dicembre, sono molte le città che portano avanti la tradizione natalizia con mercatini e iniziative benefiche che propongono regali solidali, con il duplice obiettivo di far conoscere le attività presenti sul territorio e aiutare queste a raccogliere fondi. Ma quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria, molte delle iniziative in programma non potranno svolgersi in presenza. Questo però non ha fermato le tante, o meglio, le tantissime realtà che, da nord a sud, hanno deciso di reinventarsi e trovare soluzioni alternative.

Tra queste vi raccontiamo l’esempio di Biella, dove le numerose associazioni, gli enti del terzo settore e le no profit, che al tradizionale mercatino in piazza vendevano i propri prodotti, non si sono arrese ma si sono unite per aderire al progetto del “Mercatino Solidale Bi-Ver-SO”.

Un mercatino, appunto, diverso dal solito che, grazie all’impegno del CTV – Centro Territoriale del Volontariato, si sta trasformando in una sorta di vetrina virtuale che permetterà di raccogliere anche quest’anno tutti quei prodotti e servizi che le associazioni vendevano normalmente sotto Natale, permettendo loro non solo di farsi conoscere ma anche e soprattutto di raccogliere fondi da destinare alle proprie iniziative.

Come ci racconta Luca Bertolini, referente della comunicazione del Centro Territoriale del Volontariato, «sappiamo che il periodo natalizio vede impegnati moltissimi Enti del terzo settore in mercatini e banchetti nelle varie piazze e strade del nostro territorio. Quest’anno, come sappiamo, ciò non si può fare e così ci è venuto in mente di creare un portale che potesse raccogliere i prodotti e le creazioni delle realtà locali e che potesse rappresentare una prima sperimentazione da estendere, in caso di successo, a tutto il territorio. Abbiamo quindi invitato a partecipare circa 600 realtà tra Biella e Vercelli per dare vita a un progetto diffuso che unisca le due province».

Al mercatino sarà possibile acquistare prodotti come manufatti artigianali, cestini natalizi, piccoli lavoretti realizzati a mano, ma anche servizi come le adozioni umanitarie a distanza e il sostegno all’attività nei canili e gattili del territorio. Saranno presenti associazioni, da quelle più conosciute a livello nazionale alle piccole realtà locali come gruppi informali di cittadini e di genitori che si sono uniti per aiutare le persone bisognose.

Partecipare è semplicissimo: fino al 18 dicembre tutte le associazioni del territorio interessate potranno compilare il form online inserendo informazioni come la descrizione della propria attività, dei prodotti e servizi che si intende vendere e un’offerta minima e la piattaforma è accessibile a tutti entro il 6 gennaio.

Ma, oltre al progetto del Mercatino Solidale Natalizio, il Centro Territoriale del Volontariato è già attivo da mesi per aiutare concretamente chi ha bisogno. «Da marzo, quando c’è stato il primo lockdown, abbiamo aperto sul nostro sito una sezione che abbiamo chiamato “Le buone notizie del volontariato” dove abbiamo raccolto esempi virtuosi di associazioni, enti e fondazioni che a Biella e Vercelli si stanno impegnando a fare qualcosa di buono e gratuito per gli altri.

L’aspetto più bello è che ci siamo trovati ad aggiornare la piattaforma costantemente perchè ogni giorno scoprivamo nuovi progetti: da chi si occupava di portare i pasti ai residenti a chi aiutava le persone anziane, da chi consegnava libri alle attività di doposcuola».

Tutte azioni di utilità concreta fatte dai cittadini per i cittadini. «La mia impressione è che il volontariato, nonostante alcune difficoltà da affrontare durante il proprio operato, ha anche una capacità di risposta molto alta in una situazione di emergenza e di bisogno improvvisi. Dall’oggi al domani ci sono associazioni pronte a mettersi in gioco, anche attraverso piccole azioni che, nell’insieme, danno un contributo enorme».

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