6 Nov 2020

Teritori: la rete di produttori che promuove la filiera corta nel rispetto della terra

Scritto da: Lorena Di Maria

Una rete agricola che nasce per promuovere i prodotti delle piccole realtà locali che hanno deciso di collaborare per una missione più grande: valorizzare i prodotti del territorio e la biodiversità. Un esempio virtuoso che, nel periodo di emergenza sanitaria da Covid-19 rappresenta un'esperienza positiva di solidarietà tra piccole realtà. Si chiama Teritori e nasce nel biellese, spaziando tra alimentazione, edilizia e prodotti a basso impatto.

Salva nei preferiti

Biella - Un’unione di aziende agricole che nasce con l’intento di promuovere i prodotti realizzati con materie prime locali e con sistemi di produzione rispettosi della terra, dell’ambiente e del lavoro delle persone, garantendo la tracciabilità di tutta la filiera. Teritori è una rete di produttori, agricoltori, persone con storie diverse ma con la stessa visione del futuro, basata sull’idea di un’alimentazione di qualità la consapevolezza che il nostro territorio offre tutto ciò che è sano e buono per la nostra salute, senza dover andare troppo lontano.

La rete nasce per dimostrare che insieme è meglio: collaborare al posto che competere, condividere le proprie reti di clienti, ma soprattutto diffondere la consapevolezza che se si rafforzano le reti di coltivatori e di produttori si rafforza di conseguenza anche il territorio.

Chi sono coloro che fanno parte della rete? C’è chi produce cereali di filiera corta, chi pane e prodotti da forno, chi arredi, chi farine. Tutti produttori interessati a sensibilizzare le persone al consumo di alimenti naturali, legati alla stagionalità, alle peculiarità del territorio e ai saperi tradizionali.

Tra i produttori ci sono l’azienda Agricola Cà d’Andrei che, dopo anni di impegno, dimostra che vivere in montagna producendo reddito e rispettando il suo delicato ambiente è possibile. Oppure l’azienda agricola La Torre che produce foraggio, grano e farro oltre che cereali di produzione biologica. Ma anche l’azienda Eticagricola che, con le sue patate, le fragole e i mais antichi, pratica un’orticoltura rispettosa della terra e votata alla fertilità del suolo. È anche il caso di Frangipane, forno che utilizza solo farine macinate a pietra per produrre il suo pane a lievitazione naturale con sola pasta madre, l’azienda agricola Vallini che macina le sue farine di mais, farro, grano tenero e orzo presso il suo mulino o la cooperativa Edilcasa, che realizza manufatti con materiali locali per il recupero del patrimonio immobiliare rurale e tradizionale, sviluppando anche progetti di cohousing.

Il lavoro in rete tra diverse realtà rappresenta un valore aggiunto soprattutto durante il periodo di emergenza sanitaria da Covid-19. «Insieme abbiamo cercato di migliorare il servizio di vendita online e la relativa consegna a domicilio» ci ha spiegato Manuel Poli del Forno Frangipane. E un punto di forza è proprio la capacità di collaborare sul territorio, rappresentando una valida alternativa alla ricerca di prodotti della grande distribuzione. «Crediamo in un’economia delle relazioni fondata sul rispetto del lavoro e sul sostegno alle piccole realtà produttive locali, coltivando un rapporto diretto tra le aziende della rete e le persone che fruiscono dei nostri prodotti e servizi».

La rete sceglie di fare uso di impianti, attrezzature e imballaggi a basso impatto ambientale, attenti agli effetti del nostro vivere sulla Terra. Ma non solo. Nell’ottica di una filiera locale, mette al centro la cura delle materie prime attraverso la certificazione biologica dei prodotti e l’utilizzo di legname certificato dei boschi presenti sul territorio, assicurando il rispetto della natura e la valorizzazione delle biodiversità.

Il tutto con una forte attenzione alla sostenibilità, cercando soluzioni innovative e riciclabili per il packaging dei singoli prodotti, che utilizzano materie naturali.

La rete agricola Teritori, oltre al suo negozio, ha dato vita a un portale che rende disponibili online i prodotti dei singoli coltivatori. Si possono trovare farine, pane e prodotti da forno, formaggi, miele e vino, nonchè alimenti biologici che rappresentano un investimento per salvaguardare il territorio e garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il cambio vita di Alessandro Mancosu con Agrobass: “Scegliere cosa produrre e mangiare è un valore inestimabile”
Il cambio vita di Alessandro Mancosu con Agrobass: “Scegliere cosa produrre e mangiare è un valore inestimabile”

Oro rosso di Sicilia, la cooperativa che ha reintrodotto lo zafferano ennese
Oro rosso di Sicilia, la cooperativa che ha reintrodotto lo zafferano ennese

Terra di Resilienza e la “crescita endogena del Mezzogiorno dei paesi”
Terra di Resilienza e la “crescita endogena del Mezzogiorno dei paesi”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Attentato a Trump: cosa sappiamo e cosa cambia adesso – #966

|

Falsi santuari: come riconoscere quelli che sfruttano gli animali per business

|

Quanto inquina una guerra? Le risposta dei Medici per l’Ambiente

|

I numeri del disastro ambientale nel Sulcis tra PFAS, cadmio e mancate bonifiche

|

Festival delle Cose Belle 2024: “asimmetrie” per ridefinire i paradigmi di perfezione

|

Metodo TRE®, come imparare a rilasciare lo stress postraumatico fisico e psicologico

|

GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

|

Nasce un nuovo impianto fotovoltaico collettivo: servirà 75 famiglie

string(8) "piemonte"