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Savona - Conoscete il Santuario Pelagos? Si tratta di un’area marina protetta istituita agli inizi degli anni ’90 al fine di proteggere i mammiferi marini nel mar Mediterraneo. Comprende parte del territorio francese, monegasco e italiano e, proprio grazie a questa protezione, da anni quest’area si sta ripopolando di cetacei di diverse dimensioni e tipologie, tanto da divenire luogo di avvistamento e studio di essi.
A Savona la realtà associativa Menkab: il respiro del mare, è composta da biologi marini, divulgatori ambientali, ricercatori e fotografi e da anni si occupa di raccolta di dati, divulgazione scientifica ed educazione ambientale rivolti ad adulti e bambini.
Breve storia
«L’avventura di Menkab comincia nei primi anni novanta, quando un accordo di collaborazione tra l’allora Dipartimento di Biologia dell’Università di Genova (DIBIO) e il Museo Oceanografico di Montecarlo crea le condizioni per l’avvio di monitoraggi e documentazioni sulla popolazione di cetacei del mar Ligure.
Quando nel 2002 l’esperienza con il Museo Oceanografico si conclude, per non disperdere le conoscenze e l’esperienza accumulate, sono stati attivati corsi universitari specifici, dove per la prima volta in Italia, parte della attività prevista dagli insegnamenti veniva svolta direttamente in mare, con un intenso e impegnativo lavoro pratico di osservazione e di campionamento, reso possibile da generose donazioni che hanno messo a disposizione un’imbarcazione specifica per lo studio dei cetacei in alto mare, dal nome Menkab.
Nasce così il progetto omonimo, grazie al quale il Dipartimento di Biologia diventa un riferimento nazionale e internazionale per lo studio e la conservazione dei cetacei del Mediterraneo. Durante le attività in mare a bordo di Menkab, si sono formati in questi anni molti ricercatori che oggi, in Enti pubblici e privati oltre a ONG internazionali svolgono compiti scientifici e di monitoraggio dell’ambiente marino e dei cetacei».
La ricerca
L’associazione Menkab, grazie all’omonima imbarcazione appositamente attrezzata, svolge un’attività costante di ricerca e studio, focalizzandosi principalmente sui mammiferi marini presenti nel Santuario Pelagos, in particolar modo sui “deep divers” del mare, ovvero lo zifio e il capodoglio.
A questi studi sono stati recentemente aggiunte anche indagini subacquee per la valutazione dello stato ambientale dei fondali e degli habitat, attraverso la tecnologia del ROV (Remotely Operated Vehicle) e alcune immersioni subacquee.
Gli eventi
L’associazione partecipa periodicamente ad eventi rivolti alla divulgazione scientifica, come ad esempio il Festival della Scienze e Festival del mare appena terminato, dove quest’anno era presente con il “Digitour ECHO le profondità del cosmo e del mare”, realizzato con il dipartimento di fisica di Genova e con l’INFN e realizzati dalla presidente di Menkab, Giulia Calogero, e dal ricercatore Biagio Violi.
Inoltre, la realtà savonese collabora con l’Area marina protetta dell’Isola di Bergeggi per attività di sensibilizzazione ambientale e con un progetto di monitoraggio del capodoglio nei canyon sempre adiacenti all’area marina protetta. Inoltre attraverso il progetto SeaLab Menkab, oltre a proporre periodicamente laboratori, conferenze ed eventi dedicati alla biodiversità marina, offre la possibilità di esplorare i fondali marini, grazie all’utilizzo di un robot guidato dal biologo Elia Biasissi.
La web serie che fa amare il mare
A seguito della situazione sanitaria di quest’anno, Menkab, in collaborazione con la società di produzione audiovisiva Artescienza s.a.s. e Kyma Sea Research, ha prodotto e realizzato una web series dal titolo “Close to Home”, dedicata al nostro mare e agli straordinari animali che lo abitano e pensata per un pubblico generico, seppur mantenendo sempre un’attendibilità scientifica. Per ora sono stati prodotti i primi cinque episodi in cui ogni puntata è strutturata come una risposta a una domanda, il cui intento è proprio quello di far prendere coscienza di quanto sia straordinaria la natura che abbiamo vicino. Per riuscire a coprire le spese di realizzazione e di montaggio delle successive 3 puntate Menkab ha lanciato una campagna di raccolta fondi, alla quale vi invitiamo a partecipare.
“Se solo guardassimo con stupore e curiosità al quotidiano, oltre che ‘allo straordinario’, forse potremmo vivere un’esistenza più armoniosa con il mondo che ci ospita”: questo è l’augurio di Menkab, che spero si realizzi presto per noi e il pianeta che pazientemente ci ospita.
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