9 Nov 2020

È nata l’associazione Biella Città Creativa Unesco per la valorizzazione locale

Il 30 ottobre, a un anno dalla nomina di Biella Città Creativa Unesco, è stato firmato l'atto costitutivo da Comune di Biella, Fondazione CRB e Fondazione Pistoletto. «L’associazione ci unisce - racconta così Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte - in vista del lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi, a partire dalla ridefinizione dei progetti pilastro alla luce dei grandi cambiamenti provocati dall’emergenza Covid-19».

Salva nei preferiti

Biella - Promuovere attività di cooperazione, tavoli tematici, rapporti di collaborazione, organizzando iniziative culturali, artistiche, turistiche per lo sviluppo della conoscenza della città e del territorio ispirandosi ai principi di reciproca collaborazione tra soggetti pubblici e privati: sono questi alcuni degli obiettivi della nuova associazione Biella Città Creativa Unesco nata ufficialmente il 30 ottobre, proprio un anno dopo il riconoscimento giunto da Parigi.

Venerdì scorso è stato firmato nella sala del consiglio di Palazzo Oropa l’atto costitutivo della nuova realtà: un documento ufficiale che permette al tavolo di diventare operativo per lo sviluppo delle iniziative indicate in sede di candidatura.

Lo scopo principale, infatti, è quello di realizzare i progetti previsti nel documento presentato per la domanda di adesione al network Unesco Creative Cities. Nel ruolo di soci fondatori figurano il Comune di Biella, rappresentato dal sindaco Claudio Corradino (anche presidente della nascente associazione), la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, rappresentata dal suo presidente Franco Ferraris, e la Fondazione Pistoletto Onlus, rappresentata dal consigliere delegato Paolo Naldini.

«Si scrive – ha affermato il primo cittadino Claudio Corradino – una pagina importante per lo sviluppo dei progetti legati al titolo di Biella Città Creativa Unesco, di fatto viene ufficialmente formalizzata la realtà che avrà il compito di essere il braccio operativo. Vedere la nascita di questa associazione è di sicuro un motivo di orgoglio, sbrigata tutta la parte formale e burocratica, rallentata purtroppo per via dell’emergenza Coronavirus, ora ci sono tutti gli strumenti per poter lavorare. Se siamo arrivati a questo risultato, un ringraziamento speciale va sicuramente alla Fondazione Cassa di Risparmio e al suo presidente Franco Ferraris che per primi hanno creduto, investito tempo e risorse per questa opportunità».

Anche Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, ha commentato la nascita della nuova realtà: «Si concretizza una bella collaborazione tra pubblico e privati, che fornisce l’immagine di un territorio unito. È la dimostrazione che insieme si possono raggiungere dei grandi risultati e dei grandi riconoscimenti. Con la nascita dell’associazione diventiamo operativi e dobbiamo far sapere ancora di più a tutto il mondo che Biella è un posto magnifico, terra di creatività e che merita di essere visitata».

Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, volge uno sguardo al futuro delineando il ruolo dell’associazione: «Ancora una volta pubblico e privato si congiungono per una politica pubblica fatta con il coinvolgimento di soggetti privati, questo è un grande risultato perché l’Unesco unisce in una prospettiva di bene comune i soggetti del territorio. L’associazione ci unisce in vista del lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi, a partire dalla ridefinizione dei progetti pilastro alla luce dei grandi cambiamenti provocati dall’emergenza Covid-19. Ma ci siamo e siamo pronti – ha concluso – a rilanciare attraverso il coinvolgimento di tutte le organizzazioni della città».

Articolo tratto da: Journal Cittadellarte

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Raccontare il Medio Oriente: Al Ghalas, il nuovo romanzo del cronista sardo Luca Foschi
Raccontare il Medio Oriente: Al Ghalas, il nuovo romanzo del cronista sardo Luca Foschi

Il regista Vincenzo Caricari racconta il cinema calabrese, fra ‘ndrangheta e restanza
Il regista Vincenzo Caricari racconta il cinema calabrese, fra ‘ndrangheta e restanza

Napoli inVita: ricostruire la memoria del Rione Sanità partendo dall’identità napoletana
Napoli inVita: ricostruire la memoria del Rione Sanità partendo dall’identità napoletana

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

|

Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”

|

Luana Cotena e il suo concetto rivoluzionario di capo d’abbigliamento

string(8) "piemonte"