13 Nov 2020

Il parco nazionale delle Foreste casentinesi candidato al ‘Nobel’ della natura

Scritto da: Redazione

Il parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna è candidato alla Green list della IUCN, il riconoscimento internazionale considerato il “Nobel” della natura in quanto premia le migliori aree naturali protette del pianeta per governance e conservazione.

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Il parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna è candidato alla Green list della IUCN, il primo standard mondiale per la certificazione della qualità ambientale nelle aree protette. La Green List dell’Unione internazionale per la conservazione della natura il riconoscimento internazionale che premia le migliori aree naturali protette del pianeta per governance e conservazione.

«La Green list – ha spiegato Luca Santini, presidente del parco – rappresenta il ‘Nobel’ della natura. La IUCN è la più autorevole istituzione scientifica internazionale che si occupa di conservazione della natura. Ad oggi hanno ottenuto il riconoscimento solo 49 aree protette del mondo su 200.000. Di queste solo una è in Italia: il primo Parco costituito nel nostro paese, nel 1922, quello del Gran Paradiso. Sarà dura, ma il Parco nazionale, già riconosciuto Patrimonio dell’umanità Unesco dal 2017, ha senz’altro ottime carte da giocarsi».

parco foreste casentinesi cappuccioni
Foto di Alessandro Cappuccioni tratta dalla pagina Facebook del Parco delle foreste Casentinesi

I risultati dell’istruttoria si attendono per i primi mesi del prossimo anno. Per accedere alla Green list le aree naturali protette devono rispondere a tutti i requisiti di qualità richiesti, sia a livello gestionale sia in termini di conservazione del capitale naturale.

Gli ispettori del EAGL (Expert assessment group) della IUCN hanno avuto un confronto con gli stakeholder (sindaci ed operatori dell’intero territorio) del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna in merito al percorso di adesione alla Green List. Nel corso degli incontri sono stati approfonditi i progetti in collaborazione con le realtà imprenditoriali e associative del territorio, in particolare quelli relativi al “Cane da guardianìa” e al “Percorso del lupo” di Moggiona. Si sono poi spostati in Romagna, nella foresta di Campigna e ai margini della riserva naturale integrale di Sasso Fratino.

«Il valore di Green List – aggiunge Giampiero Sammuri, presidente Federparchi e vice presidente del Comitato italiano della IUCN – non risiede unicamente nel giusto  riconoscimento per le capacità di un Parco, ma ha risvolti molto importanti per le politiche di sostenibilità di tutto il Pianeta. Le finalità di un parco sono a servizio di tutta la comunità sia locale che globale. Questo compito, che in passato sembrava relegato a una mera testimonianza di salvaguardia di specie e habitat in pericolo, oggi è diventato parte determinante  di una sfida che impegna i responsabili politici ed economici di tutto il mondo. I parchi, soprattutto quelli riconosciuti Green List, rappresentano un importante  riferimento tecnico e di governance per il mantenimento delle risorse naturali fondamentali per la salute dei cittadini e per una economia sostenibile più a misura d’uomo».

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